Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Siracide 40


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Un grande affanno è stato dato ad ogni uomo, un giogo pesante è sopra i figli di Adamo, da quando escono dal seno della madre fino a quando fan ritorno alla madre di tutti.1 Occupatio magna creata est omnibus hominibus,
et jugum grave super filios Adam,
a die exitus de ventre matris eorum
usque in diem sepulturæ in matrem omnium.
2 I loro pensieri e la trepidazione del cuore esprimono l'attesa del giorno della morte.2 Cogitationes eorum, et timores cordis,
adinventio exspectationis, et dies finitionis,
3 Da chi siede sopra un trono di gloria fino a chi sta nella terra e nella cenere,3 a residente super sedem gloriosam,
usque ad humiliatum in terra et cinere :
4 da chi indossa porpora e corona fino a chi veste di lino grezzo: rabbia, invidia, ansietà e agitazione, paura della morte, collera e contese.4 ab eo qui utitur hyacintho et portat coronam,
usque ad eum qui operitur lino crudo :
furor, zelus, tumultus, fluctuatio, et timor mortis,
iracundia perseverans, et contentio :
5 Anche quando riposa nel letto, il sonno della notte turba i suoi pensieri.5 et in tempore refectionis in cubili,
somnus noctis immutat scientiam ejus.
6 Riposa poco ed è come niente, anche nel sonno s'affatica come di giorno, perché è sconvolto dalla visione del suo cuore, come chi fugge di fronte alla guerra.6 Modicum tamquam nihil in requie,
et ab eo in somnis, quasi in die respectus.
7 Ma quando poi è in salvo deve svegliarsi, costatando che non c'era motivo di temere.7 Conturbatus est in visu cordis sui,
tamquam qui evaserit in die belli :
in tempore salutis suæ exsurrexit,
et admirans ad nullum timorem :
8 Così è per ogni carne, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori è sette volte di più:8 cum omni carne, ab homine usque ad pecus,
et super peccatores septuplum.
9 morte, sangue, contesa e spada, disastri, carestia, rovina e piaghe.9 Ad hæc mors, sanguis, contentio, et rhomphæa,
oppressiones, fames, et contritio, et flagella :
10 Questi mali sono stati creati per gli empi, a causa loro è avvenuto il diluvio.10 super iniquos creata sunt hæc omnia :
et propter illos factus est cataclysmus.
11 Tutto quello che è dalla terra torna alla terra, e quello che è dalle acque si getta di nuovo nel mare.11 Omnia quæ de terra sunt in terram convertentur,
et omnes aquæ in mare revertentur.
12 Ogni regalo corruttore e l'ingiustizia spariranno, ma l'onestà rimarrà per sempre.12 Omne munus et iniquitas delebitur,
et fides in sæculum stabit.
13 Le ricchezze degli ingiusti si prosciugano come fiume, si disperdono come tuono che echeggia nella burrasca.13 Substantiæ injustorum sicut fluvius siccabuntur,
et sicut tonitruum magnum in pluvia personabunt.
14 Se dovranno aprire le mani, non ci sarà compassione, i disobbedienti sono abbandonati alla rovina.14 In aperiendo manus suas lætabitur :
sic prævaricatores in consummatione tabescent.
15 I figli degli empi non avranno molti rami, sono radici impure su pietra levigata,15 Nepotes impiorum non multiplicabunt ramos :
et radices immundæ super cacumen petræ sonant.
16 come giunco che cresce nelle paludi e lungo i fiumi ed è divelto prima di ogni altra erba.16 Super omnem aquam viriditas,
et ad oram fluminis ante omne f?num evelletur.
17 La bontà è come un paradiso di benedizione, l'elemosina rimane per sempre.17 Gratia sicut paradisus in benedictionibus,
et misericordia in sæculum permanet.
18 Chi è indipendente e chi è impiegato hanno vita dolce, ma vale di più chi trova un tesoro.18 Vita sibi sufficientis operarii condulcabitur,
et in ea invenies thesaurum.
19 Figli e fondazione d'una città perpetuano il proprio nome, ma vale di più una donna irreprensibile.19 Filii et ædificatio civitatis confirmabit nomen :
et super hæc mulier immaculata computabitur.
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma vale di più l'amore della sapienza.20 Vinum et musica lætificant cor :
et super utraque dilectio sapientiæ.
21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma vale di più una lingua soave.21 Tibiæ et psalterium suavem faciunt melodiam :
et super utraque lingua suavis.
22 L'occhio gode a vedere grazia e bellezza, ma più ancora il verde del campo seminato.22 Gratiam et speciem desiderabit oculus tuus :
et super hæc virides sationes.
23 E' sempre piacevole l'incontro di due amici, ma più ancora dell'uomo con la moglie.23 Amicus et sodalis in tempore convenientes,
et super utrosque mulier cum viro.
24 Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione, ma più ancora è l'elemosina che libera.24 Fratres in adjutorium in tempore tribulationis :
et super eos misericordia liberabit.
25 L'oro e l'argento sostengono i passi, ma vale di più un buon consiglio.25 Aurum et argentum est constitutio pedum :
et super utrumque consilium beneplacitum.
26 Ricchezze e forza esaltano il cuore, ma più d'entrambi il timore del Signore. Col timore del Signore non c'è indigenza, allora non c'è da cercare aiuto.26 Facultates et virtutes exaltant cor,
et super hæc timor Domini.
27 Il timore del Signore è come giardino di benedizione, ricopre più di ogni altra gloria.27 Non est in timore Domini minoratio :
et non est in eo inquirere adjutorium.
28 Figlio, non vivere una vita di mendico, è meglio morire che mendicare.28 Timor Domini sicut paradisus benedictionis,
et super omnem gloriam operuerunt illum.
29 Per l'uomo che guarda alla tavola altrui l'esistenza non merita il nome di vita. Si contamina pure con cibi proibiti, ma l'uomo saggio e istruito se ne guarderà.29 Fili, in tempore vitæ tuæ ne indigeas :
melius est enim mori quam indigere.
30 Alla bocca dello spudorato piace mendicare, ma nel ventre ha un fuoco che gli brucia.30 Vir respiciens in mensam alienam,
non est vita ejus in cogitatione victus :
alit enim animam suam cibis alienis :
31 vir autem disciplinatus et eruditus custodiet se.
32 In ore imprudentis condulcabitur inopia,
et in ventre ejus ignis ardebit.