Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Proverbi 27


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LA SACRA BIBBIADIODATI
1 Non ti lodare per domani, perché non sai che partorisce l'oggi.1 Non gloriarti del giorno di domani; Perciocchè tu non sai ciò che il giorno partorirà
2 Ti lodi un altro, ma non la tua bocca, un estraneo, non le tue labbra!2 Loditi lo strano, e non la tua propria bocca; Lo straniero, e non le tue proprie labbra
3 Cosa grave è la pietra e un peso la sabbia, ma l'ira dello stolto pesa più di tutt'e due.3 Le pietre son pesanti, e la rena è grave; Ma l’ira dello stolto è più pesante che amendue quelle cose.
4 Il furore è crudele e l'ira è impetuosa: ma chi può sopportar la gelosia?4 La collera è una cosa crudele, e l’ira una cosa strabocchevole; E chi potrà durar davanti alla gelosia?
5 Meglio una correzione aperta che un amore nascosto.5 Meglio vale riprensione palese, Che amore occulto.
6 Son sincere le piaghe d'un amico, sono inganni i baci d'un nemico.6 Le ferite di chi ama son leali; Ma i baci di chi odia sono simulati
7 Gola sazia disprezza il miele, gola affamata trova dolce anche l'amaro.7 La persona satolla calca il favo del miele; Ma alla persona affamata ogni cosa amara è dolce
8 Come il passero che erra lontano dal nido, così l'uomo che erra lontano dal suo paese.8 Quale è l’uccelletto, che va ramingo fuor del suo nido, Tale è l’uomo che va vagando fuor del suo luogo
9 L'olio e il profumo rallegrano il cuore e la dolcezza di un amico consola l'anima.9 L’olio odorifero e il profumo rallegrano il cuore; Così fa la dolcezza dell’amico dell’uomo per consiglio cordiale.
10 Non abbandonare il tuo amico e l'amico di tuo padre e non entrare in casa di tuo fratello nel giorno della tua tristezza. E' meglio un amico vicino che un fratello lontano.10 Non lasciare il tuo amico, nè l’amico di tuo padre; E non entrare in casa del tuo fratello nel giorno della tua calamità; Meglio vale un vicino presso, che un fratello lontano
11 Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, sicché possa rispondere a chi mi oltraggia.11 Figliuol mio, sii savio, e rallegra il mio cuore; Ed io avrò che rispondere a colui che mi farà vituperio
12 Il prudente vede la sventura e si nasconde; i semplici ci passan vicino e ne pagano il fio.12 L’uomo avveduto, veggendo il male, si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano la pena
13 Prendi la sua veste! L'ha impegnata per uno straniero! Per degli sconosciuti: tienla in pegno!13 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurtà per lo strano; E prendi pegno da lui per la straniera
14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce fin dall'alba, gli verrà contato come maledizione.14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce, Levandosi la mattina a buon’ora, Ciò gli sarà reputato in maledizione
15 Goccia continua in giorno di pioggia e donna litigiosa si assomigliano.15 Un gocciolar continuo in giorno di gran pioggia, E una donna rissosa, è tutt’uno.
16 Chi vuol calmarla, vuol far tacere il vento e raccogliere l'olio con la destra.16 Chi vuol tenerla serrata, pubblica di voler serrar del vento, E dell’olio nella sua man destra
17 Il ferro col ferro si lima e l'uomo affina le maniere del suo prossimo.17 Il ferro si pulisce col ferro; Così l’uomo pulisce la faccia del suo prossimo
18 Chi ha cura del suo fico ne mangia i frutti; chi veglia sul suo padrone sarà onorato.18 Chi guarda il fico ne mangia il frutto; Così chi guarda il suo signore sarà onorato
19 Come l'acqua rimanda il volto al volto, così il cuore rivela l'uomo all'uomo.19 Come l’acqua rappresenta la faccia alla faccia; Così il cuor dell’uomo rappresenta l’uomo all’uomo
20 Inferi e abisso mai si saziano; gli occhi dell'uomo sono insaziabili.20 Il sepolcro, e il luogo della perdizione, non son giammai satolli; Così anche giammai non si saziano gli occhi dell’uomo
21 Il crogiolo è per l'argento e il forno per l'oro; così per l'uomo è la sua reputazione.21 La coppella è per l’argento, e il fornello per l’oro; Ma l’uomo è provato per la bocca che lo loda
22 Se tu pestassi lo stolto in un mortaio, in mezzo ai chicchi con un pestello, non staccheresti da lui la sua stoltezza.22 Avvegnachè tu pestassi lo stolto in un mortaio, Col pestello, per mezzo del grano infranto, La sua follia non si dipartirebbe però da lui
23 Guarda bene allo stato del tuo gregge, fai attenzione agli armenti:23 Abbi diligentemente cura delle tue pecore, Metti il cuor tuo alle mandre.
24 perché la ricchezza non è eterna e un diadema non dura all'infinito.24 Perciocchè i tesori non durano in perpetuo; E la corona è ella per ogni età?
25 Spunta l'erba, appare il germe e si raccoglie il foraggio sopra i monti.25 Il fieno nasce, e l’erbaggio spunta, E le erbe de’ monti son raccolte.
26 Ci siano agnelli per vestirti e montoni come prezzo di un campo,26 Gli agnelli son per lo tuo vestire, E i becchi sono il prezzo di un campo.
27 abbondanza di latte delle capre come cibo per la tua casa e per la vita delle tue ancelle.27 E l’abbondanza del latte delle capre è per tuo cibo, E per cibo di casa tua, E per lo vitto delle tue serventi