Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 4


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Temiamo dunque, non avvenga, che sussistendo ancora la promessa del poter entrare nel riposo di lui, qualcuno di voi sembri esser giunto troppo tardi.1 Dobbiamo dunque temere che, mentre ancora rimane in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso.
2 Poichè la buona novella è stata annunziata a noi come a loro, ma a nulla giovò la parola udita da loro, non essendosi insinuata colla fede negli ascoltatori.2 Poiché anche a noi, al pari di quelli, è stata annunziata una buona novella: purtroppo però ad essi la parola udita non giovò in nulla, non essendo rimasti uniti nella fede a quelli che avevano ascoltato.
3 Invece noi entriamo «nel riposo», noi che abbiamo creduto, secondo disse: «Così giurai nell'ira mia: - Non entreranno nel mio riposo! -». E disse così, sebbene fossero già terminate le sue opere da quando ebbe creato il mondo.3 Infatti noi che abbiamo creduto possiamo entrare in quel riposo, secondo ciò che egli ha detto:

'Sicché ho giurato nella mia ira:
Non entreranno nel mio riposo!'

Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo.
4 Difatti in qualche luogo ha detto del settimo giorno così: «Dio nel settimo giorno si riposò da tutte l'opere sue».4 Si dice infatti in qualche luogo a proposito del settimo giorno: 'E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le opere sue'.
5 E qui di nuovo: «Non entreranno nel mio riposo».5 E ancora in questo passo: 'Non entreranno nel mio riposo!'
6 Or poichè è concesso ad alcuni di entrarvi, e quei che prima ricevettero la buona novella non vi entrarono per la loro disobbedienza,6 Poiché dunque risulta che alcuni debbono ancora entrare in quel riposo e quelli che per primi ricevettero la buona novella non entrarono a causa della loro disobbedienza,
7 di nuovo fissa un giorno «oggi» dicendo in David, dopo tanto tempo, come s'è visto sopra: «Oggi, se udite la voce di lui, non indurite i vostri cuori».7 egli fissa di nuovo un giorno, 'oggi', dicendo in Davide dopo tanto tempo:

'Oggi, se udite la sua voce,
non indurite i vostri cuori!'

8 Poichè se Giosuè avesse loro dato il «riposo», David non avrebbe dopo ciò parlato di un altro giorno.8 Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno.
9 Adunque è riserbato un giorno di riposo al popolo di Dio.9 È dunque riservato ancora un riposo sabatico per il popolo di Dio.
10 Poichè chi è entrato nel riposo di lui, anch'egli si riposa dalle opere proprie, come Iddio dalle sue.10 Chi è entrato infatti nel suo riposo, riposa anch'egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie.
11 Affrettiamoci dunque di entrare in quel riposo, perchè non avvenga che qualcuno cada dando lo stesso esempio di disobbedienza.11 Affrettiamoci dunque ad entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.
12 Poichè viva è la parola di Dio, ed efficace, e più tagliente di una spada a due tagli, e penetrante sino a dividere l'anima e lo spirito, e le giunture e le midolle, e scrutatrice dei sentimenti e dei pensieri del cuore;12 Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.
13 e non v'è creatura che rimanga nascosta davanti a Lui, ma tutto è nudo e palese agli occhi suoi, e a Lui noi dobbiamo render conto. Gesù Cristo è sommo sacerdote13 Non v'è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto.

14 Avendo dunque un grande Sommo Sacerdote che ha traversati i cieli, Gesù figlio di Dio, rimaniamo fermi nella professione di nostra fede.14 Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede.
15 Non abbiamo infatti un sommo sacerdote che non possa compatire le nostre debolezze, ma invece è stato provato in tutto a somiglianza di noi, salvo il peccato.15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato.
16 Accostiamoci dunque con fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia per opportuno soccorso.16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno.