Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Siracide 50


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Simone, figliuolo d'Onta, è il sommo sacerdote che durante la sua vita riparò la casa [di Dio], e a' suoi giorni restaurò il tempio.1 Simon, Oniae filius, sacerdos magnus,
qui in vita sua suffulsit domum
et in diebus suis corroboravit templum.
2 Anche l'altezza del tempio fu fondata da lui, la doppia costruzione e le altre mura del tempio.2 Templi etiam altitudo ab ipso fundata est,
substructura elata parietis templi.
3 A' suoi tempi scaturirono pozzi d'acqua, e furono ripieni oltremodo come un mare.3 In diebus ipsius excisa est piscina aquarum,
lacus, quasi maris superficies eius.
4 Ebbe cura del suo popolo e lo preservò dalla rovina,4 Qui curavit gentem suam a latrone
et firmavit eam ab obsidione.
5 e valse a ingrandire la città. S'acquistò gloria col trattar col popolo, e ampliò l'ingresso del tempio e dell'atrio.5 Quam gloriosus apparuit, cum prospiceret e tabernaculo
in egressu domus velamenti!
6 Come la stella del mattino tra le nebbie, e come splende la luna ne' giorni ch'è piena,6 Quasi stella matutina in medio nebulae
et quasi luna plena in diebus festi
7 e come sole raggiante, cosi egli rifulse nel tempio di Dio:7 et quasi sol refulgens super templum Dei.
8 [apparve] come l'arcobaleno scintillante tra le nuvole luminose, e come il fior della rosa in primavera, e come i gigli lungo il corso delle acque;8 Quasi arcus refulgens inter nebulas gloriae
et quasi flos rosarum in diebus vernis
et quasi lilia, quae sunt in transitu aquae,
et quasi flos Libani in diebus aestatis;
9 come [ramo di] resina odorosa in tempo d'estate, e come il fuoco fiammante e l'incenso che brucia sul fuoco;9 quasi ignis effulgens et tus ardens in igne,
10 come vaso d'oro massiccio ornato d'ogni sorta di pietre preziose;10 quasi vas auri solidum
ornatum omni lapide pretioso,
11 come l'olivo germogliente, e come il cipresso che si slancia in alto! Quando indossava il manto di gloria, e si rivestiva de' suoi paramenti solenni,11 quasi oliva pullulans fructibus
et cupressus in nubes se extollens,
in accipiendo ipsum stolam gloriae et vestiri eum in consummationemmagnificentiae.
12 quando saliva all'altare santo, dava splendore al recinto del santuario.12 In ascensu altaris sancti,
cum gloriam daret peribolo sanctuarii
13 Quando riceveva le parti [delle vittime] dalla mano de' sacerdoti ed egli se ne stava ritto presso l'altare, l'attorniava una corona di fratelli, come rampolli di cedro sul monte Libano:13 et acciperet partes de manu sacerdotum,
et ipse stans iuxta aram,
et circa illum corona fratrum,
quasi plantatio cedri in monte Libano,
14 lo circondavano come rami di palme tutti i figliuoli d'Aronne nel loro splendore,14 sic circa illum steterunt quasi rami palmae
omnes filii Aaron in gloria sua.
15 e l'oblazione del Signore era nelle loro mani, alla vista di tutta l'adunanza d'Israele.15 Oblatio autem Domini in manibus ipsorum
coram omni synagoga Israel,
et consummatione fungens in ara,
ordinans oblationem Omnipotentis.
16 Stendeva la sua mano alla [coppa della] liberazione, e libava il sangue dell'uva:16 Porrexit manum suam in libatione
et libavit de sanguine uvae;
17 [lo] versava sul basamento dell'altare, [come] divine profumo all'Eccelso, al [gran] Re.17 effudit in fundamento altaris
odorem divinum excelso Principi.
18 Allora alzavan la voce i figliuoli d'Aronne, e davan flato alle ben lavorate trombe, e facevan risonare grandi grida, in ricordo al cospetto di Dio.18 Tunc exclamaverunt filii Aaron,
in tubis productilibus sonuerunt
et auditam fecerunt vocem magnam
in memoriam coram Deo altissimo.
19 Allora tutto il popolo s'affrettava, e cadeva con la faccia in terra, per adorare il Signore Iddio suo, e inalzar preghiere all'onnipotente Iddio, all'Altissimo.19 Tunc omnis populus simul properaverunt
et ceciderunt in faciem super terram
adorare Dominum Deum suum
et dare preces omnipotenti Deo excelso.
20 E [lo] magnificavano i cantori con le loro voci, e nella gran casa risonava la melodia soave.20 Et laudaverunt psallentes in vocibus suis,
et magnus resonabat cantus suavitatis plenus.
21 E il popolo supplicava il Signore altissimo, [e s'effondeva] in preghiere [dinanzi al Misericordioso], fino a che fosse terminato il culto del Signore, e [i sacerdoti] avessero compiuto il loro ministero.21 Et rogavit populus Dominum excelsum in prece coram Misericorde,
usque dum perfectus est honor Domini;
et munus suum perfecerunt.
22 Allora scendendo [il sommo sacerdote] levava le sue mani, su tutta l'adunanza de' figliuoli d'Israele; per dar gloria a Dio con le sue labbra, e gloriarsi nel suo nome.22 Tunc descendens manus suas extulit
in omnem congregationem filiorum Israel
dare benedictionem Domini in labiis suis
et in nomine ipsius gloriari;
23 E replicava la sua orazione, volendo mostrare la potenza di Dio.23 et iteraverunt adorationem suam,
ut acciperent benedictionem Altissimi.
24 E ora benedite Iddio [il Signore], di tutti, che grandi cose ha fatto su tutta la terra; che ha accresciuto i nostri giorni dal seno di nostra madre, e ha agito con noi a seconda della sua misericordia.24 Et nunc benedicite Deum omnium,
qui magna facit in omni terra,
exaltans dies nostros a ventre matris nostrae
et faciens nobiscum secundum suam misericordiam.
25 Ci dia egli la gioia del cuore, e che la pace torni a' dì nostri in Israele in sempiterno;25 Det nobis iucunditatem cordis
et fieri pacem in diebus nostris in Israel per dies sempiternos;
26 e creda Israele che la misericordia di Dio è con noi, per liberarci a' suoi giorni.26 credere Israel nobiscum esse Dei misericordiam,
ut liberet nos in diebus nostris.
27 Due popoli abomina l'anima mia, e il terzo che odio, non è [neppure] un popolo:27 Duas gentes odit anima mea,
tertia autem non est quidem gens:
28 quei che risiedono sul monte di Seir e i Filistei, e lo stolto popolo che abita in Sichem.28 qui sedent in monte Seir et Philisthim
et stultus populus, qui habitat in Sichimis.
29 Saggi e dotti insegnamenti scrisse in questo libro Gesù, figliuolo di Sirach, Gerosolimitano, ch'effuse la sapienza del suo cuore.29 Doctrinam sapientiae et disciplinae
scripsit in codice isto Iesus filius Sirach, Ierosolymita,
qui effudit sapientiam de corde suo.
30 Beato colui che si occupa di tali beni: chi gli accoglie in cuor suo, sarà ognora sapiente.30 Beatus, qui in istis versatur sermonibus;
qui ponit illa in corde suo, sapiens erit semper.
31 Se invero praticherà questi insegnamenti, riuscirà in ogni cosa, perchè la luce del Signore è la sua traccia.31 Si enim haec fecerit, ad omnia valebit,
quia timor Domini vestigium eius est.