Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Zaccaria 9


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Profezia contro le città della Siria, e contro i superbi Filistei. Il Re Cristo verrà a Sionne sedendo sopra un asinello, e, tolte le guerre, regnerà in piena pace. Egli mediante il sangue del suo testamento ha tratti fuori della fossa i prigionieri. Il popolo di Dio goderà somma prosperità, perchè Dio sarà suo protettore.

1Annunzio pesante del Signore per la terra di Hadrach, e di Damasco, sopra di cui quella si riposa: perocché l'occhio del Signore mira gli uomini, e tutte le tribù d'Israele.2Anche Emath è dentro i termini dell'annunzio, e Tiro, e Sidone: perchè si arrogano gran saggezza.3Tiro ha fabbricati i suoi baluardi, ed ha ammassato, argento come se fosse terra, e oro, come si fa del fango delle piazze.4Ecco che il Signore se ne impadronirà, e sommergerà nel mare la sua possanza, ed ella sarà divorata dal fuoco.5A tal vista Ascalon rimarrà sbigottita; e Gaza si addolorerà, ed anche Accaron, perche è svanita la sua speranza: e Gaza perderà il suo re, e Ascalon sarà disabitata.6E Azoto sarà la sede dello straniero, e io abbatterò la superbia de Filistei.7E torrò dalla bocca di essi il sangue, e le loro abbominazioni di sotto ai loro denti: ed eglino pure rimarranno soggetti al Dio nostro, e saranno come un capopopolo in Giuda, e Accaron sarà come 'l Jebuseo.8E a difesa della mia casa porrò coloro, che vanno, e vengono, militando in mio servigio, e l'esattore non comparirà più tra di loro: perocché io adesso li miro cogli occhi miei.9Esulta grandemente, o figliuola di Sion, giubila, o figliuola di Gerusalemme: Ecco che viene a te il tuo Re giusto, e Salvatore: egli è povero, e cavalca un'asina, e un asinelio.10Ed io torrò via i cocchi di Ephraim, e i cavalli di Gerusalemme, e gli archi guerrieri saranno spezzati; e quegli annunzierà la pace alle genti, e il suo dominio sarà di un mare all'altro, e dal fiume sino alla estremità della terra.11E tu stesso mediante il sangue del tuo testamento hai fatti uscire i tuoi, che erano prigionieri, dalla fossa, cheè senz'acqua.12Movete il passo verso la città forte, o voi prigionieri, che avete speranza: oggi io ti annunzio, che darò a te beni grandi.13Perocché io ho fatto di Giuda come un arco teso per mio servigio, ed arco teso per me egli è Ephraim: e a' tuoi figliuoli, o Sionne, darò io valore sopra ì tuoi figliuoli, o Grecia; e te renderò io come una spada d'uom valoroso.14E sopra di loro si vedrà il Signore Dio, che lancerà come folgori i suoi dardi: e il Signore Dio suonerà la tromba, e si muoverà co' turbini del mezzogiorno.15Il Signore degli eserciti sarà loro protettore: e divoreranno; e abbatteranno co' sassi della fionda e bevendo s'inebrieranno come per vino, e se ne empieranno come le coppe, e come corni dell'altare.16E il Signore Dio loro li salverà in quel giorno come gregge del popol suo, perche nella terra di lui sorgeranno come pietre sante.17Ma che è il buono di lui, e il bello di lui, se non il frumento degli eletti, e il vino, che fa germogliare le vergini?

Note:

9,1:Per la terra di Hadrach, e di Damasco, sopra di cui quella si riposa: Vale a dire in cui Hadrach confida. Non abbiam nulla di sicuro intorno al paese di Hadrach, ma si vede da questo luogo, ch'egli dovea essere nelle vicinanze di Damasco, mentre si dice, che Hadrach confidava nelle forze di Damasco. Le profezie, che qui si leggono contro la Siria, i Filistei ec. ebbero il loro adempimento nella spedizione di Alessandro il grande, il quale soggiogo tutti questi paesi. Perocchè l'occhio del Signore mira ec. I LXX, e tutte le antiche versioni hanno il senso espresso nella nostra versione. Dio tiene gli occhi aperti sopra tutti gli uomini come sopra le tribù di Israele suo popolo; e punisce i peccatori, e rimunera i giusti di qualunque nazione.

9,2:Anche Emath è dentro i termini dell'annunzio, e Tiro, ec. La profezia si estende anche ad Emesa citta famosa della Siria, e a Tiro, e a Sidone città della Fenicia. Tutta la Siria in brevissimo tempo, e con somma felicita fu conquistata da Alessandro: Tiro gli dette molto da fare, e l'assedio durò sette mesi, e finalmente la città fu espugnata, e tutti gli uomini furono trucidati, eccettuati due mila, che furono impiccati, e le donne, e i ragazzi furono venduti schiavi. I Fenici, e particolarmente que'di Tiro, e di Sidone, erano rinomati per la loro industria, e sapienza (vedi Ezech. XXVIII. 3.) e le ricchezze acquistate col floridissimo loro commercio da quelle due citta, erano immense.

9,4:Sommergerà nel mare la sua possanza. Le navi erano la ricchezza, e la possanza di Tiro, e queste Alessandro le fece tutte sommergere. Vedi Curzio lib. IV. Ed ella sarà divorata dal fuoco. La città fu consumata, e distrutta col fuoco messovi dai Macedoni. Vedi Arriano, Giustino ec.

9,5:A tal vista Ascalon rimarrà sbigottita; ec. La espugnazione di Tiro empierà di spavento i Filistei di Asca lon, di Gaza, e di Accaron: perocche non avran più speranza di sostenersi contro le forze del vincitore di Tiro. Gaza, che a lui chiuse le porte dopo due mesi d'assedio, fu presa, e Beti, il quale la governava sotto i re di Persia, attaccato pe' piedi ad un cocchio fu stra scinato intorno alla città. Prima dell'assedio di Gaza Alessandro andò a Gerusalemme, e fu ricevuto da Jaddo sommo Sacerdote, e trattò amorevolmente gli Ebrei. Giuseppe Antiq. XI. ult. Ascalon dovette essere rovinata anch'essa da Alessandro, come dice il Profeta. Vedi Sophon. II. 4. 6.

9,6:E Azoto sarà sede dello straniero, ec. La voce Ebrea tradotta da s. Girolamo con quella di separator, propriamente significa un bastardo, e alcuni l'intendono di Alessandro, che voleva esser creduto figliuolo di Giove: ma ella significa anche uno straniero, uno di altra casa, di altra famiglia, di altra gente; e questo sembra il miglior senso in questo luogo, onde verra a dire il Profeta, che Azoto sara popolata da uomini di altra nazione, cacciati ne i Filistei, sarà popolata da' Giudei, o da uomini di diversi paesi. Il Caldeo parafrasò: La casa di Israele avrà abitazione in Azoto, e questi saranno ivi come stranieri, che non hanno padre.

9,7:Torrò dalla bocca di essi il sangue, ec. Quello, che dice qui il Profeta ci dà gran motivo di credere, che il separatore, o sia lo straniero del versetto precedente sia non Alessandro, come alcuni pensarono, ma bensì i Giudei, e Gionata fratello di Giuda Maccabeo il quale prese Azoto, e vi messe il fuoco, onde delle vittorie de' Maccabei si parli da Zaccaria, e di quello, che a' loro tempi avvenne a' Filistei, dopo che di sopra ha descritto quello che fece contro di essi Alessandro. Gli abitatori adunque di Azoto non offeriranno più ostie a Dagon, e non mangeranno il sangue delle bestie immolate, e non mangeranno le loro carni. Si sa, che per gli Ebrei era cosa abbominevole il mangiare il sangue degli animali o separatamente, o misto nelle carni degli stessi animali. Quando i Maccabei saran divenuti padroni di Azoto, e del paese tutto de' Filistei, questi abbandoneranno il culto degli idoli, si soggetteranno al Signore, e i Filistei saranno una stessa cosa col popolo di Giuda; Azoto, e Accaron saranno come le altre città di Giuda, saran membri della stessa repubblica, e saranno della stessa religione, come l'Jebuseo abitante nella città, che fu poi detta città di David, espugnata questa città, fu incorporato nel popolo di Giuda. Quell' Areuna Jebuseo, di cui si parla II. Reg. XXIV. 16. dovea essere uno di quegli abitanti di Jebus divenuto Giudeo di religione. Quello che Giuda Maccabeo fece riguardo agli ldumei, si vede, che lo fece egli, e i suoi fratelli riguardo ad altri vicini popoli vinti da loro, e questo stesso era una figura di quello che con effetto assai più grande dovean fare i predicatori del Vangelo di Cristo usciti da quella stessa nazione. E a questo fine certamente sono tali cose accennate come di volo da Zaccaria, cioè per avvicinarsi a Cristo, e a parlare delle sue conquiste.

9,8:E a difesa della mia casa porrò coloro, ec. Questi Maccabei saranno i difensori della mia casa, saranno i difensori invitti della Religione; ed essi libereranno il mio popolo dal giogo dei re della Siria, e non si vedranno più gli esattori di que' re venire a riscuotere dagli Ebrei il tribùto come pell'innanzi avveniva. I Giudei, partico larmente dopo Giovanni Hircano l'ultimo de' Maccabei, furono in istato di libertà.
Perocchè io adesso li miro cogli occhi miei. Tutto questo avverrà, perchè io adesso con occhio favorevole e benigno li miro. E la prova grande di questo amore, e di questa bontà di Dio verso il suo popolo è messa in bella vista da Zaccaria ne' versetti seguenti.

9,9-10:Esulta grandemente, o figliuola di Sion, ec. Il Profeta adunque vede la massima delle felicità promesse a Gerusalemme, vede il giorno di quel gran Re aspettato, perchè promesso da tanti secoli, vede il giorno di Cristo, e confondendo le storte immaginazioni del Giudeo carnale, dipinge questo re conquistatore, che viene non sopra ricco dorato cocchio, cinto d'armi, e di armati; ma fa sua entrata nella superba Gerusalemme sedendo sopra un'asina, e sopra la reda di un'asina. Ecco adunque in qual forma verrà a te, o Sionne, questo tuo re, il quale circa cento anni dopo che tu sarai stata liberata dal giogo de' Soriani, verrà a recare a te, e a tutte le genti una libertà, e una salute infinitamente più pre gevole, e più costante: perocchè egli è giustizia sempiterna, egli il Santo de' Santi, egli il Salvatore degli uomini, venuto a por fine al peccato, e a cancellare l'iniquità. Dan. IX. 24. Ma questo gran Re egli è povero, e povero ha voluto essere per far noi ricchi di sua povertà, e in tale stato ha voluto comparire nel mondo per farci conoscere come spirituale è il suo regno, il quale da un mare all'altro si stenderà, e dall'Eufrate sino agli ultimi confini del mondo. Per la qual cosa a stabilir questo regno si servirà non de' cocchi di Ephraim, nè de' cavalli, che anzi da Giuda, e da Israele torrà tutti gli strumenti di guerra, perchè il suo regno è regno di pace, e le sue leggi insegnano la giustizia, la concordia, l'amor de' fratelli. Vedi Isai. II. 4. Michea V. 10. II.

9,11:E tu stesso mediante il sangue del tuo testamento ec. Il Profeta si volge a questo re di pace, e dice, che egli in virtù del sangue suo, in virtù di quel sangue, col quale fu fermata, e sigillata la nuova alleanza, vinta la morte, il peccato, e l'inferno, trarra dalla fossa, in cui non è acqua di consolazione, trarra dal limbo gli antichi Padri, che vi stavano prigionieri, e seco li condurra come primizie del suo trionfo.

9,12:Movete il passo verso la città forte, o voi prigionieri, ec. E una bella esortazione, e un dolce invito del Profeta a tutti gli uomini, che giacciono in misera schia vitu, ma sperano la liberazione, perchè vadano alla citta forte, alla chiesa, a Cristo: e con repentino trasporto volgendosi a uno di questi schiavi gli dice: o uomo chiunque tu sii, se tu saprai sperare nel vero Dio, tu non solo avrai libertà, sarai sciolto dalle catene, onde il peccato, e il demonio ti tenner avvinto, ma ti annunzio, e ti prometto grandissimi beni per Cristo.
Oggi io ti annunzio, che darò a te beni grandi: Ovvero: li darò i beni grandi, che oggi io ti annunzio.

9,13:Io ho fatto di Giuda come un arco ec. Allude alle vittorie de' Maccabei, ma con queste vuole accennare le guerre, e le vittorie degli Apostoli, e de' predicatori Apostolici, i quali saranno gli eletti campioni di Cristo, che soggetteranno a Sionne, cioè alla Chiesa i figli della Grecia, cioè l'impero de' Greci: dove è da notare, che il Profeta trai paesi soggettati a Cristo mediante la pre dicazione degli Apostoli nomina qui specialmente la Grecia, perchè i Seleucidi, che erano Greci, ebbero per lungo tratto di tempo soggetti gli Ebrei; onde viene a dire quello, che è ripetuto in altri profeti, cioè che i Giudei vinceranno i loro conquistatori. La spada, con cui Sionne combatte, e vince, ella è la spada dello spirito, cioè la parola di Dio, come dice l'Apostolo. Vedi s. Cirillo, Teodoreto ec.

9,14:E sopra di loro si vedrà il Signore Dio, ec. Il Signore dall'alto darà virtù, e forza grande a questi pre dicatori della parola di salute, e porrà nella loro bocca dardi penetrantissimi come folgori: il Signore stesso gli accenderà col suo spirito, suonerà la tromba per cominciare la guerra spirituale, e anderà innanzi a loro qual turbine, che viene da mezzodì per abbattere le potestà avverse a Cristo, e al Vangelo.

9,15:E divoreranno, e abbatteranno co' sassi della fionda: ec. Seguita a descrivere con queste forti metafore le vittorie della Chiesa: divoreranno i loro nemici, gli abbatteranno colla loro fionda, come Davidde abbattè il superbo gigante, figura della empietà; beranno il sangue de' nemici, e ne saranno inzuppati, e tinti come le coppe de' sacrifizi, nelle quali si mette il sangue degli animali per farne libagione, e come i corni dell'altare, su' quali il sangue stesso si versa continuamente. Tutte queste espressioni non possono prendersi se non in senso metaforico, come ognun vede, particolarmente per quel che riguarda il sangue da cui si astenner sempre gli Ebrei secondo la legge. Vedi Lev. XVII. 10., IV.25.XVI.18.

9,16:Li salverà ... come gregge del popol suo, ec. Ecco che io vi mando quai pecorelle in mezzo a' lupi, dicea Cristo a questi predicatori del suo Vangelo, Matth. X. 16. Gregge del popol suo, strettamente significa gregge scelto, gregge eletto di mezzo allo stesso popolo, e tal gregge furono gli Apostoli e gli uomini Apostolici mandati da Cristo a illuminare, e convertire la terra. Nella terra di lui sorgeranno come pietre sante. Ho espresso l'avverbio di similitudine, che nell'Ebreo sottintendesi frequente mente. Questi illustri campioni, questo eletto gregge di predicatori del Vangelo saran protetti, assistiti, salvati dal Signore, perchè essi sono come pietre primarie, pietre sante del nuovo spirituale edifizio, onde egli gli onorerà, e gli esalterà, e li farà grandi nella sua Chiesa.

9,17:Che è il buono di lui, e il bello di lui, ec. Notisi, che il relativo eius tanto nell'Ebreo, come nel Greco è mascolino, onde indubitatamente si riferisce al Signore Dio del versetto precedente. Dopo aver descritte le gloriose battaglie degli Apostoli, e dei santi contro l'idolatria, contro il demonio ec. conclude il Profeta, e dice: Ma qual'è la sorgente del sovrumano valore di questi santi? Che è quello, onde sono essi ripieni di tanto ardore, e di tanta costanza? Dio (risponde il Profeta) dà ad essi tutto quello, che ha di buono, e di bello: egli dà loro quel frumento e quel pane, onde si fa valida, e forte contro il nemico la eletta gioventù; egli dà loro quel vino, che fa le vergini, quel vino in cui è castità e purità, a differenza del vino della terra, in cui è lussuria. La divina Eucaristia adunque è per gli eletti principio di forza, di virtù, e di valore per vincere nel buon certame, onde con essa munivansi sempre i fedeli ogni volta che vedeasi imminente la persecuzione, abbrevian dosi per tal ragione il tempo della penitenza per chi si trovava trai penitenti: ella è principio di castità, principio d'incorruzione, e d'immortalità: onde da s. Ignazio Martire è detta: Farmaco di vita eterna, antidoto contro la morte, che dà vita per Cristo Gesù, medicamento, che purga i vizi, e caccia ogni male. Ep. ad Ephes.