Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Zaccaria 7


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I digiuni fatti dagli Ebrei pe settant'anni della cattività non piacquero a Dio, perchè eglino si restavano nelle loro iniquità. Esortazione alla penitenza. Essi furon dispersi tralle nazioni, perchè non ascoltarono i loro profeti, e per le loro iniquità fu devastato il loro paese.

1L'anno quarto del re Dario il Signore parlò a Zaccaria ai quattro del mese nono, cioè di Casleu.2Quando Sarasar, e Rogonimelech, e la gente, che erano con lui, mandarono alla casa di Dio a fare orazione dinanzi al Signore:3E ad interrogare i sacerdoti della casa del Signore degli eserciti, e i profeti, e dir loro: Debbo io piangere il quinto mese, o debbo io purificarmi, come ho fatto già per molti anni?4E il Signore degli eserciti parlò a me, e disse:5Parla a tutto il popolo del paese, e ai sacerdoti, e dirai loro: Quando voi digiunaste, e faceste lutto il quinto, e il settimo mese in questi settant'anni, digiunaste voi forse per me?6E quando avete mangiato, e bevuto, non avete mangiato forse per voi stessi, e bevuto per voi?7Non son elleno queste le cose dette dal Signore per mezzo de' profeti, che precedettero, quando Gerusalemme era abitata tuttora, ed era piena di ricchezze ella, e le vicine città, e la parte del mezzodì, e le pianure erano abitate?8E il Signore parlò a Zaccaria, e disse:9Queste cose dice il Signore degli eserciti: Giudicate secondo la verità, e fate ciascun di voi frequenti opere di misericordia co' suoi prossimi.10E guardatevi dall'opprimer la vedova, e il pupillo, e il forestiero, e il povero, e nissuno macchini in cuor suo contro il proprio fratello.11Ma eglino non vollero dar retta, e ribelli voltarono le spalle, e ingrossaron l'udito per non intendere.12E si fecero un cuor di diamante per non ascoltare la legge, né le parole messe dal Signore degli eserciti, per mezzo del suo spirito, in bocca ai profeti, che precedettero. E ne venne ira grande dal Signore degli eserciti.13E ne avvenne quello, che egli avea predetto, senza che essi dessero retta. Così eglino alzeranno le strida, ed io non gli esaudirò, dice il Signore degli eserciti.14Ed io li dispersi per tutti i reami ignoti ad essi, e la loro terra restò in desolazione, non essendovi chi andasse, e venisse: così una terra di delizie cambiarono in un deserto.

Note:

7,1:Ai quattro del mese nono, cioè di Casleu. Questo no no mese corrispondeva parte al nostro novembre, e parte al dicembre. L'anno quarto di Dario figliuolo di Histaspeera il secondo anno dopo il principio della fabbrica del tempio.

7,2:Sarasar, e Rogommelech, e la gente, che erano con lui, mandarono ec. Non dicendosi da qual luogo venissero i messi di Sarasar, e di Rogommelech, ciò ha dato occasione alla varietà de' sentimenti; sembrami però assai verisimile, che quei che li mandarono fosser Ebrei abitanti tuttora nella Caldea, e governati da Sarasar, e da Rogommelech, che doveano essere quasi i capi di quella gente: perocchè non pochi furono quelli, i quali dopo la libertà data loro da Ciro si restarono in quel paese.

7,3:Debbo io piangere il quinto mese, o debbo io purifi carmi, ec. Purificarsi vuol dire in questo luogo imitare l'astinenza de' Nazarei, come apparisce dal testo originale. Il digiuno, e il lutto del quinto mese, era stato istituito in memoria dell'incendio del tempio abbruciato dai Caldei a' dieci di quel mese. Jerem. LII. 10., e XXXIx. 8. L'altro digiuno del settimo mese, di cui è parlato vers. 5. fu istituito in memoria della uccisione di Godolia, e della dispersione di que' miseri avanzi, che erano sotto di lui, 4. Reg. XXV. 15., Jerem. XLI. I. 2. 3.

7,5-6:Digiunaste voi forse per me? Pensaste voi a soddisfare la mia giustizia, a riparare le ingiurie fatte a me, quando per tutti i settanta anni osservaste questi digiuni? Voi digiunaste per dolore di aver perduta la patria, le ricchezze, la libertà: perocchè se aveste digiunato per punire così in voi stessi i vostri peccati, avreste lasciato di commetterne, avreste congiunta l'astinenza corporale coll'astinenza dello spirito. E ora, che voi vi siete esilarati, e avete mangiato e bevuto, lo avete fatto per far festa del vostro presente stato, senza pensare a me, nè rendere a me grazie della vostra felicità.

7,7:Non son elleno queste le cose dette dal Signore ec. Non vi ho io sempre predicate le stesse cose per bocca de' miei profeti, i quali dicevano a voi, che i digiuni, e le altre opere esteriori non condite dallo spirito di pietà mi dispiacciono, e non mi onorano? Vedi Isaia LVIII. 4. Jerem. XIV.13. ec.
E la parte del mezzodì e le pianure erano abitate? Vale a dire, erano abitate in pace, e con sicurezza le parti meno difese, e men sicure del paese.

7,9:Giudicate secondo la verità, ec. Ecco quello, che do veano fare se volevano veramente piacere a Dio, e non ingannare se stessi.

7,14:Ed io li dispersi per tutti i reami ec. Oltre il gran numero di quelli che furono condotti in ischiavitù nella Caldea, moltissimi Ebrei si fuggirono nell'Egitto, nella Siria e ne' più remoti paesi.