Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Zaccaria 10


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Il solo Dio dà tutti i beni, ed egli consolerà il suo popolo e avendo pietà di lui lo ragunerà nella sua terra da tutte le parti, dove era in cattività; e umilierà i suoi nemici.

1Domandate al Signore la pioggia serotina, e il Signore manderà la neve, e darà a voi nuove piogge, e a ciascuno di voi erba ne' campi;2Imperocché i simolacri hanno date risposte vane, e gl'indovini hanno visioni bugiarde, e gl'interpreti de' sogni parlano senza fondamento, e danno consolazioni vane: per queste cose quelli furon menati via come pecore, perchè erano senza pastore.3Contro i pastori si è acceso il mio furore, e visiterò i caproni; perocché il Signore degli eserciti avrà cura del suo gregge, della casa di Giuda; e ne farà come il suo cavallo di rispetto nel la guerra.4Da lui l'angolo, da lui il chiodo, da lui l'arco guerriero, da lui parimente usciranno gli esattori.5E saranno i campioni, che calpesteranno in battaglia (il nimico) come il fango delle piazze, e combatteranno, avendo seco il Signore, e i domatori de' cavalli saranno svergognati.6Ed io farò forte la casa di Giuda, e salverò la casa di Giuseppe; e farolli tornare, perchè avrò pietà di essi; e saranno com' erano prima che io li rigettassi: conciossiachè io sono il Signore Dio loro, e gli esaudirò.7E saranno come gli eroi di Ephraim; e saranno ilari di cuore come chi bevve vino; e i loro figli in veggendoli faranno festa, e si allegrerà il cuor loro nel Signore.8Io li radunerò con un fischio, perchè io gli ho riscattati, e li moltiplicherò, come lo erano pell' avanti.9E li spargerò tralle genti, e anche ne' luoghi più rimoti si ricorderanno di me, e viveranno insieme co' loro figli, e faranno ritorno.10E li ricondurrò dalla terra d'Egitto, e dall'Assiria li ragunerò, e li menerò nella terra di Galaad, e del Libano, e non si troverà luogo per essi:11E passeranno lo stretto del mare, e percuoterà il Signore i flutti del mare, e tutti i fiumi profondi saranno abbassati, e sarà umiliata la superbia di Assur, e la tirannide d'Egitto passerà.12E forti li farò nel Signore, e nel nome mio anderanno avanti, dice il Signore.

Note:

10,1:Domandate al Signore la pioggia ec. Domandate a Dio, e non agli idoli (come fecero i padri vostri) quello che vi abbisogna, e Dio ve lo darà generosamente.

10,2:Per queste cose quelli furon menati via ec. Per l'idolatria loro, e pelle superstizioni loro andarono in misera, e lunga schiavitù i padri vostri.

10,3:Visiterò i caproni; ec. I capi del popolo. Questi dice Dio, che saran puniti da lui come quelli che sono stati pel popolo cagione di scandalo, e di peccato.
Ne farà come il suo cavallo di rispetto nella guerra. Perchè i cattivi pastori, e gli iniqui capi del popolo, lo pervertirono, e furon cagione di sua rovina, io perciò avrò cura io stesso del mio popolo, e da questo trarrò principi, e pastori degni di questo nome, de' quali come di genérosi cavalli mi servirò nella guerra, che io farò ai nemici del mio gregge. E parla il Profeta (come notò s. Girolamo, e Teodoreto) dei Maccabei, i quali combatteranno a difesa de' Giudei contro Antioco, e contro i ca pitani di quell'empio re.

10,4:Da lui l'angolo, ec. Dal gregge stesso usciranno uomini, che saranno come pietre angolari dell'edifizio, e saranno come chiodi, i quali fitti nella parete sostengono gli arnesi, che vi s'appendono; e saranno gli archi guerrieri a trafiggere, e debellare i nemici, e saranno insieme gli esattori dei tribùti necessari a difendere, e far sussistere la repubblica. La nazione sarà governata da' suoi propri capi, e non vi sarà nè tiranno, nè esattore stra In loro,

10,5:E i domatori de' cavalli ec. Saranno vinti da questi campioni (che combatteranno a piedi) le schiere di Antioco, che hanno numero grande di cocchi, e di cavalli. Vedi i libri de' Maccabei.

10,6:E farolli tornare, ec. Dai paesi, dove molti restano tuttora dispersi.

10,7:E saranno come gli eroi di Ephraim: ec. La tribù di Ephraim ebbe sempre gran nome pel valor militare. Vedi quello, che di lei predisse Mosè, Deuter. XXXIII. 17., e anche Ps. LXXVII. 9.

10,8-9:Li radunerò con un fischio, ec. Come un pastore col fischio aduna le pecorelle sparse qua e là per li prati, così a un mio cenno si riuniranno da tutte le parti, e si ricorderanno di me, e torneranno nella Giudea, quando avranno udito, come Giuda vi avrà ristabilito il mio culto, e ristorata la religione non meno, che la repubblica.

10,10:E non si troverà luogo per essi. Torneranno alla natia loro terra, e saranno in tanto numero, che appena vi potranno capire.

10,11:E' passeranno lo stretto del mare, ec. Con queste e spressioni vuol significare il Profeta come agli Ebrei, che torneranno nella Giudea, concederà Dio di passare con felicità grande i mari e i fiumi, e di superare tutti gli ostacoli, e tutti gli impedimenti, che si oppongano al loro ritorno. E si allude al passaggio del mare rosso, e al passaggio del Giordano; onde dice il Signore: potrò ben io far sì, che vengano a Gerusalemme tutti gli Ebrei dispersi per tutte le parti della terra, potrò far sì, che il loro ritorno non sia impedito nè dagli opposti mari, nè dai grossi fiumi, io, che una volta apersi loro libero il varco per mezzo al mare rosso, e per mezzo al gonfio Giordano, e potrò ancora umiliare tutti i suoi nemici, come umiliai Faraone, e le nazioni di Chanaan. Così nè l'Assiria, nè l'Egitto, nè verun'altra potenza avrà tanta forza di ritenere contro la volontà mia gli uomini del popol mio.

10,12:E forti li farò nel Signore. Cioè in me; perocchè è qui sempre il Signore, che parla, ma simil mutazione è frequente presso gli Ebrei.