Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Michea 4


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Il monte di Sion figura, della Chiesa di Cristo, alla quale si uniranno molte nazioni. Felicità di Sionne liberata dalla sua cattività: i suoi nemici saranno puniti severamente.

1Ma egli avverrà, che alla fine de' giorni il monte della casa del Signore sarà fondato sulla cima de' monti, e si alzerà sopra i colli, e là correranno in gran numero i popoli.2E a lei correranno in fretta molte genti, e diranno: Venite, andiamo al monte della casa del Signore, e alla casa del Dio di Giacobbe, ed egli ci insegnerà le sue vie, e noi seguiremo i suoi sentieri: perocché da Sionne uscirà la legge, e la parola del Signore da Gerusalemme.3E giudicherà molti popoli, e correggerà nazioni potenti, ancor rimote; ed elle spezzeranno le spade per farne de' vomeri, e le aste per farne delle vanghe: non impugneranno la spada un popolo contra l'altro, e non istudieranno più il mestiere delle armi.4E ciascuno sederà sotto la sua vite, e sotto il suo fico senza aver timore di alcuno, perchè il Signore degli eserciti di sua bocca ha parlato;5Perocché tutti i popoli cammineranno ciascuno nel nome del suo Dio; ma noi cammineremo nel nome del Signore Dio nostro in eterno, e di là dall'eterno.6In quel giorno, dice il Signore, io riunirò (meco) colei, che zoppicava, e richiamerò colei, che era stata espulsa, e umiliata da me:7E a lei, che zoppicava, darò degli avanzi, e di lei, che era stata in affanni, ne farò una nazione robusta, e sopra di loro regnerà il Signore nel monte di Sion, da questo punto fino all'eternità.8E tu torre del gregge caliginosa, figliuola di Sion, sino a te verrà, verrà il primo impero, il regno della figliuola di Gerusalemme.9Perchè adesso ti raggrinzi per la tristezza? forse non hai tu re, od è mancato il tuo consigliere, onde il dolore ti strazia come una partoriente?10Soffri, ed affannati, o figliuola di Sion, come una donna di parto; perocché adesso tu te n'anderai dalla città, e abiterai in altro paese, e passerai fino a Babilonia: ivi sarai liberata, ivi ti riscatterà il Signore dalle mani de' tuoi nemici.11Ma adesso si non radunate contro di te molte genti, le quali dicono: Sia lapidata costei, e i nostri occhi veggano la rovina di Sion.12Ma a costoro sono ignoti i disegni del Signore, e non conoscono i suoi consiglj, ed ei gli ha ragunati come nell'aia la paglia.13Sorgi, figliuola di Sion, e tribbia; perocché io darò a te corno di ferro, e unghie di bronzo; e tu stritolerai molte genti, e offerirai al Signore le loro rapine, e le loro sostanze al Signore di tutta la terra.

Note:

4,1:Ma egli avverrà, che alla fine de' giorni ec. Abbiam veduto gia altre volte, come i tempi del Messia, e della nuova legge sono detti ultimi tempi, fine dei giorni, perchè al Messia, e alla nuova legge non succedera nè altra legge, nè nuovo legislatore, come all'antica legge succedè la nuova, e la antica succedè alla legge di natura; e gli stessi tempi del Messia furon gli ultimi della Sinagoga rigettata da Dio, e condannata all'esterminio in pena del rifiuto del suo Messia. Michea adunque secondo l'uso dei profeti di mescolare ai tristi annunzi delle sciagure di Israele la consolazione delle promesse riguardanti il Messia, dopo aver detto, che Sionne sarà arata come un campo, e Gerusalemme ridotta in una massa di pietre, viene adesso a descrivere grandiosamente la felicità della nuova spirituale Sionne, alla quale concorreranno, non i soli Giudei, ma tutte le genti. Dice adunque, che negli ultimi tempi il monte, sul quale sarà edificata la casa del Signore, sarà fondato sulla vetta de' monti, e la sua altezza sorpasserà tutti i colli, e vuol dire, che la chiesa di Cristo, la quale ebbe suo cominciamento, e, per così dire, sua culla in Sionne, colla sublimità, e santità di sua dottrina sorpasserà tutto quello, che si insegnò o nelle scuole de' Filosofi, o nelle sinagoghe de' Giudei, ed ella a se tirerà i popoli, e le nazioni piene di ammirazione al vedere le prerogative e le doti altissime, onde questa sposa di Cristo sarà ornata, e arricchita dal cielo.

4,2:E a lei correranno in fretta ec. Il Profeta descrive la sollecitudine delle genti nell'andare ad unirsi alla chiesa come se ciò vedesse coi propri occhi, e quale in effetto ella fu. E se si consideri, come la religione Ebrea, che pur era la vera, si restò quasi solamente ristretta dentro i limiti di quella nazione, e la Chiesa di Cristo appena nata, si dilatò con incredibil celerità, e si estese a tan te, e tante nazioni a dispetto di tutte le contraddizioni degli Ebrei, e di tutte le persecuzioni del Gentilesimo, si conoscerà per qual motivo tra' privilegi della nuova casa del Signore si conti specialmente questa prodigiosa propagazione, nella quale l'efficacia della grazia di Cristo, e della parola della fede apparisce sì chiaramente.
Da Sionne uscirà la legge, ec. Da Sionne avrà principio la nuova legge, e da Gerusalemme si spanderà la parola del Signore, perchè da quel luogo gli Apostoli, ricevuto lo spirito santo, si partiranno ad annunziare a tutte le genti la stessa parola di salute. Del rimanente queste parole: perchè da Sionne ec.possono intendersi come dette o dalle nazioni, che scambievolmente si animano, e si esortano a correre alla Chiesa, ovvero come dette dallo stesso Profeta, che predice come da Sionne verrà la nuova legge, e in Sionne avrà principio la nuova Chiesa. Vedi anche Isaia II. 2. 3. 4.

4,3:E giudicherà molti popoli, ec. Giudicare vuol dir regnare, secondo l'uso delle Scritture. Il Dio di Giacobbe regnerà sopra molti popoli, e correggerà le nazioni ancor più rimote, purgandole dagli errori, e dalle prave opinioni, e da' vizi, ne' quali erano immerse, conducendole alla cognizione del vero, e all'amore del bene, e della virtù.
Spezzeranno le spade per farne de' vomeri, ec. Fondando la nuova legge nell'amore, per cui ella si adempie, come dice l'Apostolo, il Cristo torrà da' cuori degli uomini la ferocia, e i mutui odii e le discordie, e ispirerà loro sentimenti di umanità, e di pace, della qual pace fu argomento la tranquillità, di cui godea tutto l'orbe Romano allorchè venne Cristo sopra la terra.Vedi Isaia XXIV. Joel. III. 10.

4,4:E ciascuno sederà sotto la sua vite, ec. Questa maniera di proverbio spiega ancora il sentimento del verso precedente. Vedi I. Machab. XIV. 12., III. Reg. V. 25.
Perchè il Signore ... di sua bocca ha parlato. Perchè le promesse del Signore sono veraci, e per lui è la stessa cosa il dire, e il fare.

4,5:Perocchè tutti i popoli ec. Se gli altri popoli hanno seguito ciascuno il loro dio, o piuttosto il loro errore, noi Fedeli, noi Cristiani seguiremo il Signore Dio nostro per tutti i secoli, e di là ancora da tutti i secoli. Michea parla di se, e di tutti i Giudei pii, e fedeli, come appartenenti alla Cristiana società, mediante la fede e la speranza nel Cristo venturo, come per lo contrario (dice s. Agostino) al vecchio Testamento appartengono, e di esso sono figliuoli quegli uomini, che credono in Cristo, ma la legge osservano per effetto di timore servile: perocchè questo timor carnale, e la cupidità li fa servi, quando la fede, e la speranza, e la carità Evangelica fa uomini liberi. Quelli poi che sono sotto la grazia, e sono dallo spirito vivificati, la legge osservano mediante la fede, che opera per la dilezione, sulla speranza de' beni non temporali, ma eterni, credendo specialmente nel Mediatore, per cui non dubitano potersi loro somministrare lo spirito di grazia per fare il bene, e potersi dar loro il perdono, quando vengano a peccare. Questi al nuovo Testamento appartengono come figli della promessa, generati da Dio Padre, e di libera madre. Di tal sorta furono tutti gli antichi giusti, e lo stesso Mosè ministro del vecchio Testamento, erede del nuovo; perocchè della stessa fede vissero di cui noi pur viviamo, la incarnazione, e passione, e resurrezione futura di Cristo credendo, la quale noi crediamo già avvenuta. Cont. duas Ed. Pelag. III. 4.

4,6:Io riunirò (meco) colei, che zoppicava, ec. Questa donna, che zoppicava da due parti, volgendosi ora verso il suo Dio, e ora verso Baal, la qual donna fu perciò ripudiata, e percossa severamente da Dio, questa donna, che Dio riunirà seco alla venuta del Cristo ella è la Sinagoga, come meglio ancora apparisce da quel che segue.

4,7:E a lei, che zoppicava, darò degli avanzi. Di questa donna infelice salverò le reliquie, e a lei che è stata in affanni (o come l'Ebreo porta, è stata espulsa), a lei darò de' figliuoli, che formeranno un popolo di fortissimi e invitti campioni della fede: e tali furono quelle molte migliaia di Ebrei (Atti XXI.22.) de' quali si formò la prima Chiesa in Gerusalemme; e particolarmente gli Apostoli, e gli uomini Apostolici di quella nazione, dottori, e domatori del mondo. S. Girolamo crede, che quando il profeta dà a que' figli della zoppicante, e della ripudiata il titolo di gente robusta, voglia alludere alla sovrumana fortezza dei martiri, i quali non poterono esser vinti nè dalla spada, nè dal fuoco, nè da tutti i tormenti. Così il Signore regnerà e sopra le molte nazioni, e sopra gli avanzi della zoppicante, e della ripudiata, regnerà in Sion, cioè nella Chiesa di quelle genti composta, e di questi avanzi, vi regnerà dal tempo presente fino a tutta la futura eternità: perocchè l'impero di Cristo, che comincia nel tempo d'adesso sopra la Chiesa militante, dura per tutti i secoli sopra la Chiesa riunita con lui ne' cieli.

4,8:E tu torre del gregge caliginosa, figliuola di Sion, ec. Disse il Profeta, che il Signore regnerà in Sionne V.7 e ciò egli spiega più ampiamente dicendo: o figliuola di Sion, ridotta già ad essere come una di quelle torri, che sono nella campagna, dove ritiransi i greggi la notte (vedi IV. Reg. XVII. 9; xviii 8) torre caliginosa, cioè squallida, e ingombrata di fumo, sappi, che a te verrà il Cristo, a te verrà il primo avito impero, che tu avesti sotto Davidde, e sotto i regi della stirpe di Davidde, a te verrà il famoso gloriosissimo regno di Gerusalemme, perchè in te darà principio al suo regno il Cristo, figliuolo, ed ere de di Davidde, il cui regno non è temporale, ma spirituale, ed eterno.

4,9-10:Perchè adesso ti raggrinzi per la tristezza? forse non hai tu re, ec. E adesso, o Gerusalemme, perchè ti abbandoni alla tristezza, mentre tal Re, e tal Consigliere tu aspetti? Ti saran tolti il tuo re, e i tuoi principi: tu anderai a Babilonia; ma di là farotti tornare, e dipoi un re potentissimo, e un sapientissimo consigliere ti sarà dato da me. Questo re, e questo consigliere egli è il Messia detto Angelo del gran consiglio, Isai. IX. 6. secondo i LXX.
Tutto questo, come quello che segue fino alla fine del capitolo, può anche intendersi come detto dal Profeta alla chiesa di Cristo, afflitta crudelmente ne' primi tempi dalle persecuzioni dei nemici della Fede. Fatti animo, figliuola di Sion, perchè il tuo re, che è teco, è più forte di tutti i tuoi persecutori, ed egli non ti abbandonera giammai, nè ti priverà dei consigli, e delle consolazioni del suo Santo spirito.
Abiterai in altro paese. Ovvero: Abiterai all'aperta campagna: che è il senso dell'Ebreo. Riguardo al secondo senso gli esilii, le deportazioni dell'isole ancor deserte furono praticate dai tiranni contro il Cristianesimo.

4,11:Si son radunate contro te molte genti, ec. Ciò si intende comunemente della venuta di Sennacherib con grande esercito di varie nazioni ad assalire, e a battere le mura di Gerusalemme. E parlando di Gerusalemme, rea di idolatria, e perciò adultera riguardo al suo Dio,è molto bene usata la parola di lapidazione, pena ordinaria delle adultere. In un altro senso i Deci, i Diocleziani ec. dicevano della chiesa di Cristo avversa ai loro idoli: sia lapidata: cioè sia distrutta, e perisca: ma non prevalsero contro di lei, che ebbe Dio in sua difesa.

4,12:Ed ei gli ha ragunati come nell'aia la paglia. L'esercito di Sennacherib, che aspirava a distruggere Gerusalemme, sarà battuto, calpestato, sterminato dall'Angelo del Signore, come si batte, e si trita la paglia nell'aia. E il simile avverrà di tutti i nemici della chiesa di Cristo.

4,13:Io darò a te corno di ferro, e unghie di bronzo; ec. Sono qui riunite due similitudini l'una presa dagli animali, che combattono colla forza delle loro corna, l'altra presa dalla maniera di battere il grano, toccata altre volte, col far passare sopra le spighe distese i bovi. Figliuola di Sion tu vincerai tutti i tuoi nemici, perch'io darò a te corno di ferro, potenza, e virtù irresistibile: tu conculcherai, e pesterai tutti gli avversari, perchè io ti darò unghie di bronzo; tu stritolerai molti popoli, e immolerai al Signore le vittime degli animali, ch'ei già rapirono ad altri, e tutte le loro sostanze consacrerai al Signore di tutta la terra. Ciò fu fatto dagli Ebrei riguardo alle spoglie degli Assiri uccisi dall'Angelo, come racconta Giuseppe, Antiq. X. 3. Ma molto meglio vedesi ciò adempiuto nella chiesa di Cristo, la quale coll'efficacia della predicazione si rendè soggette tutte le nazioni, ridusse in polvere gli idoli, e i profani templi, e le sostanze de' popoli convertiti offerse, e consacrò all'onore della Religione, a gloria di Cristo Salvatore, e Signore di tutta la terra.