Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Michea 3


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Per i peccati de' principi, de' giudici, de' falsi profeti, e de' sacerdoti, Dio terribilmente punirà il popolo d'Israele, e distruggerà Gerusalemme.

1E io dissi: Ascoltate, o principi di Giacobbe, e voi caporioni della casa d'Israele: Non appartien' egli a voi il sapere quel, che è giusto?2Or voi odiate il bene, e amate il male: voi strappate violentemente la pelle da dosso alla gente, e la carne di sopra le loro ossa.3Costoro si mangiano la carne del popol mio, e lo scorticano, e gli tribbiano le ossa, e lo fanno in pezzi come le carni da mettersi nella caldaia, o nella pignatta.4Alzeranno un dì le strìda al Signore, ed ei non li esaudirà, e ad essi nasconderà la sua faccia in quel tempo,come eglino hanno indegnamente operato secondo i loro capricci.5Queste cose dice il Signore contro i profeti, che seducono il mio popolo, i quali mordono co' loro denti, e predicano pace: e se uno non mette loro niente in bocca, gli muovono una guerra santa.6Per questo in cambio della visione avrete buio, e tenebre in vece di rivelazioni: il sole tramonterà per questi profeti, e il giorno si oscurerà per essi.7E saranno svergognati costoro, che vedon visioni, e saranno svergognati questi indovinatori; e si copriranno la faccia, perchè le loro risposte non sono di Dio.8Ma io sono stato ripieno dello spirito forte del Signore, di giustizia, e di costanza per annunziare a Giacobbe le sue scelleraggini, e a Israele il suo peccato.9Ascoltate queste cose, o principi della casa di Giacobbe, e voi giudici della casa d'Israele: voi, che avete in abbominazione la giustizia, e sovvertite ogni equità.10Voi, che edificate Sionne col sangue, e Gerusalemme a forza d'iniquità.11I suoi principi giudicano in grazia de' regali, e i suoi sacerdoti predicano per guadagno, e i suoi profeti profetizzano per denaro, e si riposano nel Signore, e dicono: Non è egli il Signore in mezzo a noi? non verrà sopra di noi verun male.12Per questo, per colpa vostra, Sionne sarà arata come un campo, e Gerusalemme sarà quasi una massa di pietre, e il monte del tempio quasi un altissima selva.

Note:

3,1-2:Principi di Giacobbe, e voi caporioni della casa d'Israele: ec. I principi di Giacobbe sono i grandi delle dieci tribù, i caporioni della casa d'Israele sono i grandi delle due tribù: perocchè all'uno, e all'altro regno sono in diritte le minacce di Dio, come vedremo. A questi grandi adunque dice Dio pel suo Profeta: Non toccherebbe egli a voi i primi di sapere, vale a dire, di fare quello, che è giusto? Non toccherebbe egli a voi di dare esempio agli altri nell'amare e praticare la giustizia? Ma voi fa te tutto l'opposto; odiate il bene, amate il male, scor ticate la povera gente, e non sol la pelle, ma anche la carne le togliete crudelmente da dosso. Vedi Ezechiele XXXIV.2.

3,4:Alzeranno un dì le strida al Signore, ec. Nel giorno delle vendette di Dio con alte grida lo invocheranno, ma inutilmente.

3,5:Mordono co' loro denti, e predicano pace. Viene a dire, se hanno da mordere, se è dato loro da mordere co' loro denti, se è dato loro da mangiare, annunziano la pace, profetizzano, e promettono ogni bene a chi dà loro de' doni; e pel contrario si dichiarano nemici di chi non dà loro da mangiare, e dicono, che questo è un cattivo uomo, che non fa stima de' profeti, e perciò gli fanno guerra, nascondendo sotto il manto della pietà le smanie della loro avarizia.

3,6:In cambio della visione avrete buio, e tenebre ec. Le vostre visioni, le vostre predizioni erano predizioni di pace, di felicità, di giorni lieti per voi, e pel popolo: e voi non vedrete se non buio, e tenebre di orrende afflizioni: tramonterà il sole per voi, e non rinascerà, e tenebrosa sarà per voi la luce stessa del giorno. Vedi Jerem. X. 9. Amos, VIII. 9.

3,7:E si copriranno la faccia. Cominceranno allora a vergognarsi della impudenza, e della temerità, con cui spacciavano per oracoli di Dio le loro menzogne, e si copriranno il volto per la vergogna.

3,8:Ma io sono stato ripieno dello spirito forte del Signore, ec. Contrappone ai falsi profeti se stesso, e dice, che egli è stato ripieno di quello spirito forte, di cui ha bisogno il vero Profeta, è stato ripieno di amore della giustizia, e di costanza per parlare liberamente al popolo delle sue iniquità, e sgridarlo e riprenderlo.

3,10:Voi, che edificate Sionne col sangue, ec. Voi, che ornate, abbellite Sionne colle ricchezze acquistate a forza di opprimere, e scorticare i poveri, vi fate superbe case, ed edifizi in Gerusalemme col denaro, che è frutto delle vostre iniquità.

3,11:Giudicano in grazia de' regali. È grande ingiustizia in un giudice, primo il vendere le sue sentenze; secondo il pronunciarle senza badare a quello, che è giusto, ma a quello che è più fruttuoso pel medesimo giudice, onde si assolverà il reo, e si condannerà l'inno cente.
I suoi sacerdoti predicano per guadagno, ec. E non predicherebbero, se non ne ritraessero utilità: perocchè non alla gloria di Dio sono intesi, nè al bene delle anime, ma al loro interesse. È giusto, che chi serve all'altare, viva dell'altare: ma è orribile abuso del ministero l'aver per fine nell'esercizio di esso i soli umani e temporali vantaggi.
E si riposano nel Signore. E questi avari sacerdoti, e profeti, contenti di loro stessi, quando avean fatti buoni guadagni, si mostravano tutti pieni di fidanza nel Signore: e dicevano: Dio è con noi; non verrà male alcuno sopra di noi. Così questi sciagurati e il popolo ingannavano, e se stessi con tale iniquissima presunzione.

3,12:Sion sarà arata come un campo, ec. Questa sì forte, e sì chiara profezia di Michea fu rammentata di poi da' seniori de' Giudei, quando i cattivi sacerdoti, e i falsi profeti volean far morire Geremia, che prediceva le stesse cose intorno alla città e al tempio, vedi Jerem. XXVI. 6. 18. Ed è certo, che tanto Michea, come Geremia, predissero la distruzione di Gerusalemme, e del tempio, che seguì per mano de' Caldei, benchè qualche antico Scrittore abbia pensato, che le parole di Michea debban piuttosto intendersi dell'ultimo eccidio di quella città per opera de' Romani: ma come si è detto altre volte, la prima rovina fu figura della seconda, e in questa seconda più pienamente, e perfettamente fu adempiuto a danno di quella nazione tutto quel che leggesi della prima. Ed è particolarmente da notare, che tanto la prima, come la seconda, ebbe per cagione principalissima l'avarizia e l'iniquità de' cattivi sacerdoti, e di quelli che a nome di Dio parlavano al popolo, e lo seducevano. Vedi Eusebio Demonstr. Evang. lib. VIII. 8.