Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 4


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DIODATIVULGATA
1 COSÌ faccia l’uomo stima di noi, come di ministri di Cristo, e di dispensatori de’ misteri di Dio.1 Sic nos existimet homo ut ministros Christi, et dispensatores mysteriorum Dei.
2 Ma nel resto ei si richiede ne’ dispensatori, che ciascuno sia trovato fedele.2 Hic jam quæritur inter dispensatores ut fidelis quis inveniatur.
3 Ora, quant’è a me, io tengo per cosa minima d’esser giudicato da voi, o da alcun giudicio umano; anzi, non pur mi giudico me stesso.3 Mihi autem pro minimo est ut a vobis judicer, aut ab humano die : sed neque meipsum judico.
4 Perciocchè non mi sento nella coscienza colpevole di cosa alcuna; tuttavolta, non per questo sono giustificato; ma il Signore è quel che mi giudica.4 Nihil enim mihi conscius sum, sed non in hoc justificatus sum : qui autem judicat me, Dominus est.
5 Perciò, non giudicate di nulla innanzi al tempo, finchè sia venuto il Signore, il quale metterà in luce le cose occulte delle tenebre, e manifesterà i consigli de’ cuori; e allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.5 Itaque nolite ante tempus judicare, quoadusque veniat Dominus : qui et illuminabit abscondita tenebrarum, et manifestabit consilia cordium : et tunc laus erit unicuique a Deo.
6 ORA, fratelli, io ho rivolte queste cose, per una cotal maniera di parlare, in me, e in Apollo, per amor vostro, acciocchè impariate in noi a non esser savi sopra ciò ch’è scritto; affin di non gonfiarvi l’un per l’altro contro ad altrui6 Hæc autem, fratres, transfiguravi in me et Apollo, propter vos : ut in nobis discatis, ne supra quam scriptum est, unus adversus alterum infletur pro alio.
7 Perciocchè, chi ti discerne? e che hai tu che tu non lo abbi ricevuto? e se pur tu l’hai ricevuto, perchè ti glorii, come non avendolo ricevuto?7 Quis enim te discernit ? quid autem habes quod non accepisti ? si autem accepisti, quid gloriaris quasi non acceperis ?
8 Già siete saziati, già siete arricchiti, già siete divenuti re senza noi; e fosse pur così, che voi foste divenuti re, acciocchè noi ancora regnassimo con voi.8 Jam saturati estis, jam divites facti estis : sine nobis regnatis : et utinam regnetis, ut et nos vobiscum regnemus.
9 Perciocchè io stimo che Iddio ci ha menati in mostra, noi gli ultimi apostoli, come uomini dannati a morte; poichè noi siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli, ed agli uomini.9 Puto enim quod Deus nos Apostolos novissimos ostendit, tamquam morti destinatos : quia spectaculum facti sumus mundo, et angelis, et hominibus.
10 Noi siam pazzi per Cristo, e voi siete savi in Cristo; noi siam deboli, e voi forti; voi siete gloriosi, e noi disonorati.10 Nos stulti propter Christum, vos autem prudentes in Christo : nos infirmi, vos autem fortes : vos nobiles, nos autem ignobiles.
11 Infino ad ora sofferiamo fame, e sete, e nudità; e siam battuti di guanciate, e non abbiamo alcuna stanza ferma.11 Usque in hanc horam et esurimus, et sitimus, et nudi sumus, et colaphis cædimur, et instabiles sumus,
12 E ci affatichiamo, lavorando con le proprie mani; ingiuriati, benediciamo, perseguitati, comportiamo;12 et laboramus operantes manibus nostris : maledicimur, et benedicimus : persecutionem patimur, et sustinemus :
13 biasimati, supplichiamo; noi siamo divenuti come le spazzature del mondo, e come la lordura di tutti infino ad ora13 blasphemamur, et obsecramus : tamquam purgamenta hujus mundi facti sumus, omnium peripsema usque adhuc.
14 Io non scrivo queste cose per farvi vergogna, ma vi ammonisco come miei cari figli.14 Non ut confundam vos, hæc scribo, sed ut filios meos carissimos moneo.
15 Perciocchè, avvegnachè voi aveste diecimila pedagoghi in Cristo, non però avreste molti padri; poichè io vi ho generati in Cristo Gesù, per l’evangelo.15 Nam si decem millia pædagogorum habeatis in Christo, sed non multos patres. Nam in Christo Jesu per Evangelium ego vos genui.
16 Io vi esorto adunque che siate miei imitatori16 Rogo ergo vos, imitatores mei estote, sicut et ego Christi.
17 Per questo vi ho mandato Timoteo, che è mio figliuol diletto, e fedele nel Signore, il qual vi rammemorerà quali son le mie vie in Cristo, come io insegno per tutto in ogni chiesa.17 Ideo misi ad vos Timotheum, qui est filius meus carissimus, et fidelis in Domino : qui vos commonefaciet vias meas, quæ sunt in Christo Jesu, sicut ubique in omni ecclesia doceo.
18 Or alcuni si son gonfiati, come se io non dovessi venire a voi.18 Tamquam non venturus sim ad vos, sic inflati sunt quidam.
19 Ma tosto verrò a voi, se piace al Signore; e conoscerò, non il parlar di coloro che si son gonfiati, ma la potenza.19 Veniam autem ad vos cito, si Dominus voluerit : et cognoscam non sermonem eorum qui inflati sunt, sed virtutem.
20 Perciocchè il regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza.20 Non enim in sermone est regnum Dei, sed in virtute.
21 Che volete? verrò io a voi con la verga? ovvero con amore, e con ispirito di mansuetudine?21 Quid vultis ? in virga veniam ad vos, an in caritate, et spiritu mansuetudinis ?