Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Abacuc 2


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 IO me ne stava nella mia vedetta, e mi teneva in piè nella fortezza, e considerava, per veder ciò che il Signore mi direbbe, e ciò che io potrei rispondere a quello che mi sarebbe opposto.1 Mi metterò di sentinella,
in piedi sulla fortezza,
a spiare, per vedere che cosa mi dirà,
che cosa risponderà ai miei lamenti.
2 E il Signore mi rispose, e disse: Scrivi la visione, e distendila chiaramente sopra delle tavole; acciocchè si possa leggere speditamente.2 Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
3 Perciocchè vi è ancora visione fino ad un certo tempo, e il Signore parlerà ancora delle cose che avverranno alla fine, e non mentirà; se tarda, aspettalo, perciocchè egli per certo verrà, e non indugerà.3 È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
4 Ecco, l’anima di colui che si sottrae non è diritta in lui; ma il giusto viverà per la sua fede4 Ecco, soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
5 E inoltre, il vino è perfido; e l’uomo superbo non sussisterà; perciocchè egli ha allargata l’anima sua, a guisa del sepolcro; ed e stato come la morte, e non si è saziato, ed ha accolte a sè tutte le genti, ed ha radunati a sè tutti i popoli.5 La ricchezza rende perfidi;
il superbo non sussisterà,
spalanca come gli inferi le sue fauci
e, come la morte, non si sazia,
attira a sé tutte le nazioni,
raduna per sé tutti i popoli.
6 Tutti questi popoli non prenderanno essi a proverbiarlo, ed a motteggiarlo, e a dire: Guai a chi accumula ciò che non è suo? infino a quando si ammasserà egli addosso dello spesso fango?6 Forse che tutti non lo canzoneranno,
non faranno motteggi per lui?
Diranno:
«Guai a chi accumula ciò che non è suo,
– e fino a quando? –
e si carica di beni avuti in pegno!».
7 Non si leveranno eglino di subito di quelli che ti morderanno? e non si desteranno eglino di quelli che ti scrolleranno, ed a cui tu sarai in preda?7 Forse che non sorgeranno a un tratto i tuoi creditori,
non si sveglieranno e ti faranno tremare
e tu diverrai loro preda?
8 Perciocchè tu hai spogliate molte genti, tutto il rimanente de’ popoli ti spoglierà; per gli omicidii degli uomini, e per la violenza fatto alla terra, alle città, ed a tutti i loro abitanti.8 Poiché tu hai saccheggiato molte genti,
gli altri popoli saccheggeranno te,
perché hai versato sangue umano
e hai fatto violenza a regioni,
alle città e ai loro abitanti.
9 Guai a colui che è acceso di malvagia cupidigia per la sua casa, per mettere il suo nido in luogo alto, per iscampar dal male!9 Guai a chi è avido di guadagni illeciti,
un male per la sua casa,
per mettere il nido in luogo alto
e sfuggire alla stretta della sventura.
10 Tu hai preso un consiglio che sarà di confusione alla tua casa: di tagliare a pezzi molti popoli; ed hai peccato contro all’anima tua.10 Hai decretato il disonore alla tua casa:
quando hai soppresso popoli numerosi
hai fatto del male contro te stesso.
11 Perciocchè la pietra griderà dalla parete, e il mattone testimonierà di ciò d’infra il legname.11 La pietra infatti griderà dalla parete
e la trave risponderà dal tavolato.
12 Guai a colui che edifica la città con sangue, e che la fonda con iniquità!12 Guai a chi costruisce una città sul sangue,
ne pone le fondamenta sull’iniquità.
13 Ecco, questo non procede egli dal Signor degli eserciti, che i popoli si sieno faticati per lo fuoco, e le nazioni si sieno stancate intorno ad un lavoro che dovea esser ridotto al niente?13 Non è forse volere del Signore degli eserciti
che i popoli si affannino per il fuoco
e le nazioni si affatichino invano?
14 Conciossiachè la terra abbia da esser ripiena della gloria del Signore, siccome le acque coprono il fondo del mare; acciocchè quella sia riconosciuta14 Poiché la terra si riempirà della conoscenza
della gloria del Signore,
come le acque ricoprono il mare.
15 Guai a colui che dà bere a’ suoi compagni! guai a te, che versi loro il tuo veleno e li innebbrii, per riguardare le lor vergogne!15 Guai a chi fa bere i suoi vicini
mischiando vino forte per ubriacarli
e scoprire le loro nudità.
16 Tu sarai saziato di vituperio, e spogliato di gloria; bevi ancora tu, e scopri le tue vergogne; la coppa della destra del Signore si rivolgerà a te, e vi sarà vomito vituperoso sopra il seggio della tua gloria.16 Ti sei saziato d’ignominia, non di gloria.
Bevi anche tu, e denùdati mostrando il prepuzio.
Si riverserà su di te il calice della destra del Signore
e la vergogna sopra il tuo onore,
17 Perciocchè la violenza usata contro al Libano ti coprirà, e il guasto fatto dalle bestie ti spaventerà; per cagione del sangue degli uomini, e della violenza usata contro alla terra, alle città, ed a tutti i loro abitanti.17 poiché lo scempio fatto al Libano ricadrà su di te
e il massacro degli animali ti colmerà di spavento,
perché hai versato sangue umano
e hai fatto violenza a regioni,
alle città e ai loro abitanti.
18 Che giova la scultura, perchè il suo formatore la scolpisca? che giova la statua di getto, e il dottor di menzogna, perchè l’artefice si confidi nel suo lavoro, facendo degl’idoli mutoli?18 A che giova un idolo
scolpito da un artista?
O una statua fusa o un oracolo falso?
L’artista confida nella propria opera,
sebbene scolpisca idoli muti.
19 Guai a colui che dice al legno: Risvegliati! ed alla pietra mutola: Destati! potrebbe quella insegnar cosa alcuna? Ecco, ella è coperta d’oro, e d’argento; e non vi è dentro di lei spirito alcuno.19 Guai a chi dice al legno: «Svégliati»,
e alla pietra muta: «Àlzati».
Può essa dare un oracolo?
Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento,
ma dentro non c’è soffio vitale.
20 Ma il Signore è nel Tempio della sua santità; fa’ silenzio per la sua presenza, o terra tutta20 Ma il Signore sta nel suo tempio santo.
Taccia, davanti a lui, tutta la terra!