Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Daniele 3


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 IL re Nebucadnesar fece una statua d’oro, d’altezza di sessanta cubiti, e di larghezza di sei cubiti; e la rizzò nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia.1 Nabucodonosor fece una statua d'oro di altezza di cubiti LX, e di larghezza di sei cubiti; e collocolla nel campo, chiamato Dura, della provincia di Babilonia.
2 E il re Nebucadnesar mandò a radunare i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, per venire alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata.2 E dopo questo mandò Nabucodonosor a congregare li satrapi e li magistrati e li giudici, duchi e tiranni, e li prefetti e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla consecrazione della statua, la qual avea dirizzata Nabucodonosor re.
3 Allora furono radunati i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata. Ed essi erano in piè dinanzi alla statua, che Nebucadnesar avea rizzata.3 In quel tempo si congregorono i savii, li magistrati e li giudici, li duchi e li tiranni e li più onorati, i quali erano nelle dignitadi constituiti, e tutti li principi delle regioni, acciò che convenissero alla dedicazione della statua la qual avea levata Nabucodonosor re; e stavano tutti nel conspetto della statua, la qual avea posta Nabucodonosor re.
4 E un banditore gridò di forza, dicendo: O popoli, nazioni, e lingue, a voi si dice,4 E il trombetta chiamò valentemente: a voi, popoli, si fa lo comandamento, e a voi, tribù e lingue.
5 che nell’ora, che voi udirete il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, vi gettiate in terra, e adoriate la statua d’oro, che il re Nebucadnesar ha rizzata.5 Nell' ora, nella quale udirete il suono della tromba e della pifara e della citara e della sinfonia, del salterio e della lira, e di tutta la generazione de' stromenti, chinati in terra adorate la statua d'oro, la qual ha ordinato Nabucodonosor re.
6 E chiunque non si getterà in terra, e non l’adorerà, in quella stessa ora sarà gettato nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente.6 E se alcuno non chinato in terra adorerà, in quella medesima ora fia posto nella fornace del fuoco ardente.
7 Per la qual cosa, tutti i popoli, nazioni, e lingue, in quello stante ch’ebbero udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, e d’ogni specie di strumenti di musica, si gettarono in terra, e adorarono la statua d’oro, che il re Nebucadnesar avea rizzata7 Dopo questo adunque, subito quando udirono tutti i popoli il suono della tuba, della pifara, della citara, della sinfonia, del salterio e della lira e di tutta l'altra generazione di stromenti, si gittorono in terra tutti i popoli e le tribù e (tutte le genti di diverse lingue), e adorarono la statua d' oro, la qual avea constituita Nabucodonosor re.
8 Perciò, in quel punto alcuni uomini Caldei si fecero avanti, ed accusarono i Giudei.8 E in quel tempo andarono uomini caldei, e accusorono i giudei.
9 E fecero motto al re Nebucadnesar, e gli dissero: O re, possa tu vivere in perpetuo.9 E dissero a Nabucodonosor re: o signor re, vivi in eterno.
10 Tu, o re, hai fatto un decreto: che ogni uomo che avrà udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, si getti in terra, ed adori la statua d’oro;10 Tu, re, facesti lo comandamento, che ogni uomo il quale udirà il suono della tuba, della pifara, della sinfonia, della citara, salterio e lira, e di tutta l'altra diversità di stromenti, si chini a terra, e adori la statua d'oro.
11 e che chiunque non si getterà in terra e non l’adorerà, sia gettato nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente.11 E se alcuno non chinato adorerà, sia gittato nella fornace del fuoco ardente.
12 Or vi son degli uomini Giudei, che tu hai costituiti sopra gli affari della provincia di Babilonia, cioè: Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; questi uomini non fanno conto di te, o re; non servono a’ tuoi dii, e non adorano la statua d’oro, che tu hai rizzata.12 Sono adunque alcuni uomini giudei, i quali tu hai constituito sopra tutte le opere della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; o signor re, questi uomini hanno dispregiato il tuo comandamento; li tuoi dei non adorano, e la statua d' oro, la quale tu hai dirizzata, non adorano.
13 Allora Nebucadnesar, con ira e cruccio, comandò che si menassero Sadrac, Mesac, ed Abed-nego. In quello stante quegli uomini furono menati alla presenza del re.13 Allora Nabucodonosor nel furore e nell' ira sua comandò che fosseno menati Sidrac, Misac e Abdenago; i quali presto furono menati nel conspetto del re.
14 E Nebucadnesar fece loro motto, e disse loro: È egli vero, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, che voi non servite a’ miei dii, e non adorate la statua d’oro che io ho rizzata?14 E parlando Nabucodonosor re, disse a loro: è questo vero, o Sidrac, Misac e Abdenago, che voi non adorate li miei dei, e la statua d' oro, la quale io ho constituita, non adorate?
15 Or, non siete voi presti, qualora udirete il suon del flauto, della cetera, dell’arpicordo, del salterio, della sampogna, e d’ogni specie di strumenti di musica, a gettarvi in terra, e adorar la statua che io ho fatta? Chè, se non l’adorate, in quell’istessa ora sarete gettati nel mezzo d’una fornace di fuoco ardente; e quale è quel dio, che vi riscuota di man mia?15 Ora dunque se voi siete parati, che ogni ora che voi udirete il suono della tuba, pifara, citara, sinfonia, salterio e lira, e di tutti gli altri stromenti, gittatevi in terra, e adorate la statua la qual io ho fatta; e se in quella ora voi non adorerete, sarete gettati nella fornace del fuoco ardente; e chi è Dio, che vi possi liberare della mano mia?
16 Sadrac, Mesac, ed Abed-nego risposero, e dissero al re: O Nebucadnesar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta intorno a questo.16 Rispondendo Sidrac, Misac e Abdenago, dissero a Nabucodonosor re: non è bisogno a noi risponder di queste cose a te.
17 Ecco, l’Iddio nostro, al qual serviamo, è potente per liberarci; ora, o re, liberici egli dalla fornace del fuoco ardente, e dalla tua mano,17 Ecco che lo nostro Iddio, lo quale noi adoriamo, è potente di liberarci della fornace del fuoco ardente, e liberarci delle tue mani, o re.
18 o no, sappi pure, o re, che noi non serviremo a’ tuoi dii, e che non adoreremo la statua d’oro, che tu hai rizzata18 La qual cosa se non la volesse fare, siati manifesto, re, che noi non vogliamo adorare i tuoi dei, e la statua d'oro, la qual tu hai dirizzata, noi non adoriamo.
19 Allora Nebucadnesar fu ripieno d’ira, e il sembiante della sua faccia si alterò contro a Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; e prese a dire che si accendesse la fornace sette volte più dell’usato.19 Allora Nabucodonosor si riempio di furore, e lo aspetto della sua faccia si mutoe sopra di Sidrac, Misac e Abdenago; e comandò che la fornace si accendesse sette volte più di quello che la si suole accendere.
20 Poi comandò a certi uomini de’ più possenti del suo esercito, di legare Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, per gettarli nella fornace del fuoco ardente.20 E comandò alli uomini fortissimi dello suo esercito, che legati li piedi di Sidrac, Misac e Abdenago, li gittassero nella fornace del fuoco ardente.
21 Allora furono legati quegli uomini, con le lor giubbe, le lor calze, le lor tiare, e tutti i lor vestimenti, e furono gettati nel mezzo della fornace del fuoco ardente.21 E di tratta quelli uomini legati, con le loro brache e mitre e calze e vesti, furono posti nel mezzo della fornace del fuoco ardente.
22 E perciocchè la parola del re affrettava, e la fornace era sommamente accesa, le faville del fuoco uccisero quegli uomini, che vi aveano gettati dentro Sadrac, Mesac, ed Abed-nego.22 Però che lo comandamento del re costrignea, e la fornace era accesa molto. E dopo questo, quelli uomini i quali aveano posti Sidrac, Misac e Abdenago, furono morti dalla fiamma del fuoco.
23 E que’ tre uomini, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, caddero legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente.23 E questi tre uomini, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, cantarono nel mezzo della fornace del fuoco ardente, collegati. Questo che sèguita non si trova nelli libri ebrei.
24 Allora il re Nebucadnesar sbigottì, e si levò prestamente, e fece motto a’ suoi consiglieri, e disse loro: Non abbiamo noi gettati tre uomini legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente? Essi risposero, e dissero al re: Egli è vero, o re.24 E andavano per lo mezzo della fiamma, laudando Iddio, e benedicendo allo Signore.
25 Ed egli rispose, e disse: Ecco, io veggo quattro uomini sciolti, i quali camminano nel mezzo del fuoco, e non vi è nulla di guasto in loro; e l’aspetto del quarto è somigliante ad un figliuolo di Dio.25 E stando Azaria orò in questo modo, e aprendo la bocca sua in mezzo del fuoco, disse:
26 Allora Nebucadnesar si accostò alla bocca della fornace del fuoco ardente, e prese a dire: Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, servitori dell’Iddio altissimo, uscite, e venite. Allora Sadrac, Mesac, ed Abed-nego uscirono del mezzo del fuoco.26 Benedetto sei, Signore Iddio delli padri nostri, e laudabile e glorioso [il nome tuo] nelli secoli.
27 E i satrapi, i magistrati, i duchi, e i consiglieri del re, si adunarono, e riguardavano quegli uomini, sopra i cui corpi il fuoco non avea avuto alcun potere; talchè non pure un capello del lor capo era stato arso, e le lor giubbe non erano mutate, e l’odor del fuoco non era penetrato in loro27 Però che tu (Signore) se' giusto in tutte le cose che tu facesti a noi, e tutte le tue opere sono vere, e le tue vie rette, e tutti li tuoi giudicii veri.
28 E Nebucadnesar prese a dire: Benedetto sia l’Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, il quale ha mandato il suo Angelo, ed ha liberati i suoi servitori, che si son confidati in lui, ed hanno trapassato il comandamento del re, ed hanno esposti i lor corpi, per non servire, nè adorare alcun altro dio, che il lor Dio.28 Però che tu hai fatto veri giudicii, secondo tutte le cose che tu hai indotto sopra di noi, e sopra la città santa Ierusalem de' padri nostri; però che in verità e in giudicio tu hai indotto tutte queste cose per i peccati nostri.
29 Perciò, da me è fatto un decreto: che chiunque, di qual popolo, nazione, o lingua egli si sia, proferirà bestemmia contro all’Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, sia squartato, e la sua casa ridotta in latrina; conciossiachè non vi sia alcun altro Dio, che possa liberare in questa maniera.29 Noi abbiamo peccato e abbiamo operato iniquamente, partendoci da te; e abbiamo prevaricato in ogni cosa.
30 Allora il re avanzò Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, nella provincia di Babilonia30 E li comandamenti tuoi non abbiamo udito, nè abbiamo osservato; nè abbiamo fatto come tu ci comandasti, acciò che le cose ci succedessero bene.
31 Tutte le cose dunque, le quali hai indotte sopra di noi, e tutte le cose, che ci hai fatto, per vero giudicio l' hai tu fatto.
32 E hai dato noi nelle mani delli iniqui inimici, e delli pessimi prevaricatori, e ad uno re ingiusto e pessimo sopra ogni terra.
33 E ora non possiamo aprire la bocca; noi siamo fatti confusione e obbrobrio alli servi tuoi, e a tutti quelli che ti amano.
34 Noi dunque ti preghiamo: non ci lasciar a questo modo sempre per lo nome tuo, e non dissipare lo testamento tuo.
35 E non rimovere la tua misericordia da noi, per lo amore di Abraam diletto tuo, e di Isaac servo tuo, e di Israel santo tuo.
36 Alli quali tu hai parlato, promettendogli che tu multiplicheresti lo seme loro, come le stelle del cielo, e come l'arena ch' è nel lido del mare.
37 Però [che], Signore, noi siamo sminuiti più che tutte le genti, e siamo abbassati (e oppressi) in tutta la terra oggi per li peccati nostri.
38 E non è in questo tempo principe nè profeta nè duca nè olocausto nè sacrificio nè oblazione nè incenso nè luogo di primizie dinanzi a te,
39 acciò che noi possiamo trovar la misericordia tua; ma siamo ricevuti nella contrizione dell' anima nostra, e nel spirito della umilità nostra.
40 Così si faccia il sacrificio nostro oggi nel conspetto tuo, acciò che ti piaccia, come lo sacrificio de' montoni e de' tori, e come li sacrificii che si facevano nelle migliaia delli agnelli grassi; però che quelli che si confidano di te non riceveranno confusione.
41 E ora ti seguitiamo in tutto il cuore nostro, e temiamo te, e cerchiamo la faccia tua.
42 Non ci confondere; ma fa nosco secondo la mansuetudine tua, e secondo la moltitudine della tua misericordia.
43 E liberaci nelli tuoi fatti maravigliosi, e dà gloria al nome tuo, Signore;
44 acciò che si confondano tutti quelli che dimostrano l'opere cattive alli tuoi servi; siano confusi in tutta la potenza tua, e la fortezza loro sia disfatta.
45 E sapranno che tu sei solo Signore Iddio, e glorioso in tutto il mondo.
46 E non cessavano i ministri del re, i quali erano mandati, di accendere la fornace collo nafta (lo quale è una materia d'accender fuoco, la qual nasce in Caldea) e colla stoppa e pece e fascine.
47 E saliva la fiamma sopra la fornace cubiti XLIX.
48 E uscì, e abbruciò tutti quelli che trovò appo la fornace delli Caldei.
49 E l'angelo del Signore discese con Azaria e li suoi compagni in la fornace, e amosse la fiamma del fuoco della fornace.
50 E fece il mezzo della fornace come uno vento fresco sotliante; e il fuoco non li toccò punto, nè li contristoe, e non li fece alcuna offesa.
51 Allora questi tre cominciorono a laudare Iddio, come se uscisse la lode da una bocca; e glorificavano e benedicevano Iddio nella fornace, dicendo:
52 Benedetto sei tu, Signore Dio de' padri nostri, e laudabile e glorioso e sopra esaltato nelli secoli; e benedetto sia il nome santo della gloria tua, e laudabile e sopra esaltato in tutti i secoli.
53 Benedetto sei nel tempio santo della gloria tua; e sopra laudabile e sopra esaltato nei secoli.
54 Benedetto sei nel trono del regno tuo; e sopra laudabile e sopra esaltato nelli secoli.
55 Benedetto sei tu il quale conosci gli abissi, e siedi sopra i cherubini: laudabile e sopra esaltato nelli secoli.
56 Benedetto sei nel firmamento del cielo; e laudabile e glorioso ne' secoli.
57 Benedicete tutte le opere del Signore allo Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
58 Benedicete, angeli del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
59 Benedicete, cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
60 Benedicete, tutte l' acque le quali sono sopra li cieli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
61 Benedicete, tutte le virtù del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
62 Benedicete, sole e luna, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
63 Benedicete, stelle del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
64 Benedicete, ogni pioggia è rugiada, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
65 Benedicete, tutti li spiriti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
66 Benedicete, fuoco e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
67 Benedicete, freddo e caldo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
68 Benedicete, rugiada e pruina, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
69 Benedicete, ghiaccio e freddo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
70 Benedicete, ghiaccio e neve, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
71 Benedicete, notti e dì, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
72 Benedicete, luce e tenebre, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
73 Benedicete, folgori e nuvoli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
74 Benedica la terra al Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli.
75 Benedicete, monti e colli, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
76 Benedicete, tutte le cose germinanti [nella terra] al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
77 Benedicete, fonti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
78 Benedicete, mari e fiumi, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
79 Benedicete, balene e tutte le cose che si muovono nelle acque, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
80 Benedicete, tutti gli uccelli del cielo, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
81 Benedicete, tutte le bestie e pecore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
82 Benedicete, figliuoli delli uomini, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
83 Benedica Israel il Signore; lodilo e sopra esaltilo nelli secoli.
84 Benedicete, sacerdoti del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
85 Benedicete, servi del Signore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
86 Benedicete, spiriti e anime delli giusti, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
87 Benedicete, santi e umili di cuore, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli.
88 Benedicete, Anania, Azaria, Misael, al Signore; lodatelo e sopra esaltatelo nelli secoli. Il quale ci ha tratti dallo inferno, e hacci salvati dalla mano della morte, e hacci liberati del mezzo dell' ardente fiamma, e hacci cavato del mezzo del fuoco.
89 Confessatevi al Signore, peró ch' egli è buono; e per che la sua misericordia è nel secolo.
90 Benedicete, tutti voi religiosi, il Signore Iddio degli Dei; lodatelo e confessatevi a lui, però che la misericordia sua è in tutti i secoli. Sino a qui non si trova in ebreo; e queste, che noi abbiamo posto, sono translatate della esposizione di Teodocio.
91 Allora Nabucodonosor re rimase stupefatto; levossi in fretta, e disse alli suoi principi e savii: or non mettemmo tre uomini nel mezzo del fuoco colli piedi legati? I quali, rispondendo al re, dissero: egli è (così), vero re.
92 Rispose il re, e disse: ecco che io veggo quattro uomini sciolti, i quali deàmbulano per lo mezzo del fuoco, e non è in loro alcuna lesione, (e non sono tocchi del fuoco), e la similitudine del quarto è simile al figliuolo di Dio.
93 Allora Nabucodonosor se n' andò alla bocca. della fornace del fuoco ardente, e disse: Sidrac, Misac e Abdenago, servi di Dio eccelso (vivente), uscite fuori, e venite. E allora uscirono sùbito fuori Sidrac, Misac e Abdenago di mezzo del fuoco.
94 E congregati li principi e li magistrati e li giudici e li potenti del re contemplavano quelli uomini, però che il fuoco non ebbe alcuna potestà sopra li corpi loro, e pur uno capello del capo loro non era arso, e le sue brache e vestimenta non erano immutate, e l' ardore del fuoco non le avea tocche.
95 E cominciò a parlare Nabucodonosor, e disse: benedetto sia il Signore di costoro, cioè Sidrac, Misac e Abdenago, lo quale mandò l'angelo suo, e liberò li servi suoi, i quali credèro in lui, e mutorono la parola del re, e diedero i corpi suoi (ad ogni supplicio) per non servire nè adorare alcuno. altro iddio fuori che il suo.
96 Da me dunque sì è posto questo statuto e legge, che chiunque popolo, tribù e (generazione di) lingua parlerà alcuna blasfemia contro lo Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, sia disperso lui, e la casa sua sia distrutta; certo non si truova altro Dio, che possi salvare in questo modo.
97 Allora il re instituì e ordinò Sidrac, Misac e Abdenago sopra la provincia di Babilonia.
98 Nabucodonosor re a tutti i popoli, genti e lingue, li quali àbitano in tutta la terra: la pace sia multiplicata in voi.
99 Grandi segni e maravigliose opere ha fatto appo me Dio eccelso. A me è piaciuto di predicare
100 li segni suoi, però che grandi sono e maravigliosi, però che sono (potenti e) forti; e lo suo reame è reame sempiterno, e la sua potenza si estende di generazione in generazione.