Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Siracide 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
1 Ogni sapienza dal Signore Iddio è, e con lui fu sempre, ed è dinanzi al secolo.
2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
2 Or chi annumeroe l'arena del mare e le gocciole della piova e li dì del secolo? Or chi misuroe l'altezza del cielo e l'ampiezza della terra e il profondo dello abisso?
3 L’altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell’abisso chi le potrà esplorare?
3 Or chi cercoe la sapienza di Dio, da cui procedono tutte le cose?
4 Prima d’ogni cosa fu creata la sapienza
e l’intelligenza prudente è da sempre.
4 Prima di tutte le cose si è da lui creata la sapienza, e lo intelletto della prudenza dal secolo.
5 Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
5 Fonte di sapienza si è la parola di Dio in excelsis, e li intramenti di colui sono li comandamenti eterni.
6 La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
6 Or a cui è rivelata la radice della sapienza? chi conobbe il sapere suo?
7 Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?
7 Or a cui è rivelata e dimostrata la dottrina della sapienza? or chi comprese il multiplicamento del suo entramento?
8 Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
8 Uno è l'altissimo (Dio) Creatore onnipotente, re potente e da essere temuto molto, sedente sopra la sedia della sapienza, e signoreggiante Iddio.
9 Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l’ha vista e l’ha misurata,
l’ha effusa su tutte le sue opere,
9 Egli creò quella sapienza collo Spirito santo, e vidde e annumeroe e misuroe.
10 a ogni mortale l’ha donata con generosità,
l’ha elargita a quelli che lo amano.
L’amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.
10 E sparse quella sopra tutte l' opere sue, e sopra ogni carne; secondo il dato suo dà quella a coloro che lui amano.
11 Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d’esultanza.
11 Lo timor di Dio sì è gloria e glorianza e letizia e corona d' allegramento.
12 Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell’amore.
12 Lo timore di Dio diletterae il cuore, e daralli letizia e gaudio nella lunghezza delli dì.
13 Chi teme il Signore avrà un esito felice,
nel giorno della sua morte sarà benedetto.
13 A colui che temerà Iddio sarà bene nella fine, e nel dì della sua morte sarà benedetto.
14 Principio di sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
14 La dilettazione di Dio sì è onorabile sapienza.
15 Ha posto il suo nido tra gli uomini con fondamenta eterne,
abiterà fedelmente con i loro discendenti
15 (A) coloro a cui ella apparisce in visione, amano quella nella visione, e nella cognizione delle sue maraviglie.
16 Pienezza di sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri fedeli.
16 Il principio della sapienza sì è il timor di Dio, che colli (santi) fedeli insieme sì è creato nel ventre; e va colle elette femine, e cogli giusti e fedeli si conosce.
17 Riempirà loro la casa di beni desiderabili
e le dispense dei suoi prodotti.
17 Il timore di Dio sì è la religiositade di scienza.
18 Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.
18 La religiosità guarderae e giustificherae il cuore, e daragli giocondità e gaudio.
19 Egli ha visto e misurato la sapienza,
ha fatto piovere scienza e conoscenza intelligente,
ha esaltato la gloria di quanti la possiedono.
19 Colui che temerae Iddio averà bene, e nelli dì della sua fine sarà benedetto.
20 Radice di sapienza è temere il Signore,
i suoi rami sono abbondanza di giorni.
20 La plenitudine della sapienza si è nel timore di Dio, e la plenitudine procede dalli frutti di quello.
21 Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.
21 Empierà lui tutta la casa di figliuoli, e là dove egli si ricetta sì empierà delli suoi tesori.
22 La collera ingiusta non si potrà scusare,
il traboccare della sua passione sarà causa di rovina.
22 La corona della sapienza sì è il timore di Dio, riempiuta di pace e di frutti di salute.
23 Il paziente sopporta fino al momento giusto,
ma alla fine sgorgherà la sua gioia.
23 E videla, e annumeroe quella; l'una e l'altra sono doni di Dio.
24 Fino al momento opportuno terrà nascoste le sue parole
e le labbra di molti celebreranno la sua saggezza.
24 La sapienza compartirà la scienza e lo intelletto della prudenza; ed esalta la gloria di coloro che la tengono.
25 Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti,
ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
25 La radice della sapienza sì è temere Iddio; li rami suoi sono di lunga vita.
26 Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti
e il Signore te la concederà.
26 Nelli tesori della sapienza sì è la religiositade dello intelletto e della scienza; una abbominazione è a' peccatori la sapienza.
27 Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
27 Lo timore di Dio caccia il peccato.
28 Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
28 Però chi è sanza il timore (di Dio) non potrà essere giustificato; la iracondia della animositade di colui è sovversione dello iracundo.
29 Non essere ipocrita davanti agli uomini
e fa’ attenzione alle parole che dici.
29 Lo paziente sopporta insino al tempo; e poi a lui tornerae gioconditade.
30 Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all’assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d’inganno.
30 Il buono senno asconderae infino al tempo le parole di colui; e (le lingue e) le labre di molti narreranno il senno di colui.
31 La significazione della disciplina sì è nello tesauro della sapienza.
32 L'adorare Iddio pare una maledizione al peccatore.
33 O figliuolo, ama la sapienza e conserva la giustizia; e Iddio te la darae.
34 Sapienza e disciplina è il timor di Dio; e quello che piace a colui,
35 fede e mansuetudine; e adempierà li tesauri di colui.
36 Non sii incredibile al timore di Dio; e non anderai a quello con doppio cuore.
37 Non sarai ipocrito nel cospetto delli uomini; e non scandalizzare colle parole tue (gli uomini).
38 Guàrdati da quelli (che hanno doppio cuore) acciò che tu non caggia e adduchi morte all' anima tua,
39 e acciò che Iddio non riveli i tuoi secreti, e percuota te nel mezzo della sinagoga;
40 per che tu andasti malignamente a Dio, e lo tuo cuore sì è pieno d'inganno e di fallacia.