Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.1 E congregoronsi a lui li Farisei, e alcuni de' Scribi, che venivano da Ierusalem.
2 Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -2 E vedendo loro alcuni de' suoi discepoli mangiare il pane senza lavarsi le mani, gli vituperorono.
3 i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi,3 Imperò che gli Farisei, e tutti gli Iudei, non mangiano se frequentemente non si lavano, tenenti l'ordinazione degli antiqui.
4 e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame -4 E venuti (dal mercato ovvero) dalla piazza, se non si battezzano prima, non mangiano; e molte altre cose sono a loro date a osservare, li battesimi de' vasi e de' calici e de' letti.
5 quei farisei e scribi lo interrogarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?".5 E li Farisei e Scribi addimandavanlo: perchè non vanno li tuoi discepoli secondo l'ordine antiquo, ma manducano il pane senza lavarsi le mani?
6 Ed egli rispose loro: "Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:

'Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me'.
6 Ed egli respondendogli disse: bene profetò Isaia di voi, ipocriti, come è scritto: questo popolo mi onera con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.
7 'Invano essi mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini'.

7 E invano mi adorano, insegnanti le dottrine e comandamenti degli uomini.
8 Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini".8 Imperò che lasciando il comandamento di Dio, tenete le ordinazioni degli uomini, li battesimi delli vasi e delli calici; e simili a queste voi fate molte cose.
9 E aggiungeva: "Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.9 Ed egli diceva: bene avete fatto vano il comandamento di Dio, per osservare la vostra ordinazione.
10 Mosè infatti disse: 'Onora tuo padre e tua madre', e 'chi maledice il padre e la madre sia messo a morte'.10 Onde Moisè disse: onora tuo padre e la madre tua; e chi maledicerà il padre o la madre, sarà morto.
11 Voi invece dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me,11 E voi dicete: se dirà l'uomo al padre ovvero alla madre: CORBAN, che è a dire il dono, qualunque sia a te, per me ti giovarà.
12 non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre,12 E non lasciate più fare al padre suo, ovvero alla madre sua, alcuna cosa,
13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte".

13 rompendo il verbo di Dio per la vostra ordinazione, che avete data; e molte simili tali cose facete.
14 Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete bene:14 E chiamata un' altra volta la turba, dicevali: udite me tutti, e intendete.
15 non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo".15 Nulla cosa è fuora dell' uomo, entrante in esso, che possa maculare; ma quelle cose che vengono dell' uomo, sono quelle che maculano l'uomo.
16 .
16 Se è alcuno che abbia orecchie da udire, oda.
17 Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.17 Ed essendo entrato in casa, partito dalla turba, domandorlo li discepoli la parabola.
18 E disse loro: "Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo,18 Ed egli sì gli disse: così etiam voi siete imprudenti? non intendete, come tutto quel ch' è di fuori, entrando nell' uomo, non può maculare;
19 perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?". Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.19 imperò che non entra nel suo cuore, ma va nel ventre, ed esce fuori, purgante tutti li cibi nel secesso?
20 Quindi soggiunse: "Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.20 E diceva, come quelle cose ch' escono fuori dell' uomo, quelle màculano l'uomo.
21 Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi,21 Onde dalla parte dentro del cuore delli uomini escono li mali pensieri, (che sone) adulterii, fornicazioni, omicidii,
22 adultéri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.22 furti, avarizie, iniquità, inganno, impudicizie, occhio iniquo, blasfemia, snperbia, stultizia.
23 Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo".

23 Tutti questi mali vengono dalla parte dentro, e maculano l'uomo.
24 Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.24 E quindi partendosi, andò nelle parti de' confini di Tiro e Sidone; ed entrato che fu in casa, non volea che alcuno il sapesse, e non possette celarsi.
25 Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.25 E incontinente una femina, Gentile di Sirofenissa, intendendo di lui, e avendo una figliuola la quale avea il spirito immondo, entrò da esso, e inginocchiandosi innanzi alli piedi suoi,
26 Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.26 pregava quello, che Scacciasse le demonia dalla figliuola sua.
27 Ed egli le disse: "Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".27 Il quale gli rispose: lascia prima satollare i figliuoli; già non è buono tòrre il pane dalli figliuoli, e gittarlo alli cani.
28 Ma essa replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli".28 E quella rispondendo disse a lui: gli è vero, Signore; ma anche li cagnoli sotto la tavola (degli suoi messeri) mangiano delli minuzzoli delli putti.
29 Allora le disse: "Per questa tua parola va', il demonio è uscito da tua figlia".
29 E disse a quella: per questo tuo parlare vattene; il demonio è uscito dalla tua figliuola.
30 Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

30 E come ella fu ritornata a casa, trovò la figliuola sopra il letto giacere, e il demonio esser partito.
31 Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.31 E uscendo Iesù delle confine di Tiro, venne per Sidone al mare di Galilea in mezzo della contrada de' Decapoleos.
32 E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.32 E fugli menato uno ch' era sordo e muto; e (quelli che il menorono) pregorono Iesù, che gli ponesse le mani addosso.
33 E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;33 E Iesù preselo e trasselo da parte fuori della turba; e puosegli il suo dito nella orecchia, e sputo'li in su la lingua.
34 guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: "Effatà" cioè: "Apriti!".34 E riguardò in cielo, e mostrogli compassione, e dissegli: EFFETA, che vuole dire aprire.
35 E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.35 E incontanente furongli aperte le orecchie, e la lingua gli sciolse, e parlava dirittamente.
36 E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano36 E Iesù comandò a loro, che non dicessero a persona; ma quanto più il comandava loro, più il (dicevano e) predicavano.
37 e, pieni di stupore, dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!".37 E molto più meravigliavansi, e dicevano: ogni cosa ha ben fatto; li sordi ha fatto udire, e li muti parlare.