Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 41


font

1O morte, come è amara la memoria tua all'uomo che si contenta nelle ricchezze sue!2E all' uomo riposato, e le cui vie sono dirizzate in tutte le prosperitadi, e che ancora puote prendere il cibo!3O morte, buono è il giudicio tuo all' uomo necessitoso, e che diminuisce le forze!4E a colui che è difettuoso per vecchiezza, al quale conviene guadagnare ciò che gli bisogna, e allo (stolto) incredibile il quale perde la pazienza!5Non temere la sentenza della morte. Ricorditi di quelle cose che avvennero anzi che tu fossi, e che debbono sopravenire; questa sentenza verrà da Dio (sopra te e) a ogni carne.6E che soppraverrae nel piacere dello Altissimo? o dieci o cento o mille anni.7Non è in inferno accusazione di vita.8Figliuoli di abbominazione sì sono i figliuoli de' peccatori, e coloro che conversano a lato alle case delli impii.9La eredità de' figliuoli de' peccatori partorirà vergogna, è col seme loro continuanza di vituperio.10Del padre crudele si lamentano i figliuoli, che per lui sono in vituperio.11Guai a voi, figliuoli spietati, che abbandonaste la legge di Dio altíssimo!12E se nati sarete, voi sarete generati nella maledizione; e se sarete morti, la parte vostra fia in maledizione.13Tutte le cose che sono di terra, in terra si convertono; così gli empii dalla maledizione anderanno in perdizione.14Il pianto delli uomini nel corpo loro; il nome delli impii si disfarae.15Abbi cura d'avere buona fama; però che questa ti basterà più che mille grandi tesori preziosi16La buona vita è numero di dì; ma la buona fama dura sempre.17Figliuolo, sèrbati la disciplina tua in pace; la sapienza nascosa, e il tesoro non veduto, che utilità è dell' uno e dell' altro?18Meglio è l' uomo che nasconde la stoltizia sua, che colui che occulta la sapienza sua.19Ma impertanto ritornate a quelle parole che escono della bocca mia.20Però che non è buono osservare ogni riverenza; e tutte le cose non piaciono a ciascuno in fede.21Vergognatevi dal padre e dalla madre della fornicazione; e dal rettore e dal potente della bugia;22dal principe e dal giudice del misfatto; dalla sinagoga e dal popolo della iniquitade;23dal compagno e dall' amico della ingiustizia; e dal luogo nel quale abiti,24del furto, della veritade di Dio e del testamento (non osservato); del giacere in sul braccio nella mensa, e di fare mal viso nelli doni e in quelle cose che tu riceverai;25da quelli che ti salutano di silenzio, da quella veduta della femina fornicaria, e dal rivolgimento del viso del parente.26Non volgere la faccia dal prossimo tuo, e guàrdati da togliere la parte, e non restituirla poi.27Non attendere alla moglie d' altrui, non cercare la serva sua, e non istare al letto suo.28Astienti dalle parole di vituperio delli amici; e quando darai, non rimproperare.