Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Deuteronômio 14


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SAGRADA BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Vós sois os filhos do Senhor, vosso Deus. Não vos fareis incisões, e não cortareis o cabelo pela frente em honra de um morto,1 Figliuoli miei, siate tutti di Dio vostro Signore; non vi raderete i capegli (nè barba raderete) nè farete la fronte calva (tirandovi i capegli), quando piagnerete sopra alcuno morto.
2 porque és um povo consagrado ao Senhor, teu Deus, o qual te escolheu para ser um povo que lhe pertença de um modo exclusivo entre todas as outras nações da terra."2 Imperciò che (tutti siete santi, e) siete popolo santo di Dio vostro Signore; ed egli elesse te, acciò che tu sie popolo speciale e singolare, di tutte quante le genti che sono sopra la terra.
3 Não comerás coisa alguma abominável.3 E non manicate quelle cose che sono immonde.
4 Eis os animais que comereis: o boi, o cordeiro, a cabra, a gazela,4 Questo è quello animale, il quale dovete ma nicare, cioè il bue, la pecora, la capra,
5 a corça, o gamo, o antílope, o búfalo e a cabra montês.5 e il bufalo, il cerbio e il capriolo, capre sel vatiche (fatte come cervi, fuori che hanno le corna corte e larghe, a modo di bufalo e di becco) e uno altro animale che si chiama in ebraico PIGARGON (il quale si è fatto come uccello, ma istà cogli animali e colle bestie) e un altro animale che si chiama ORIGEN (cioè tasso) e un altro animale che si chiama CAMELOPARDO (lo qual è maculato come leopardo, i piedi simili al bufalo, e il collo simile al cavallo, e il capo simile al cammello).
6 Comereis de todos os animais que têm a unha e o pé fendidos, e que ruminam.6 Tutti gli animali che rùmigano, e hanno l'unghie fesse, non mangerete.
7 Mas não comereis daqueles que somente ruminam ou somente tenham a unha e o pé fendidos, tais como o camelo, a lebre, o coelho, que ruminam mas não têm a unha fendida: tê-los-eis por impuros.7 Ma di quelli, che rùminano e non hanno l'unghie fesse, non mangerete, cioè la lepore e'l cammello e il cirogrillo (il quale è uno animal spinoso simile al rizzo), i quali animali rùminano e non hanno l'unghie divise; perciò che tutti sono immondi.
8 Igualmente o porco, que tem a unha fendida mas não rumina: tê-lo-eis por impuro. Não comereis de suas carnes, nem tocareis nos seus cadáveres.8 Il porco (selvatico e il domestico, qualunque si sia non mangerete) i quali non rùminano e hanno divise l'unghie, immondi saranno; non mangerete delle loro carni, nè non gli toccherete quando saranno morti.
9 Dentre os animais que vivem nas águas, eis os que podereis comer: comereis tudo o que tem barbatanas e escamas;9 Di tutte le cose che istanno nell'acqua,di tutti questi pesci mangerete, i quali hanno ali da lato e scaglie.
10 mas tudo o que não tiver barbatanas nem escamas tereis por impuro e não comereis.10 (Fuori di questi), tutti che non hanno ali ed iscaglie non mangerete; imperciò che sono immondi.
11 Comereis de todas as aves que são puras.11 Tutti quanti gli uccelli mondi mangerete.
12 Eis as que não podereis comer: a águia, o falcão e o abutre,12 Degl' immondi non mangerete; e questi sono immondi: l'aquila, lo uccello grifone e lo smerlo,
13 o milhafre e toda variedade de falcão,13 e un altro uccello il quale si chiama ISSIONE (simile allo avoltoio) e l'avoltoio e il nibbio;
14 toda espécie de corvo,14 e di tutta quella generazione di corvo (come sono la cornacchia, la mulacchia, la gazza, la ghian daia e di tutte cose somiglianti);
15 a avestruz, a andorinha, a gaivota e toda variedade de gavião,15 e lo struzzo, la nottola e uno uccello che si chiama LARO (il quale sta nell'acqua) ed il smer gone e lo sparviere, e d'ogni sua generazione (siccome sono questi, cioè il falcone, astore, terzuolo e moscardo e di quelli somigliante),
16 o mocho, a coruja, o açor,16 il cigno,
17 o caburé, o alcatraz, o íbis,17 .
18 a cegonha e toda variedade de garça, a poupa e o morcego.18 l'onocrotalo, e uno altro uccello (il quale si è tutto bianco) il quale si chiama CARADRIO (e il pellicano; di tutti questi secondo loro generazione non mangerete) e ancora la upupa (la quale è uno uccello di diversi colori) e il barbastrello.
19 Tereis por impuro todo inseto volátil: não comereis deles.19 E ogni animale che va con lo corpo suo traendosi sopra la terra (o somigliante che vada per terra) o abbia penne o no, tutti saranno immondi, e non si mangino.
20 Mas comereis de toda ave pura.20 Tutti gli animali che saranno mondi, se ne mangi.
21 Não comereis animal algum encontrado morto. Dá-lo-ás ao estrangeiro que habita dentro de teus muros, e ele o comerá; ou então vendê-lo-ás a um estrangeiro, porque és um povo consagrado ao Senhor, teu Deus. Não cozeras um cabrito no leite de sua mãe.21 E non si mangi di tutti gli animali che sono morti di loro morte (o per infermità); ma dànne mangiare al peregrino, il quale abita dentro alle porte della cittade, o tu gli vendi; imperciò che tu sei popolo santo di Dio tuo Signore. Non cuocerai il capretto (per mangiare), quando egli poppa della madre sua.
22 Porás à parte o dízimo de todo fruto de tuas semeaduras, de tudo o que o teu campo produzir cada ano.22 La decima parte di tutta la biada che nasce nella terra tua, ogni anno porrai per sè.
23 Comerás na presença do Senhor, teu Deus, no lugar que ele tiver escolhido para nele residir o seu nome, o dízimo de teu trigo, de teu vinho e de teu óleo, bem como os primogênitos de teu rebanho grande e miúdo, para que aprendas a temer o Senhor, teu Deus, para sempre.23 E sì la mangerai in presenza di Dio tuo Signore, in quello luogo il quale egli eleggerà, acciò che quivi si chiami il suo nome; la decima parte del grano tuo e del vino e dell' olio, e di tutti quelli animali che nascono) i primogeniti degli armenti e delle pecore tue (tutte queste cose porrai per sè); acciò che appari di (temere e d') avere paura, d'ogni tempo, di Dio Signore tuo.
24 Mas, se for muito longo o caminho, de modo que não possas transportá-lo - porque o lugar escolhido pelo Senhor, teu Deus, para nele residir o seu nome é afastado demais, e ele te cumulou de muitos bens -,24 Ma se la via vi sarà molto lunga dal luogo che eleggerà Iddio tuo Signore, e avratti benedetto, e tu non potrai tutte queste cose (cioè decime e primizie) portare,
25 venderás o dízimo e, levando o dinheiro {dessa venda} em tuas mãos, irás ao lugar escolhido pelo Senhor, teu Deus.25 fa che tu venda ogni cosa, e fanne denari, e portera'gli colla tua mano, e anderai al luogo il quale eleggerà Iddio tuo Signore.
26 Comprarás ali com esse dinheiro tudo o que te aprouver, bois, ovelhas, vinho, bebidas fermentadas, tudo o que desejares, e comerás tudo isso em presença do Senhor, teu Deus, alegrando-te com tua família.26 E di quella pecunia (e denari) compera ciò che ti piacerà, ovvero d'armenti, ovvero di pecore, vino e cervogia (che si fa di grano e d'orzo e d'altre cose) od altro; ciò che desidera l'anima tua (comperrai, e) mangerai (innanzi) alla presenza di Dio tuo Signore; e di questo mangerai tu, e tutta la tua casa (e quelli della tua schiatta),
27 Não negligenciarás o levita que vive dentro de teus muros, porque ele não recebeu como tu partilha nem herança.27 e il Levita il quale istà (ed è) dentro dalle porte della tua cittade; guarda che tu non l'abban doni, imperciochè niuna altra parte ha nella tua possessione.
28 No fim de três anos, porás de lado todos os dízimos da colheita desse {terceiro} ano, e depô-los-ás dentro de tua cidade,28 E poi nel terzo anno porrai per sè l'altre decime di tutte quante le cose che ti nascono in quello tempo; e sì le riporrai dentro dalle porte tue.
29 para que o levita que não tem como tu partilha nem herança, o estrangeiro, o órfão e a viúva, que se encontram em teus muros, possam comer à saciedade, e que o Senhor, teu Deus, te abençoe em todas as obras de tuas mãos.29 E poi verrà colui che sarà della schiatta di Levi (cioè il prete), il quale non ha altra parte nè possessione (siccome hai tu), e il peregrino e il pupillo e la vedova, i quali istanno (e abitano) dentro dalle porte della tua cittade; e sì mangeranno e sa zierannosi (alle tue ispese), acciò che Iddio tuo Signore ti benedica (e diati la benedizione) in tutte quante l'opere delle tue mani, le quali tu farai (in vita tua o di tua generazione).