Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Esodo 13


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:1 Favellò ancora lo Signore a Moisè, dicendo:
2 “ Sanctifica mihi omne primogenitum, quod aperit vulvam in filiis Israel, tam de hominibus quam de iumentis: mea sunt enim omnia ”.
2 Santifica a me lo primogenito che apre la vulva tra gli figliuoli d'Israel, così degli uomini come delle bestie; però che certamente mio è ogni cosa.
3 Et ait Moyses ad populum: “ Mementote diei huius, in qua egressi estis de Aegypto et de domo servitutis, quoniam in manu forti eduxit vos Dominus de loco isto, ut non comedatis fermentatum panem.3 E disse Moisè al popolo: ricordatevi di questo dì, nel quale partiti siete di Egitto e della casa della servitù; perciò che nella mano forte ca voe voi lo Signore di questo luogo; e non mangiate lo pane fermentato.
4 Hodie egredimini, mense Abib (id est novarum Frugum).4 Oggi andate nel mese delle nuove biade.
5 Cumque introduxerit te Dominus in terram Chananaei et Hetthaei et Amorraei et Hevaei et Iebusaei, quam iuravit patribus tuis, ut daret tibi, terram fluentem lacte et melle; celebrabis hunc morem sacrorum mense isto.
5 E quando lo Signore ti avrà menato nella terra de' Cananei ed Etei e Amorrei e Iebusei, la quale giurò a' padri nostri ch' egli darebbe a te, la terra abbondante di latte e di miele, osserverai questo costume delle cose sacre in questo mese.
6 Septem diebus vesceris azymis, et in die septimo erit sollemnitas Domini.6 Sette dì mangerai gli azimi, e nel dì settimo sarà la solennità del Signore.
7 Azyma comedetis septem diebus: non apparebit apud te aliquid fermentatum nec in cunctis finibus tuis.7 Voi mangerete l'azime sette dì; non apparrà appresso te alcuna cosa fernentata, nè in tutte le terre tue.
8 Narrabisque filio tuo in die illo dicens: "Propter hoc, quod fecit mihi Dominus, quando egressus sum de Aegypto".8 E narrerai e dirai al figliuolo tuo in quello dì: questo è quello che fece a me lo Signore, quando io mi partii d'Egitto.
9 Et erit quasi signum in manu tua et quasi monumentum inter oculos tuos, ut lex Domini semper sit in ore tuo; in manu enim forti eduxit te Dominus de Aegypto.9 E sarà quasi segno nella mano tua, e quasi ammonimento innanzi agli occhi tuoi; e siccome legge del Signore sempre nella bocca tua sia; ve ramente nella mano forte meno te lo Signore di Egitto.
10 Custodies huiuscemodi cultum statuto tempore a diebus in dies.
10 Guarderai con questo medesimo modo lo culto al tempo ordinato, dalli dì nelli dì.
11 Cumque introduxerit te Dominus in terram Chananaei, sicut iuravit tibi et patribus tuis, et dederit tibi eam,11 E quando lui t'avrà menato nella terra de' Cananei, così come giurò a te e alli padri tuoi, e quando lui avrà dato lei a te,
12 separabis omne, quod aperit vulvam, Domino et quod primitivum est in pecoribus tuis; quidquid habueris masculini sexus, consecrabis Domino.12 spartirai ogni cosa, che apre la vulva, Signore, e quello ch' è primo nelle bestie tue; qua lunque avrai nella generazione maschia, consacrera’ lo al Signore.
13 Primogenitum asini mutabis ove; quod, si non redemeris, interficies. Omne autem primogenitum hominis de filiis tuis pretio redimes.13 Lo primogenito dell' asino muterai per la pecora; il quale tu, se non lo ricomprerai, uccidilo; ma ogni primogenito dell' uomo delli figliuoli tuoi con prezzo ricomprerai.
14 Cumque interrogaverit te filius tuus cras dicens: "Quid est hoc?", respondebis ei: "In manu forti eduxit nos Dominus de Aegypto, de domo servitutis.14 E quando domanderatti lo figliuolo tuo do mani, dicendo: che è questo? risponderai a lui: nella mano forte cavò noi lo Signore della terra d'Egitto, della casa della servitù.
15 Nam, cum induratus esset pharao et nollet nos dimittere, occidit Dominus omne primogenitum in terra Aegypti, a primogenito hominis usque ad primogenitum iumentorum; idcirco immolo Domino omne, quod aperit vulvam, masculini sexus, et omnia primogenita filiorum meorum redimo".15 Perciò che quando era indurato Faraone, e non voleva lasciare noi, uccise lo Signore tutti li primigeniti nella terra d'Egitto, dal primogenito dell' uomo insino al primogenito delle bestie. E perciò sacrifico allo Signore ogni cosa ch’apre la vulva della generazione mascolina; e tutti li pri migeniti de' figliuoli miei ricompero.
16 Erit igitur quasi signum in manu tua et quasi appensum quid ob recordationem inter oculos tuos, eo quod in manu forti eduxit nos Dominus de Aegypto ”.
16 Sarà adunque quasi segnale nella mano tua, e quasi alcuno peso, per la ricordazione, intra gli occhi tuoi; imperciò che nella mano forte abbia tratto noi lo Signore della terra d'Egitto.
17 Igitur cum emisisset pharao populum, non eos duxit Deus per viam terrae Philisthim, quae vicina est, reputans ne forte paeniteret populum, si vidisset adversum se bella consurgere, et reverteretur in Aegyptum,17 Adunque, quando lasciò Faraone lo popolo, non gli menò loro lo Signore Iddio per la via della terra de' Filistei la quale v'era vicina, riputante che per avventura non si pentisse, se vedesse contra di sè le battaglie levarsi, e ritornasse in Egitto.
18 sed circumduxit per viam deserti, quae est iuxta mare Rubrum. Et armati ascenderunt filii Israel de terra Aegypti.18 Ma menogli per la via del deserto, la quale è appresso al mare rosso; e armati si partirono li figliuoli d'Israel della terra d'Egitto.
19 Tulit quoque Moyses ossa Ioseph secum, eo quod adiurasset filios Israel dicens: “ Visitabit vos Deus; efferte ossa mea hinc vobiscum ”.
19 E portonne certamente Moisè l'ossa di Iosef con esso seco; perciò ch' egli iscongiurò li figliuoli d'Israel, dicendo: visiterà voi Iddio, e portatevi di qui l'ossa mie con voi.
20 Profectique de Succoth castrametati sunt in Etham, in extremis finibus solitudinis.20 E partitisi di Socot alloggiarono in Etam, nelli estremi fini della solitudine.
21 Dominus autem praecedebat eos ad ostendendam viam per diem in columna nubis et per noctem in columna ignis, ut dux esset itineris utroque tempore.21 E certo lo Signore andava innanzi loro a mostrare la via (per lo deserto), in colonna di nuvola per lo die, e per la notte in colonna di fuoco, acciò che fosse loro guida in ciascheduno tempo.
22 Nunquam defuit columna nubis per diem, nec columna ignis per noctem, coram populo.
22 E non mai venne meno la colonna del nuvolo del dì; nè la colonna del fuoco la notte manco dinanzi al detto popolo (de' figliuoli d'Israel, siccome Iddio avea ordinato).