Scrutatio

Giovedi, 1 maggio 2025 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Ester 3


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Post haec rex Asuerus exaltavit Aman filium Amadathi, qui erat de stirpeAgag, et posuit solium eius super omnes principes, quos habebat.1 E dopo questo il re Assuero esaltoe Aman figliuolo di Amadati, il quale era della stirpe di Agag; e fecelo grande sopra tutti gli altri prìncipi suoi.
2 Cunctiqueservi regis, qui in foribus palatii versabantur, flectebant genua et adorabantAman; sic enim praeceperat rex pro illo. Solus Mardochaeus non flectebat genuneque adorabat eum.2 Intanto che tutti (i principi e) i servi del re, li quali si riducevano al palazzo, così gli facevano reverenza come alla persona del re, però che il re avea così comandato; e Mardocheo giammai non gli volse fare riverenza.
3 Cui dixerunt pueri regis, qui ad fores palatiipraesidebant: “ Cur non observas mandatum regis? ”.3 E avvedèndosene di questo, gli altri servi, i quali soprastavano alle porte del palazzo, sì dissono a Mardocheo: perchè tu solo non ubbidisci i comandamenti del re (cioè di fare reverenza ad Aman)?
4 Cumque hoc crebriusdicerent, et ille nollet audire, nuntiaverunt Aman scire cupientes utrumperseveraret in sententia; dixerat enim eis se esse Iudaeum.
4 E (di queste parole Mardocheo se ne fece beffe, e) dicendoli molte volte simili parole, Mardocheo non li volea udire; e loro il dissono ad Aman per vedere se Mardocheo solo avesse in contemto il comandamento del re; e lui disse loro, che egli era Giudeo.
5 Cumque Aman experimento probasset quod Mardochaeus non sibi flecteret genu necse adoraret, iratus est valde5 E Aman udendo questo (stettene in sè, e) vidde ch' era così, che Mardocheo non s' inginocchiava a lui nè lo adorava; onde si turbò molto incontro di lui.
6 et pro nihilo duxit in unum Mardochaeum mitteremanus suas — audierat enim quod esset gentis Iudaeae — magisque voluit omnemIudaeorum, qui erant in regno Asueri, perdere nationem.
6 E non fece conto Aman di poner le mani sue sopra Mardocheo che era uno uomo solo, (ma domandò incontanente di che gente ch' egli era), e fugli detto com'era Giudeo; e Aman immaginava in che modo potesse fare, ch' egli il potesse fare morire lui con tutti i Giudei i quali erano nel reame d' Assuero re.
7 Mense primo, cuius vocabulum est Nisan, anno duodecimo regni Asueri, missa estin urnam sors, quae dicitur Phur, coram Aman, quo die et quo mense gensIudaeorum deberet interfici; et exivit dies tertia decima mensis duodecimi, quivocatur Adar.7 Nel primo mese, che si chiama Nisan (cioè aprile), nel XII anno che regnava il re Assuero, in presenza di Aman fu data la sorte, e fu determinato in che dì e mese (Mardocheo con) tutti i Giudei dovessono essere morti; e uscì la sorte, che nel duodecimo mese, chiamato Adar (cioè marzo).
8 Dixitque Aman regi Asuero: “ Est populus per omnes provinciasregni tui dispersus, segregatus inter populos alienisque utens legibus, quasceteri non cognoscunt, insuper et regis scita contemnens; non expedit regi, utdet illis requiem.8 E andò Aman al re (nel duodecimo mese, che si chiamava Adar), e dissegli: signore, uno popolo è disperso tra la tua gente, il quale popolo tiene leggi per sè con nuovi costumi, e le nostre leggi non osservano, facendosi beffe de' tuoi comandamenti; e tu sai bene che il regno tuo non ha bisogno di tal gente.
9 Si tibi placet, scriptis decerne, ut pereat, et decem miliatalentorum argenti appendam arcariis gazae tuae ”.9 E perciò, se ti piace, dàmmi lettera, ch' io li faccia morire; e io ti profero ch' io metterò nella tua tesauraria X milia talenti.
10 Tulit ergo rex anulum,quo utebatur, de manu sua et dedit eum Aman filio Amadathi de progenie Agag,hosti Iudaeorum.10 Allora diede lo re ad Aman, figliuolo di Amadati della stirpe di Agag, perseguitator del popolo Giudeo, l' anello suo (secreto) col quale sigillava
11 Dixitque ad eum: “ Argentum, quod polliceris, tuum sit; depopulo age, quod tibi placet ”.
11 E dissegli lo ariento che tu hai promesso sia tuo; e del popolo fa quello che ti pare.
12 Vocatique sunt scribae regis mense primo, tertia decima die eius, et scriptumest, ut iusserat Aman, ad omnes satrapas regis et duces provinciarum etprincipes diversarum gentium, ut quaeque gens legere poterat et audire provarietate linguarum, ex nomine regis Asueri; et litterae ipsius signatae anulo.12 E Aman fece chiamare li scrittori del re, e questo a' di XIII del mese primo che si chiamava Nisan (cioè aprile); e scrissono tutto ciò che Aman comandò a tutti i prìncipi e giudici e vicari e chiunque avea alcuna signoria nel reame del re Assuero; Ed erano scritte [le lettere] in chiascheduna lingua, da parte del re Assuero, acciò che ciascuno le potesse leggere e intendere, ciascheduno la sua, per la varietà delle lingue. Mandò queste lettere da sua parte, sigillate col sigillo secreto,
13 Missae sunt epistulae per cursores ad universas provincias regis, utperderent, occiderent atque delerent omnes Iudaeos, a puero usque ad senem,parvulos et mulieres uno die, hoc est tertio decimo mensis duodecimi, quivocatur Adar, et bona eorum diriperent.
13 che dovessero dare morte a tutti i Giudei, grandi e piccoli, maschi e femine, in uno dì; e questo (fecero) a dì XIII del decimo mese che si chiamava Adar (cioè marzo), e tutti i loro beni pigliassero.
14 Exemplar autem epistularum ut lex in omnibus provinciis promulgandum erat, utscirent omnes populi et pararent se ad praedictam diem.14 La sentenza delle lettere sì era in questo modo che ogni uomo si provvedesse d' essere apparecchiato in quello dì (dare morte a' Giudei),
15 Festinabant cursores,qui missi erant, regis imperium explere; statimque in Susan pependit edictum,rege et Aman celebrante convivium, dum civitas ipsa esset conturbata.15 e che dovessero (di provincia in provincia) affrettare i corrieri d'adempiere lo comandamento del re (sì che fossero in ogni paese anzi tempo). E in Susa si pose incontanente il sugello pendente col privilegio. Il re e Aman istavano in grandi e belli conviti; e tutti i Giudei, ch' erano in Susa, erano in grande (tristizia e) pianto.