Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Prima lettera di Pietro 4


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 POI dunque che Cristo ha sofferto per noi in carne, ancor voi armatevi del medesimo pensiero, che chi ha sofferto in carne, ha cessato dal peccato;1 Cristo adunque patito avendo nella carne, armatevi ancor voi dello stesso pensiero: che chi ha patito nella, carne, ha finito di peccare:
2 per vivere il tempo che resta in carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio.2 Talmente che non pelle passioni degli uomini, ma pel volere di Dio nella carne viva quel, che gli resta di tempo.
3 Perciocchè il tempo passato della vita ci dev’esser bastato per avere operata la volontà de’ Gentili, essendo camminati in lascivie, cupidità, ebbrezze, conviti, bevimenti, e nefande idolatrie3 Imperocché basti l'aver nel tempo passato soddisfatti i capricci gentileschi a coloro, i quali si sono occupati nelle lussurie, nelle cupidità, nello sbevazzare, e nel bagordare, e nell'illecito culto degli idoli.
4 Laonde ora essi stupiscono, come di cosa strana, che voi non concorrete ad una medesima strabocchevol dissoluzione; e ne bestemmiano.4 Per la qual cosa sono fuori di loro stessi, e bestemmiano, perché voi non concorrete nello stesso obbrobrio di lussuria.
5 I quali renderanno ragione a colui che è presto a giudicare i vivi ed i morti.5 I quali renderan conto a colui, che è pronto a giudicare i vivi, e i morti.
6 Poichè per questo è stato predicato l’evangelo ancora a’ morti, acciocchè fossero giudicati in carne, secondo gli uomini; ma vivessero in ispirito, secondo Iddio6 Imperocché per questo pure è stato predicato il vangelo a' morti: affinchè siano giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivano secondo Dio quanto allo spirito.
7 Or la fine d’ogni cosa è vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni.7 Or la fine delle cose tutte è vicina. Siate perciò prudenti, e vegliate nelle orazioni.
8 Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli altri; perciocchè la carità coprirà moltitudine di peccati.8 Sopra tutto poi abbiate perseverante tra voi stessi la mutua carità: perché la carità cuopre la moltitudine de' peccati.
9 Siate volonterosi albergatori gli uni degli altri, senza mormorii.9 Praticate l'ospitalità gli uni verso degli altri senza rimprocci.
10 Secondo che ciascuno ha ricevuto alcun dono, amministratelo gli uni agli altri, come buoni dispensatori della svariata grazia di Dio.10 Ciascheduuo secondo il dono ricevutone faccia scambievolmente copia agli altri, come i buoni dispensatori della moltiforme grazia di Dio.
11 Se alcuno parla, parli come gli oracoli di Dio; se alcuno ministra, faccialo come per lo potere che Iddio fornisce; acciocchè in ogni cosa sia glorificato Iddio per Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e l’imperio, ne’ secoli de’ secoli. Amen11 Chi parla, (parli) come parlari di Dio: chi è nel ministero, (lo usi) come una virtù comunicata da Dio: affinchè in tutto sia onorato Dio per Gesù Cristo: a cui è gloria, ed imperio ne' secoli de' secoli. Cosi sia.
12 Diletti, non vi smarrite, come se vi avvenisse cosa strana, d’esser messi al cimento; il che si fa per provarvi.12 Carissimi, non vi stupite del gran fuoco accesovi contro per provarvi, come se cosa nuova vi avvenisse;
13 Anzi, in quanto partecipate le sofferenze di Cristo, rallegratevi; acciocchè ancora nell’apparizione della sua gloria voi vi rallegriate giubilando.13 Ma godetevi di partecipare ai patimenti di Cristo, affinchè ancora vi rallegriate, ed esultiate, quando si manifesterà la gloria di lui.
14 Se siete vituperati per lo nome di Cristo, beati voi; poichè lo Spirito di gloria e di Dio, riposa sopra voi; ben è egli, quant’è a loro, bestemmiato; ma, quant’è a voi, è glorificato.14 Che se siete ignominiosamente trattati pel nome di Cristo, sarete beati: dappoiché l'onore, la gloria, e la virtù di Dio, e lo Spirito di lui in voi riposa.
15 Perciocchè, niun di voi patisca come micidiale, o ladro, o malfattore, o curante le cose che non gli appartengono.15 Or che nissun di voi abbia a patir come omicida, o ladro, o maldicente, o insidiatore del ben altrui.
16 Ma, se patisce come Cristiano, non si vergogni; anzi glorifichi Iddio in questa parte.16 Se poi, come cristiano, non se ne vergogni: ma Dio glorifichi per tal riguardo.
17 Perciocchè, egli è il tempo che il giudicio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all’evangelo di Dio?17 Imperocché egli è tempo, che cominci il giudizio dalla casa di Dio. E se prima da noi: quale sarà la fine di coloro, che non ubbidiscono al vangelo di Dio?
18 E se il giusto è appena salvato, dove comparirà l’empio e il peccatore?18 E se il giusto appena sarà salvato, dove compariranno l'empio, ed il peccatore?
19 Perciò quelli ancora, che patiscono secondo la volontà di Dio, raccomandingli le anime loro, come al fedele Creatore, con far bene19 Per la qual cosa quegli ancora, i quali per volontà di Dio patiscono, raccommandino le anime loro al Creatore fedele per mezzo di buone opere.