Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 13


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Ecco, questa è la terza volta ch’io vengo a voi; ogni parola è confermata per la bocca di due, o di tre testimoni.1 Ecco, che vengo da voi questa terza volta: sul detto di due o tre testimoni sarà deciso ogni negozio.
2 Già l’ho detto innanzi tratto, e lo dico ancora, come presente; anzi, essendo assente, ora scrivo a coloro che hanno innanzi peccato, e tutti gli altri: che se io vengo di nuovo, non risparmierò alcuno.2 Predissi, e predico come già presente, così ora assente, a que' che prima peccarono, e a tutti gli altri, che se verrò di nuovo, non sarò indulgente:
3 Poichè voi cercate la prova di Cristo che parla in me, il quale inverso voi non è debole, ma è potente in voi.3 Cercate voi di far prova di quel Cristo, che parla in me? il quale rispetto a voi non è debole, ma potente è in voi?
4 Perciocchè, se egli è stato crocifisso per debolezza, pur vive egli per la potenza di Dio; perciocchè ancora noi siam deboli in lui, ma viveremo con lui, per la potenza di Dio, inverso voi.4 Imperocché sebbene fu crocifisso come debole, vive però per virtù di Dio. Imperocché noi pure siam deboli in lui, ma sarem vivi con esso per virtù di Dio rispetto a voi.
5 Provate voi stessi, se siete nella fede; fate sperienza di voi stessi; non vi riconoscete voi stessi, che Gesù Cristo è in voi? se già non siete riprovati.5 Fate saggio di voi medesimi, se siete nella fede: provate voi stessi. Non conoscete voi da voi stessi, che Gesù Cristo è in voi? Se pur non siete da rigettare.
6 Ed io spero che voi riconoscerete che noi non siam riprovati6 Io però spero, che conoscerete, che noi son siamo da rigettare.
7 Or io prego Iddio che voi non facciate alcun male; non acciocchè noi appaiamo approvati, ma acciocchè voi facciate quel che è bene, e noi siamo come riprovati.7 Ma preghiamo Dio, che non facciate niente di male, non perché apparisca la nostra probità, ma affinchè voi facciate il bene: noi poi siamo come da rigettare.
8 Perciocchè noi non possiam nulla contro alla verità, ma tutto ciò che possiamo è per la verità.8 Imperocché nulla possiamo contro la verità, ma per la verità.
9 Poichè ci rallegriamo quando siam deboli, e voi siete forti; ma ben desideriamo ancora questo, cioè il vostro intiero ristoramento.9 Conciossiaché ci rallegriamo, che noi siam deboli, e voi potenti. E questo ancor domandiamo, la vostra perfezione.
10 Perciò, io scrivo queste cose, essendo assente; acciocchè, essendo presente, io non proceda rigidamente, secondo la podestà, la quale il Signore mi ha data, a edificazione, e non a distruzione10 Per questo tali cose scrivo io assente, affinchè presente non abbia io da agire più duramente secondo la potestà datami dal Signore per edificazione, non per distruzione.
11 Nel rimanente, fratelli, rallegratevi, siate ristorati, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, e state in pace;11 Del rimanente, o fratelli, state allegri, siate perfetti, consolatevi, siate concordi, state in pace, e il Dio della pace, e della carità sarà con voi.
12 e l’Iddio della carità, e della pace sarà con voi.12 Salutatevi gli uni gli altri col bacio santo. I santi tutti vi salutano.
13 Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio; tutti i santi vi salutano.13 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo, e la carità di Dio, e la partecipazione dello Spirito santo sia con tutti voi. Così sia.
14 La grazia del Signor Gesù Cristo, e la carità di Dio, e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Amen