Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Salmi 17


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 Mictam di Davide O SIGNORE, ascolta la giustizia, attendi al mio grido, Porgi l’orecchio alla mia orazione, che io ti fo senza labbra di frode.1 'Preghiera. Di Davide.'

Accogli, Signore, la causa del giusto,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.
2 Proceda il mio giudicio dalla tua presenza; Gli occhi tuoi veggano le diritture.2 Venga da te la mia sentenza,
i tuoi occhi vedano la giustizia.

3 Tu hai provato il mio cuore, tu l’hai visitato di notte; Tu mi hai messo al cimento, e non hai trovato nulla; La mia bocca non trapassa il mio pensiero.3 Saggia il mio cuore, scrutalo di notte,
provami al fuoco, non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,
4 Nelle opere degli uomini, per la parola della tue labbra, Io mi son guardato dalle vie de’ violenti.4 secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.
5 Sostieni i miei passi ne’ tuoi sentieri, Acciocchè i miei piedi non vacillino.5 Sulle tue vie tieni saldi i miei passi
e i miei piedi non vacilleranno.

6 Io t’invoco, o Dio, perciocchè tu mi esaudisci; Inchina a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole.6 Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta;
porgi l'orecchio, ascolta la mia voce,
7 Dimostra maravigliose le tue benignità, O tu, che, con la tua destra, salvi quelli che si confidano in te, Da quelli che si levano contro a loro7 mostrami i prodigi del tuo amore:
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.
8 Guardami come la pupilla dell’occhio, Nascondimi sotto l’ombra delle tue ale,8 Custodiscimi come pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali,
9 D’innanzi agli empi che mi disertano; E d’innanzi a’ miei mortali nemici che mi circondano.9 di fronte agli empi che mi opprimono,
ai nemici che mi accerchiano.

10 Son tutti massicci di grasso, Parlano altieramente colla lor bocca.10 Essi hanno chiuso il loro cuore,
le loro bocche parlano con arroganza.
11 Ora c’intorniano, seguitandoci alla traccia; Mirano con gli occhi, per atterrarci;11 Eccoli, avanzano, mi circondano,
puntano gli occhi per abbattermi;
12 Somigliano un leone che brama di lacerare; E un leoncello che dimora in nascondimenti.12 simili a un leone che brama la preda,
a un leoncello che si apposta in agguato.

13 Levati, o Signore, va’ loro incontro per affrontarli; abbattili; Riscuoti l’anima mia dall’empio colla tua spada;13 Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo;
con la tua spada scampami dagli empi,
14 O Signore, riscuotila colla tua mano dagli uomini, dagli uomini del mondo, La cui parte è in questa vita, E il cui ventre tu empi delle tue conserve; Onde i lor figliuoli son saziati, E lasciano il lor rimanente a’ lor piccoli fanciulli.14 con la tua mano, Signore, dal regno dei morti
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre
se ne sazino anche i figli
e ne avanzi per i loro bambini.
15 Quant’è a me, per giustizia vedrò la tua faccia; Io sarò saziato della tua sembianza, quando io mi risveglierò15 Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua presenza.