Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Esodo 4


font
DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 E Mosè rispose, e disse: Ma ecco, essi non mi crederanno, e non ubbidiranno alla mia voce; perciocchè diranno: Il Signore non ti è apparito.1 - Mosè allora rispose: «non mi crederanno; non ascolteranno le mie parole; diranno: - Il Signore non t'è apparso -».
2 E il Signore gli disse: Che cosa è questa che tu hai in mano? Ed egli rispose: Una bacchetta.2 Ed il Signore a lui: «Che cosa tieni in mano?». Rispose: «Una verga».
3 E il Signore gli disse: Gittala in terra. Ed egli la gittò in terra; ed ella divenne un serpente; e Mosè fuggì d’innanzi a quello.3 Disse il Signore: «Gettala a terra». La gettò, e divenne un serpente, così che Mosè si mise a fuggire.
4 Ma il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano, e prendilo per la coda. Ed egli stese la mano, e lo prese; ed esso divenne bacchetta nella sua mano.4 Allora il Signore gli disse: «Stendi la mano, e prendilo per la coda». La stese, lo prese, e ritornò verga.
5 Così farai, disse Iddio, acciocchè credano che il Signore Iddio de’ lor padri, l’Iddio di Abrahamo, l’Iddio d’Isacco e l’Iddio di Giacobbe, ti è apparito.5 Disse il Signore: «Così crederanno che t'è veramente apparso il Signore, il Dio dei padri loro, il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe».
6 Il Signore gli disse ancora: Mettiti ora la mano in seno. Ed egli si mise la mano in seno; poi, trattala fuori, ecco, la sua mano era lebbrosa, bianca come neve.6 Disse ancora il Signore: «Mettiti una mano in seno». Essendosela egli messa, la cavò fuori bianca come neve per la lebbra.
7 Poi gli disse: Rimettiti la mano in seno. Ed egli si rimise la mano in seno; poi, trattasela fuor del seno, ecco, era tornata come l’altra sua carne.7 Allora gli disse: «Rimettiti la mano in seno». La rimise, e poi di nuovo la cavò fuori, ed era simile alla rimanente carne.
8 Se dunque, disse il Signore, non ti credono, e non ubbidiscono alla tua voce al primo segno, ubbidiranno alla tua voce, al secondo segno.8 Disse il Signore: «Se non ti crederanno, e non ascolteranno la voce del primo miracolo, daranno retta a quella del successivo.
9 E se egli avviene che non pure a questi due segni credano, e non ubbidiscano alla tua voce; allora prendi dell’acqua del fiume, e spandila in su l’asciutto; e l’acqua che tu avrai presa dal fiume diventerà sangue in su l’asciutto9 Che se nemmeno a questi due miracoli crederanno, nè daranno ascolto alla tua voce, prendi dell'acqua del fiume, e versala in terra; quanta ne prenderai dal fiume, tanta si muterà in sangue».
10 E Mosè disse al Signore: Ahi! Signore, io non son mai per addietro stato uomo ben parlante, non pur da che tu parlasti al tuo servitore; conciossiachè io sia tardo di bocca e di lingua.10 Disse allora Mosè: «Ti prego, Signore; io non ero di parola facile nemmeno per l'innanzi; ma da che tu hai parlato a me tuo servo, son divenuto ancor più tardo ed impedito di lingua».
11 E il Signore gli disse: Chi ha posta la bocca all’uomo? ovvero, chi fa il mutolo, o il sordo, o colui che ha gli occhi, e gli orecchi aperti, o il cieco? non son desso io, il Signore?11 Gli disse il Signore: «Chi ha fatto la bocca dell'uomo? O chi ha formato il muto ed il sordo, il veggente ed il cieco? Non forse io?
12 Ora dunque va’, ed io sarò con la tua bocca, e t’insegnerò ciò che avrai a dire.12 Va' dunque, ed io sarò nella tua bocca, e t'insegnerò quello che dovrai dire».
13 E Mosè disse: Ahi! Signore; deh! manda a far questo per colui il qual tu hai a mandare.13 Ma egli osservò ancora: «Ti prego, Signore, manda chi vorrai mandare».
14 Allora l’ira del Signore si accese contro a Mosè; ed egli gli disse: Non so io che Aaronne, tuo fratello, Levita, è uomo ben parlante? e anche, ecco, egli se n’esce fuori a incontrarti; e, veggendoti, si rallegrerà nel suo cuore.14 Sdegnato il Signore contro Mosè, disse: «So che Aronne tuo fratello, levita, parla bene; ecco, egli ti viene incontro, e vedendoti si rallegrerà.
15 Parlagli adunque, e mettigli in bocca queste parole, ed io sarò con la tua bocca, e con la sua, e v’insegnerò ciò che avrete a fare.15 Parla a lui, e mettigli in bocca le mie parole; io sarò nella bocca tua e nella sua, e vi mostrerò quel che dovrete fare.
16 Ed egli parlerà per te al popolo; e così egli ti sarà in luogo di bocca, e tu gli sarai in luogo di Dio.16 Egli parlerà al popolo in vece tua, e sarà la tua bocca; tu poi sarai la sua guida in ciò che riguarda Dio.
17 Or prendi questa bacchetta in mano, acciocchè con essa tu faccia que’ segni17 Prenditi anche in mano questa verga, con la quale opererai prodigi».
18 MOSÈ adunque andò; e, ritornato a Ietro, suo suocero, gli disse: Deh! lascia che io me ne vada, e ritorni a’ miei fratelli che sono in Egitto e vegga se sono ancora vivi. E Ietro gli disse: Vattene in pace.18 Mosè se n'andò, e tornò a Ietro suo suocero, e gli disse: «Andrò, e tornerò ai miei fratelli in Egitto, per vedere se sono ancor vivi». E Ietro gli disse: «Va' pure in pace».
19 Il Signore disse ancora a Mosè nel paese di Madian: Va’, ritornatene in Egitto; perciocchè tutti coloro che cercavano l’anima tua son morti.19 Ora il Signore disse a Mosè in Madian: «Va' e torna in Egitto perché son morti tutti quelli che cercavan d'ucciderti».
20 Mosè adunque prese la sua moglie e i suoi figliuoli; e, postili sopra degli asini, se ne ritornava in Egitto. Mosè prese ancora la bacchetta di Dio nella sua mano.20 Prese dunque Mosè la moglie ed i figli, li mise su un asino, e tornò in Egitto, portando in mano la verga datagli da Dio.
21 E il Signore disse a Mosè: Poichè tu te ne vai per ritornare in Egitto, vedi, fa’ davanti a Faraone tutti i miracoli che io ti ho posti in mano; ma io gl’indurerò il cuore, talchè egli non lascerà andare il popolo.21 Mentr'egli ritornava in Egitto, il Signore gli disse: «Bada bene di fare innanzi al Faraone tutti i segni de' quali t'ho dato facoltà; io indurerò il suo cuore, e non lascerà andare il popolo.
22 E tu dirai a Faraone: Così dice il Signore: Israele è mio figliuolo, il mio primogenito.22 Tu gli dirai: - Questo dice il Signore: " Israele è figlio mio primogenito " -;
23 Or io ti ho detto: Lascia andare il mio figliuolo, acciocchè mi serva; e tu hai ricusato di lasciarlo andare; ecco, io uccido il tuo figliuolo, il tuo primogenito23 Io t'ho detto: - Lascia andare il figlio mio perché mi offra un sacrifizio; non hai voluto lasciarlo andare; ed ecco, io farò morire il primogenito figlio tuo -».
24 Ora, essendo Mosè per cammino, in un albergo, il Signore l’incontrò, e cercava di farlo morire.24 Ora, essendo Mosè in viaggio, ad una fermata gli si fece incontro il Signore, e stava per farlo morire.
25 E Sippora prese una selce tagliente, e tagliò il prepuzio del suo figliuolo, e lo gittò a’ piedi di Mosè, e disse: Certo tu mi sei uno sposo di sangue.25 Subito Sefora prese una pietra affilata e circoncise il prepuzio del figlio suo, e toccò i piedi del marito, e disse: «Tu mi sei uno sposo di sangue».
26 E il Signore lo lasciò. Allora ella disse: Sposo di sangue, per le circoncisioni.26 Egli allora lo lasciò, dopochè ella aveva detto: «Sposo di sangue, a causa della circoncisione».
27 E il Signore disse ad Aaronne: Va’ incontro a Mosè verso il deserto. Ed egli andò, e lo scontrò, al Monte di Dio, e lo baciò.27 Disse allora il Signore ad Aronne: «Va' incontro a Mosè nel deserto». E quegli gli andò incontro, sul monte di Dio, e lo baciò.
28 E Mosè dichiarò ad Aaronne tutte le parole del Signore, per le quali lo mandava, e tutti i segni che gli avea comandato di fare.28 Mosè riferì ad Aronne tutte le parole con le quali il Signore lo aveva mandato, ed i prodigi de' quali lo aveva incaricato.
29 Mosè adunque, ed Aaronne, andarono, e adunarono tutti gli Anziani de’ figliuoli d’Israele.29 Giunsero insieme, e radunarono tutti i seniori de' figli di Israele.
30 E Aaronne annunziò loro tutte le parole che il Signore avea dette a Mosè, e fece que’ segni nel cospetto del popolo.30 Aronne ripetè al popolo tutto quello che il Signore aveva detto a Mosè, e questi fece innanzi al popolo quei prodigi.
31 E il popolo credette, e intese che il Signore visitava i figliuoli d’Israele; e ch’egli avea veduta la loro afflizione. Ed essi s’inchinarono, e adorarono31 E il popolo credè. Udirono che il Signore aveva visitati i figli d'Israele e riguardata la loro afflizione, e prostrati lo adorarono.