Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 10


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 E ROBOAMO andò in Sichem; perciocchè tutto Israele era ventuo in Sichem, per istabilirlo re.1 Andonne Roboam in Sichem; però che tutto Israel era raunato ivi per farlo re.
2 E quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ch’era in Egitto, ove era fuggito d’innanzi al re Salomone, ebbe ciò inteso, egli se ne ritornò di Egitto;2 La quale cosa udita Ieroboam figliuolo di Nabat, il quale era in Egitto; però che prima era fuggito da Salomone; ritornò incontanente.
3 perciocchè gl’Israeliti l’aveano mandato a chiamare. Geroboamo adunque, e tutto Israele, vennero, e parlarono a Roboamo, dicendo:3 E chiamaronlo, e venne con tutto Israel; e favellarono a Roboam, e dissero:
4 Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu, alleviaci ora dalla dura servitù di tuo padre, e dal suo grave giogo, il quale egli ci ha posto addosso, e noi ti saremo soggetti.4 Il tuo padre ci opprimeo di gravissimo giogo; tu ci comanda di più leggiere cose, che il tuo padre, il quale puose a noi gravissima servitudine; onde sollevaci uno poco della gravezza, acciò che noi ti serviamo.
5 Ed egli disse loro: Di qui a tre giorni ritornate a me. E il popolo se ne andò.5 Il quale disse: dopo tre di ritornate a me. E andatone il popolo,
6 E il re Roboamo si consigliò co’ vecchi, ch’erano stati ministri di Salomone, suo padre, mentre era in vita, dicendo: Come consigliate voi che si risponda a questo popolo?6 tenne Roboam consiglio con gli antichi, i quali erano istati dinanzi al suo padre Salomone, tanto ch' egli era vivo, e disse: che consiglio mi date voi, ch' io risponda al popolo?
7 Ed essi gli risposero, dicendo: Se tu ti mostri benigno inverso questo popolo, e gli compiaci, e gli dài buone parole, essi ti saranno soggetti in perpetuo.7 I quali dissono a lui: se tu compiacerai a questo popolo, e umigliara'lo con dolci parole, servirannoti d'ogni tempo.
8 Ma egli, lasciato il consiglio che i vecchi gli aveano dato, si consigliò co’ giovani ch’erano stati allevati con lui, ed erano suoi ministri ordinari;8 Ed egli lasciò il consiglio degli antichi; e cominciò a trattare colli giovani, i quali erano [stati] governati con esso lui, [ed erano] in sua compagnia.
9 e disse loro: Che consigliate voi che rispondiamo a questo popolo, il qual m’ha parlato, dicendo: Alleviaci dal giogo che tuo padre ha posto sopra noi?9 Il quale disse loro: che vi pare che debba rispondere a questo popolo, il quale mi dice ch' io gli faccia il giogo più leggiero, il quale il tuo padre ci pose?
10 Ed i giovani ch’erano stati allevati con lui, gli risposero, dicendo: Di’ così a questo popolo che t’ha parlato, dicendo: Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu, alleviacene; di’ loro così: Il mio piccol dito è più grosso che i lombi di mio padre.10 E loro rispuosono come giovani, e sì come nutricati con esso lui nelle delizie, e dissono: al popolo il quale dice a te: il tuo padre aggravò il giogo sopra noi,............. tu risponderai così: il minore delle dita mie è più grosso che i lombi del mio padre.
11 Ora dunque, mio padre vi ha caricato addosso un grave giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre vi ha gastigati con isferze, ma io vi gastigherò con flagelli pungenti11 Il mio padre v' impose grave giogo, e io vi apponerò maggiore giogo; il mio padre vi battè con li flagelli, e io vi batterò colli scorpioni.
12 E il terzo giorno appresso, Geroboamo e tutto il popolo, vennero a Roboamo, secondo che il re avea parlato, dicendo; Ritornate a me di qui a tre giorni.12 Or venne Ieroboam, e tutto Israel, a Roboam il terzo dì, sì come egli avea comandato loro.
13 E il re Roboamo rispose loro aspramente, e lasciò il consiglio de’ vecchi.13 E rispose loro duramente, lasciato il consiglio degli antichi.
14 E parlò loro secondo il consiglio de’ giovani, dicendo: Mio padre vi ha posto addosso un grave giogo, ma io lo farò vie più grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castigherò con flagelli pungenti.14 E disse secondo la volontà de' giovani: il mio padre vi puose grave giogo, il quale io faroe più grave; il mio padre vi batteo coi flagelli, ed io vi batterò coi scorpioni.
15 Il re adunque non acconsentì al popolo; perciocchè questo era cagionato dal Signore Iddio, per adempier la sua parola, la quale egli avea pronunziata, per Ahia Silonita, a Geroboamo, figliuolo di Nebat.15 E non consentì ai preghi del popolo; però ch' era volontà di Dio, che la sua parola fosse compiuta, la quale avea detta per mano di Aia di Silo a Ieroboam figliuolo di Nabat.
16 E quando tutto il popolo d’Israele ebbe veduto che il re non avea loro acconsentito, rispose al re, dicendo: Qual parte abbiamo noi in Davide? noi non abbiamo alcuna ragione di eredità nel figliuolo d’Isai; o Israele, vadasene ciascuno alle sue stanze; o Davide, provvedi ora alla tua casa. Così tutto Israele se ne andò alle sue stanze.16 E dicendo il re cose più dure, tutto il popolo disse così a lui: noi non abbiamo parte in David, nè eredità nel figliuolo di Isai. Tu, Israel, ritorna alle tue case; e tu, David, pasci la casa tua. E Israel ritornò ai suoi tabernacoli.
17 Ma quant’è a’ figliuoli d’Israele che abitavano nelle città di Giuda, Roboamo regnò sopra loro.17 E sopra i figliuoli d' Israel, i quali eranc nella città di Giuda, regnò Roboam.
18 E il re Roboamo mandò a’ figliuoli d’Israele Hadoram, ch’era sopra i tributi; ma essi lo lapidarono, onde egli morì. Allora il re Roboamo salì prestamente sopra un carro, e se ne fuggì in Gerusalemme.18 E mandò il re Roboam Aduram, il quale era sopra gli tributi; e i figliuoli d' Israel il lapidarono, e fu morto; e il re Roboam ascese in sul carro tostamente, e fuggio in Ierusalem.
19 Così Israele si ribellò dalla casa di Davide, ed è rimasto così fino a questo giorno19 E partissi Israel dalla casa di David insino al presente dì.