Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 6


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 OR i figliuoli de’ profeti dissero ad Eliseo: Ecco ora, il luogo dove noi sediamo davanti a te è troppo stretto per noi;1 Or i figliuoli de' profeti dissero ad Eliseo: Tu sai, come il luogo, dove noi abitiamo presso di te, è angusto per noi.
2 deh! lascia che andiamo fino al Giordano, e di là prenderemo ciascuno un pezzo di legname, e ci faremo là un luogo da abitarvi. Ed egli disse loro: Andate.2 Andiamo presso al Giordano, e ciascun di noi si prenda dal bosco la sua porzione di legname, onde ci fabbrichiamo un luogo da abitare. Ed egli disse: Andate.
3 E uno di essi disse: Deh! piacciati venire co’ tuoi servitori. Ed egli disse: Io andrò.3 Ma disse un di loro: Vieni adunque anche tu co' tuoi servi. Rispose: Verrò.
4 Egli adunque andò con loro; e giunti al Giordano, si misero a tagliar le legna.4 E andò con loro, e giunti che fu erono al Giordano, tagliavano del legname.
5 E avvenne che uno di essi, abbattendo un pezzo di legname, il ferro della sua scure cadde nell’acqua; onde egli gridò e disse: Ahi! signor mio; anche l’avea io in prestanza.5 Or egli avvenne, che mentre uno troncava una pianta, il ferro della scure cadde nell'acqua: e quegli sclamò, e disse: Ahi, ahi, ahi, signor mio! Questa me l'era io fatta imprestare.
6 E l’uomo di Dio disse: Ove è caduto? Ed egli gli mostrò il luogo. Allora egli tagliò un legno, e lo gittò là, e fece notare il ferro disopra; e disse a colui: Toglilo.6 E l'uomo di Dio disse: Dov'è ella caduta? E quegli additò a lui il luogo. Egli allora tagliò un pezzo di legno, e gettollo colà; e il ferro venne a galla,
7 Ed egli distese la mano, e lo prese7 Ed egli disse: Prendilo: e quegli stese la mano, e lo prese.
8 Or il re di Siria faceva guerra contro ad Israele, e si consigliava co’ suoi servitori, dicendo: Io porrò campo in tale ed in tal luogo.8 Or il re di Siria faceva guerra contro Israele, e tenne consiglio co' suoi servi, e disse: Mettiamo un'imboscata nel tale, e nel tal luogo.
9 E l’uomo di Dio mandava a dire al re d’Israele: Guardati che tu non passi per quel luogo; perciocchè i Siri vi sono in agguato.9 Ma l uomo di Dio mandò a dire al re d'Israele: Guardati dal passare pel tal luogo; perocché vi sono i Siri in aguato.
10 E il re d’Israele mandava a quel luogo che gli avea detto l’uomo di Dio, e del quale egli l’avea avvisato, e si guardava di passar per là; e questo avvenne più d’una, e di due volte.10 Per la qual cosa il re d'Israele mandò preventivamente ad occupare il luogo indicatogli dall'uom di Dio; ed ivi si premunì non una volta, né
11 E il cuore del re di Siria si conturbò per questo; e chiamò i suoi servitori, e disse loro: Non mi dichiarerete voi chi de’ nostri manda al re d’Israele?11 E questa cosa turbò lo spirito del re della Siria, e raunati i suoi servi, disse: Perchè non mi fate voi sapere chi sia, che mi tradisce presso il re d'Israele.
12 Ma uno de’ suoi servitori gli disse: Non ve n’è alcuno, o re, mio signore; ma il profeta Eliseo, che è in Israele, dichiara al re d’Israele le parole stesse che tu dici nella camera nella quale tu giaci12 E uno de' suoi servi disse: Non è cosi, o re mio signore, ma il profeta Eliseo, che si trova in Israele, fa sapere al re d'Israele tutte le parole, che tu dirai nella tua camera.
13 Ed egli disse: Andate, e vedete ove egli è, ed io manderò a pigliarlo. E gli fu rapportato, e detto: Eccolo in Dotan.13 Ed egli disse loro: Andate, e informatevi dov' egli sia, affinchè io mandi a pigliarlo. E quelli gli diedero avviso, com' egli era in Dothan.
14 Ed egli vi mandò cavalli, e carri, e un grosso stuolo, il quale giunse là di notte, e intorniò la città.14 Egli adunque vi mandò cavalli, e cocchi, e il meglio dell'esercito; i quali arrivaron di notte tempo, e circondarono la città.
15 Or la mattina, a buon’ora, il servitore dell’uomo di Dio si levò, ed uscì fuori, e vide lo stuolo che intorniava la città, e i cavalli, e i carri. E quel servitore disse all’uomo di Dio: Ahi! signore mio, come faremo?15 E il servo dell'uomo di Dio alzatosi alla punta del di, uscendo fuora, vide l'esercito attorno alla città, e i cavalli, e i cocchi; e portonne a lui la nuova, dicendo: Ahi, ahi, ahi, signor mio, che farem noi?
16 Ma egli disse: Non temere; perciocchè più sono quelli che son con noi, che quelli che son con loro.16 E quegli rispose: Non temere: perocché abbiam più gente con noi, che non ne han quelli.
17 Ed Eliseo orò, e disse: Deh! Signore, apri gli occhi di costui, acciocchè vegga. E il Signore aperse gli occhi del servitore, ed egli vide; ed ecco, il monte era pieno di cavalli, e di carri di fuoco, intorno ad Eliseo.17 E dopo aver fatta orazione, Eliseo disse: Signore, apri gli occhi a lui, affinchè egli vegga. E il Signore aperse gli occhi del servo, e vide a un tratto pieno il monte di cavalli, e di cocchi di fuoco intorno ad Eliseo.
18 Poi i Siri scesero verso Eliseo. Ed egli fece orazione al Signore, e disse: Deh! percuoti questa gente d’abbarbaglio. Ed egli li percosse d’abbarbaglio, secondo la parola di Eliseo.18 Or i nemici andavano verso di lui, ed Eliseo fece orazione al Signore, e disse: Signore acceca questa gente. E il Signore li punì togliendo loro il vedere, secondo la preghiera di Eliseo.
19 Ed Eliseo disse loro: Questa non è la via, e questa non è la città; venite dietro a me, ed io vi condurrò all’uomo il qual voi cercate. Ed egli li menò in Samaria.19 E disse loro Eliseo: Non è questa la strada, e non è questa la città: venitemi appresso, e mostrerovvi colui, che voi cercate. Li menò adunque a Samaria:
20 E come furono entrati in Samaria, Eliseo disse: O Signore, apri gli occhi di costoro, acciocchè veggano. E il Signore aperse loro gli occhi, e videro ch’erano in mezzo di Samaria.20 Ed entrati che furono in Samaria, disse Eliseo: Signore, apri gli occhi loro, affinchè veggano. E il Signore aperse gli occhi loro, e videro come erano nel mezzo di Samaria.
21 E il re d’Israele, come li ebbe veduti, disse a Eliseo: Percoterò io, percoterò io, padre mio?21 E il re d'Israele avendoli veduti, disse ad Eliseo: Padre mio, li farò io morire?
22 Ma egli disse: Non percuoterli; percuoti tu coloro che tu hai presi prigioni, con la tua spada, e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell’acqua, acciocchè mangino e bevano, e poi se ne vadano al lor signore.22 Ma quegli disse: Tu non gli ucciderai: perocché non gli hai superati colla spada, e coll'arco tuo, onde tu abbi a ucciderli; ma fa loro portare del pane, e dell'acqua, affinchè mangino, e bevano, e se ne tornino al loro signore.
23 E il re fece loro un grande apparecchio di vivande; ed essi mangiarono e bevvero; poi li licenziò, ed essi se ne andarono al lor signore. Da quel dì innanzi i Siri non vennero più a schiere, per far correrie nel paese d’Israele23 E fu portata loro gran copia di cibi, e mangiarono, e bevvero, ed ei e li licenziò, e se n'andarono al loro signore; e i ladroni di Siria non entraron più sulle terre d'Israele.
24 OR avvenne, dopo queste cose, che Ben-hadad, re di Siria, adunò tutto il suo esercito, e salì, e pose l’assedio a Samaria.24 Or dopo queste cose egli avvenne, che Benadad re di Siria raunò tutto il suo esercito, e andò ad assediare Samaria.
25 E vi fu gran fame in Samaria; ed ecco, i Siri la tenevano distretta, intanto che la testa di un asino valse ottanta sicli d’argento, e la quarta parte di un cabo di sterco di colombi cinque sicli d’argento.25 E fu gran fame in Samaria, e continuò tanto l'assedio, che arrivò a vendersi la testa di un asino ottanta monete d'argento, e la quarta parte di un cabo di sterco di colombi, cinque monete d'argento.
26 Or avvenne che, passando il re d’Israele su le mura, una donna gli gridò, dicendo: O re, mio signore, salvami.26 E passando il re d'Israele sopra le mura, una donna esclamò, e disse a lui: Salvami, o re signor mio.
27 Ed egli disse: Il Signore non ti salva; onde ti darei io salvezza? dall’aia, o dal torcolo?27 Ed egli disse: Non ti salva il Signore; come poss' io salvarti? forse con quel, che si cava dall'aia, o dallo strettoio? E soggiunse il re: Che vuoi tu? Ed ella rispose:
28 Ma pure il re le disse: Che hai? Ed ella disse: Questa donna mi avea detto: Da’ qua il tuo figliuolo, e mangiamolo oggi, e domani mangeremo il mio.28 Questa donna mi disse: Dà il tuo figliuolo, che lo mangiamo oggi, e do mani mangeremo il mio figliuolo.
29 Così abbiamo cotto il mio figliuolo, e l’abbiam mangiato; ma il giorno appresso, quando io le ho detto: Da’ qua il tuo figliuolo, e mangiamolo, ella l’ha nascosto.29 Noi adunque cuocemmo il mio figliuolo, e lo mangiammo; e il dì seguente io le dissi: Dà il tuo figliuolo, che lo mangiamo, ed ella ha nascosto il suo figliuolo.
30 Quando il re ebbe intese le parole di quella donna, stracciò i suoi vestimenti. Or egli passava su le mura, e il popolo riguardò, ed ecco, il re avea un cilicio di dentro sopra la carne.30 Udita tal cosa il re, stracciò le sue vesti; e in andando per le mura, tutto il popolo vide il cilicio, di cui era interiormente vestito sopra la carne.
31 E il re disse: Così mi faccia Iddio, e così aggiunga, se la testa di Eliseo, figliuolo di Safat, resta oggi sopra lui.31 Ma il re disse: Dio mi faccia questo, e peggio, se oggi la testa di Eliseo figliuolo di Saphat rimane sul suo busto.
32 Or Eliseo sedeva in casa sua, e gli Anziani sedevano appresso a lui; e il re vi mandò un uomo de’ suoi; ma avanti che il messo fosse venuto a lui, Eliseo disse agli Anziani: Non vedete voi che il figliuolo di quel micidiale ha mandato per tormi la testa? vedete, dopo che il messo sarà venuto, serrate l’uscio; ed impedite, serrando l’uscio di forza, che egli non entri; il suono de’ piedi del suo signore non viene egli dietro a lui?32 Or Eliseo stava sedendo a sua casa, e stavano a sedere con lui i seniori. (il re) adunque mandò innanzi un uomo, e prima che questo messo giungesse, disse (Eliseo) a que' seniori: Non sapete voi, che questo figliuolo di un omicida manda a farmi tagliare il capo? Badate adunque all'arrivo del messo di tener chiusa la porta, e di non lasciarlo entrare; perocché io sento il calpestio de' piedi del suo signore, che viene dietro a lui.
33 Mentre egli parlava ancora con loro, ecco, il messo scendeva a lui, e disse: Ecco, questo male procede dal Signore, che debbo io più sperare nel Signore?33 Mentr'ei parlava tutt'ora comparve il messo spedito a lui, e quegli disse: Tu vedi quanto male ci viene dal Signore: che più aspetterò io dal Signore?