Scrutatio

Giovedi, 1 maggio 2025 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Apocalissi 5


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 E vidi nella destra di quel che sedeva sopra il trono, un libro scritto dentro e di fuora, sigillato con sette sigilli.1 E vidi nella destra di lui, che siedeva sul trono, un libro scritto di drento, e di fuori, e segnato con sette sigilli.
2 E vidi uno angelo forte, che predicava con grande voce: chi è degno di aprire il libro, e di solvere li suoi signacoli?2 E vidi un Angelo forte, che con voce grande sclamava: chi è degno dì aprire il libro, e di sciogliere i suoi sigilli?
3 E niuno poteva, nè in cielo nè in terra nè sotto terra, aprir il libro, nè guardarlo3 E nissuno poteva, nè in cielo, né in terra, né sotto terra, aprire il libro, né guardarlo.
4 Ed io piangeva molto, perchè niuno era trovato degno di aprir il libro, nè guardarlo.4 E io piagnea largamente, perché non trovossi chi fosse degno di aprire il libro, né chi lo guardasse.
5 E uno de li antiqni a me disse: non piangere; ecco che il leone della tribù di Iuda, radice di David, vincerà di aprir il libro, e di solvere li sette signacoli suoi.5 E uno de' seniori mi disse: non piangere: ecco, il leone della tribù di Giuda, stirpe di Davidde, ha vinto d'aprire il libro, e sciogliere i suoi sette sigilli.
6 E vidi; ed ecco, in mezzo del trono e dei quattro animali, e in mezzo de li antiqui, uno agnello che stava come morto, e avea sette corna e sette occhi, li quali sono li sette spiriti di Dio, mandati in ogni terra.6 E mirai: ed ecco in mezzo al trono, e ai quattro animali, e ai seniori, un agnello su tuoi piedi, come scannato che ha sette corna, o sette occhi: che sono i sette spiriti di Dio, spediti per tutta la terra.
7 E venne, e tolse il libro della destra di quel che sedeva sopra il trono.7 E venne, e prese il libro di mano di colui, che sedeva sul trono.
8 E quando aperse il libro, li quattro animali e' ventiquattro antiqui si inclinorono in terra dinanzi l'agnello; avevano ciascuno citare e angestare di auro, piene di odoramenti, i quali sono orazioni di santi.8 E aperto che ebbe il libro, i quattro animali, e i ventiquattro seniori si prostrarono dinanzi all'Agnello, avendo ognun di loro cetere, e nappi d'oro pieni di materie odorifere, che sono le orazioni de' santi:
9 E cantavano uno canto nuovo, dicenti: Signore, tu se' deguo di ricevere il libro, e aprire li signacoli suoi; perche tu se' stato ucciso, e hai redento noi a Dio nel sangue tuo, di ogni tribù e di ogni lingua e popolo e nazione.9 E cantavano un nuovo cantico, dicendo: degno sei tu, o Signore, di ricevere il libro, e di aprire i suoi sigilli: dappoiché sei stato scannato, e ci hai ricomperati a Dio col sangae tuo di tutte le tribù, e linguaggi, e popoli, e nazioni:
10 E hai fatto noi a Dio nostro, regno e sacerdoti; e regnaremo sopra la terra.10 E ci hai fatti pel nostro Dio regi, e sacerdoti: e regneremo sopra la terra.
11 E vidi, e udii la voce di molti angeli intorno del trono e de li animali e de li antiqui; ed era il numero di loro migliara e migliara,11 E mirai, e udii la voce di molti Angeli intorno ai trono, e agli animali, e a' seniori: ed era il numero di essi migliaia di migliaia,
12 dicenti con grande voce: degno è l'agnello, il quale è ucciso, di ricevere virtù e divinità, e sapienza e fortezza, e onore e gloria e benedizione.12 I quali nd alta voce dicevano: è degno l'Agnello, che è stato scannato, di ricevere la virtù, e la divinità, e la sapienza, e la fortezza, e l'onore, e la gloria, e la benedizione.
13 E ogni creatura, la quale è in cielo, e la quale è sopra la terra, e la quale è sotto terra, e il mare e quelle cose che sono in esso, udii tutti dicenti a quel che siede in trono, e all' agnello, benedizione e onore e gloria e potenza in secula seculorum.13 E le creature tutte, che sono nel cielo, e sulla terra, e sotto la terra, cioè nel mare, e quante in questi (luoghi) si trovano: tutte le udii, che dicevano: a lui, che siede sul trono, e all'Agnello, benedizione, e onore, e gloria, e potestà' pe' secoli, de' secoli.
14 E li quattro animali dicevano: amen. E' ventiquattro antiqui si inclinorono con le sue faccie in terra, e adoravano il vivente in secula seculorum.14 E i quattro animali dicevano: amen. E i ventiquattro seniori si prostraron bocconi, e adorarono lui, che vive pe' secoli de' secoli.