Scrutatio

Domenica, 18 maggio 2025 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Iudici 8


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E dissono gli uomini di Efraim a Gedeon: che è questo che hae voluto fare, cioè a non chiamarci, quando andasti alla battaglia contro (all' oste di) Madian? e contendendo forte con lui, e quasi volendogli mettere le mani adosso.1 E GLI uomini di Efraim gli dissero: Che cosa è questo che tu ci hai fatto, di non averci chiamati, quando tu sei andato a combattere contro a Madian? E contesero aspramente con lui.
2 Ai quali respuose Gedeon: e come ho io potuto fare quello che voi faceste? Non è meglio il racemo di Efraim, che tutte le uve delle vendemmie di Abiezer? (cioè a dire più è quello poco che avete fatto voi, che ciò che abbiamo fatto noi che fummo nell' oste).2 Ma egli disse loro: Che ho io ora fatto al par di voi? il raspollar d’Efraim non vale egli meglio che la vendemmia d’Abiezer?
3 Nelle vostre mani mise Iddio amendue i principi di Madian, cioè Oreb e Zeb: come poteo io fare quello che avete fatto voi? Il quale avendo detto questo, incontenente si riposò lo spirito loro, col quale istavano enfiati contro a lui.3 Iddio vi ha dati i Capi de’ Madianiti, Oreb, e Zeeb, nelle mani; e che ho io potuto fare al par di voi? Allora, dopo ch’ebbe loro così parlato, il lor cruccio contro a lui si acquetò
4 E venendo poi Gedeon al (fiume) Giordano, sì lo passò con quelli trecento uomini i quali erano con lui; e perchè erano lassi, non poteano perseguitare coloro i quali fuggivano.4 Or Gedeone arrivò al Giordano, e, passandolo con que’ trecent’uomini ch’erano con lui, i quali stanchi come erano, pur perseguitavano i Madianiti,
5 E disse Gedeon agli uomini (della città) di Soccot: priegovi che voi diate del pane al popolo il quale è con meco, imperciò che sono molto indeboliti (e venuti meno), acciò che noi possiamo perseguitare (i nostri nemici) Zebee e Salmana re di Madian.5 disse a que’ di Succot: Deh! date alcuni pezzi di pane alla gente che è al mio seguito; perciocchè sono stanchi, e io perseguito Zeba, e Salmunna, re di Madian.
6 E rispuoseno loro (gli uomini e) li principi di Soccot: forse che le palme delle mani di Zebee e di Salmana sono nelle tue mani, e però tu addimandi (e chiedi) che noi diamo all' oste tuo pane (a mangiare).6 Ma i principali di Succot risposero: Hai tu già in mano le palme di Zeba e di Salmunna, che noi diamo del pane al tuo esercito?
7 Ai quali disse Gedeon: io vi prometto che quando Iddio Signore avrà dato (e messo) Zebee e Salmana nelle mie mani (e quando sarò tornato in pace vincitore) io straccerò (e taglierò) le carni vostre con le spine e con li triboli del deserto.7 E Gedeone rispose: Perciò, quando il Signore mi avrà dato nelle mani Zeba e Salmunna, io vi sminuzzerò le carni con delle spine del deserto, e con triboli.
8 E quindi partendosi, venne giuso in Fanuel; e simiglianti parole disse agli uomini di quella terra. Al quale respuosono, come aveano detto quelli della città di Soccot.8 Poi di là egli salì in Penuel, e parlò a que’ di Penuel nella medesima maniera; ed essi gli risposero come que’ di Succot aveano risposto.
9 E disse Gedeon ancora a loro: quando io sarò ritornato vincitore in pace, io caccerò a terra questa torre.9 Ed egli disse parimente a que’ di Penuel: Quando io ritornerò in pace, io disfarò questa torre.
10 Ma Zebee e Salmana si riposavano con tutto l'oste loro; imperò che XV milia di uomini erano rimasi di tutta la moltitudine de' popoli d' oriente, essendone stati morti CXX milia di buoni combattitori, uomini tutti potenti (a trarre fuori a battaglia e) a menare le spade (e le coltella).10 Or Zeba e Salmunna, erano in Carcor, co’ lor campi d’intorno a quindicimila uomini, ch’erano tutti quelli ch’erano rimasti di tutto il campo degli Orientali; e i morti erano cenventimila uomini, che potevano trar la spada.
11 E andando Gedeon suso per la via verso coloro che istavano (e riposavansi) nelli loro tabernacoli, nella parte dell' oriente di Nobe e Jegbaa, percosse (addosso e isconfisse) l'oste de' nemici, i quali si stavano sicuramente, e non si pensavano che nulla cosa avversa fosse inverso loro (dalli loro nemici).11 E Gedeone salì traendo al paese di coloro che abitano in padiglioni, dal lato orientale di Noba, e di Iogbea; e percosse il campo, il qual se ne stava in sicurtà.
12 E fuggirono Zebee e Salmana; i quali perseguitando Gedeon, sì gli prese, avendo isconfitto tutto l'oste loro.12 E Zeba, e Salmunna, fuggirono; ma egli li perseguitò, e prese i due re di Madian, Zeba, e Salmunna, e mise in rotta tutto il campo.
13 E tornando dalla battaglia innanzi che il sole si levasse,13 Poi Gedeone, figliuolo di Ioas, se ne ritornò dalla battaglia, dalla salita di Heres.
14 prese uno garzone degli uomini di Soccot; e sì lo domandò de' nomi de' principi e degli antichi di Soccot, e quello garzone gli nominò LXXVII uomini.14 E prese un fanciullo della gente di Succot, e lo domandò; ed egli gli descrisse i principali e gli Anziani di Succot, ch’erano settantasette uomini.
15 E venne Gedeon alla terra di Soccot, e sì disse a quelli (della terra): ecco Zebee e Salmana, sopra de' quali voi (faceste beffe e strazio di me, e) rimproverastemi, dicendo: forse che le mani di Zebee e di Salmana sono nelle tue mani, e però addimandi che noi aiutiamo a te e agli uomini che sono teco, i quali sono affaticati, e vennero meno i pani?15 Poi Gedeone venne agli uomini di Succot, e disse: Ecco Zeba, e Salmunna, de’ quali per ischerno voi mi diceste: Hai tu già nelle mani le palme di Zeba, e di Salmunna, che noi diamo del pane alla tua gente stanca?
16 E prese Gedeon gli antichi e quelli che reggevano la cittade; e sì li fece battere colle spine (e colli pruni) e colli triboli del deserto; e così uccise gli uomini (predetti, presi) della detta cittade.16 Ed egli prese gli Anziani della città, e delle spine del deserto, e de’ triboli, e con essi castigò quegli uomini di Succot.
17 E la torre di Fanuel sì cacciò a terra, e sì uccise tutti gli abitatori della cittade.17 Disfece ancora la torre di Penuel, e uccise gli uomini della città
18 E disse Gedeon a Zebee e a Salmana (re): come furono fatti gli uomini, i quali voi uccideste in Tabor? I quali sì respuosero: somiglianti furono a te, e uno di loro quasi somigliante a figliuolo di re.18 Poi disse a Zeba, ed a Salmunna: Come erano quegli uomini che voi uccideste in Tabor? Ed essi risposero: Come tu appunto; ciascuno di essi pareva nel sembiante un figliuolo di re.
19 Ai quali disse Gedeon: fratelli miei furono, figliuoli della madre mia. Per Dio vivo e vero, che se voi gli aveste riservati (e non gli aveste morti), io non vi ucciderei.19 Ed egli disse loro: Essi erano miei fratelli, figliuoli di mia madre; come il Signore vive, se voi aveste loro salvata la vita, io non vi ucciderei.
20 E disse a Ieter, suo figliuolo primogenito :. lièvati suso, e sì gli uccidi. Il quale non fu ardito di trarre fuori il coltello; imperciò che avea paura, perchè era ancora (molto) fanciullo.20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: Levati, uccidili. Ma il fanciullo non trasse fuori la sua spada; perciocchè avea paura; conciossiachè egli fosse ancor giovanetto.
21 E dissono Zebee e Salmana (re a Gedeon): lièvati suso tu, e ci uccidi, imperciò che tu se' (forte e) robusto, secondo etade d' uomo perfetta. E levossi suso Gedeon, e sì uccise Zebee e Salmana; e sì tolse gli ornamenti e le bolle (dell' oro) ch' erano usanza allora, che i colli de' re e de' camelli sì si ornavano.21 E Zeba, e Salmunna, dissero: Levati su tu, e avventati sopra noi; perciocchè quale è l’uomo tale è la sua forza. Gedeone adunque si levò, e uccise Zeba, e Salmunna, e prese le borchie che i lor cammelli aveano al collo
22 E dissono tutti gli uomini d' Israel a Gedeon: signoreggia sopra noi, e sii nostro signore, tu e il tuo figliuolo [e lo figliuolo del figliuolo tuo]; però che tu ci hai liberato dalle mani (di quelli) di Madian.22 E gl’Israeliti dissero a Gedeone: Signoreggia sopra noi, tu, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo; conciossiachè tu ci abbi salvati dalla mano de’ Madianiti.
23 Ai quali (rispuose e) disse Gedeone: non (signoreggerò sopra voi e non) sarò vostro signore, e non sarà mio figliuolo vostro signore; ma sarà vostro signore Iddio.23 Ma Gedeone disse loro: Nè io, nè il mio figliuolo, signoreggeremo sopra voi; il Signore signoreggerà sopra voi.
24 E disse a loro Gedeone: una petizione (e una cosa) v' addomando, cioè che voi mi diate tutti gli anelli, che portavano quelli dell' oste di Madian nelli orecchii, i quale avete tolti. Però ch' era usanza, che tutti quelli Ismaeliti (e quelle nazioni dell' oriente) tutti portassono anelli d'oro nelli orecchii.24 Poi Gedeone disse loro: Io vi farò una richiesta, che ciascun di voi mi dia il monile ch’egli ha predato; perciocchè coloro aveano de’ monili d’oro, perchè erano Ismaeliti.
25 I quali respuosono (e dissono): molto volentieri te gli daremo. E gittando a terra uno panno (largo e lungo), gittarono sopra tutti questi anelli da orecchie, i quali avevano avuti da uomini morti.25 Ed essi dissero: Noi del tutto te li daremo. Steso adunque un ammanto, ciascuno vi gittò il monile ch’egli aveva predato.
26 E fue il peso di questi anelli, che avea domandato Gedeone, mille settecento sicli d' oro, senza gli ornamenti e le corone e le vesti le quali erano di rosato, delle quali vestimenta i re di Madian erano usati di vestire, e senza i collari dell' oro che portavano i cammelli.26 E il peso dei monili d’oro, che Gedeone avea chiesti, fu di mille settecento sicli d’oro; oltre alle borchie, e alle collane, e a’ vestimenti di porpora, che i re di Madian aveano indosso; e oltre a’ collari che i cammelli loro aveano al collo.
27 E fecene Gedeone di tutte queste cose uno vestimento da prete, e si i puose nella città sua, la quale si chiamava EFRA. E tutto quanto Israel sì commise peccato in lui, adorandolo; e venne in scandalo e in pericolo di Gedeone, e disfacimento di tutta la sua casa.27 E Gedeone fece di quell’oro un Efod, e lo pose in Ofra, sua città; e tutto Israele fornicò quivi dietro ad esso; e ciò fu in laccio a Gedeone e alla sua casa.
28 E fue umiliato (e attrito) Madian da' figliuoli d' Israel, e non poterono più oltre levare i capi; ma riposossi la terra in pace quaranta anni, insino a tanto che (fue vivo e) signoreggiò Gedeone.28 Così Madian fu depresso davanti a’ figliuoli d’Israle, e non alzò più il capo; e il paese ebbe riposo per quarant’anni, a’ dì di Gedeone
29 E andossene Jerobaal (cioè Gedeone) figliuolo di Ioas, (e istettesi) e abitò nella casa sua.29 E Ierubbaal, figliuolo di Ioas, se ne andò, e dimorò in casa sua.
30 Ed ebbe LXX figliuoli, i quali (fece e) uscirono del seme suo, imperciô ch' egli ebbe più mogli.30 Or Gedeone ebbe settanta figliuoli, ch’erano usciti della sua anca; conciossiachè egli avesse molte mogli.
31 Ma la concubina sua, la quale avea in Sichem, sì gli fece uno figliuolo, il quale ebbe nome Abimelec.31 E la sua concubina, ch’era in Sichem, gli partorì anch’essa un figliuolo, al quale egli pose nome Abimelec.
32 E morì Gedeone figliuolo di Ioas in buona vecchiezza (e santa); e fue sotterrato nel sepolcro del padre suo, cioè in Efra ch' era della famiglia di Ezri.32 Poi Gedeone, figliolo di Ioas, morì in buona vecchiezza, e fu seppellito nella sepoltura di Ioas, suo padre, in Ofra degli Abiezeriti.
33 E poi che fu morto Gedeone, sì si partirono da Dio i figliuoli d' Israel, e fecero peccato collo idolo Baal (e sì lo adorarono); e fecero patto (e legamento) con l'idolo Baal, acciò che fosse loro dio.33 E, dopo che Gedeone fu morto, i figliuoli d’Israele tornarono a fornicare dietro a’ Baali, e si costituirono Baal-berit per dio.
34 E non si ricordarono di Dio Signore loro, il quale (gli liberò e) trassegli delle mani di tutti i loro nemici ch' erano dintorno.34 E non si ricordarono del Signore Iddio loro, il quale li avea riscossi dalle mani di tutti i lor nemici d’ogn’intorno;
35 E ancora non fecero misericordia con la casa di Gedeone, secondo tutti quanti i beni i quali avea fatti ad Israel.35 e non usarono benignità inverso la casa di Ierubbaal, cioè, di Gedeone, secondo tutto il bene ch’egli avea operato inverso Israele