Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Numeri 35


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Questo parlò Iddio a Moisè ne' campestri di Moab, sopra il Giordano, dirincontro a Gerico:1 IL Signore parlò ancora a Mosè, nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo:
2 Comanda ai figliuoli d'Israel, che diano ai Levitici, delle loro possessioni,2 Comanda a’ figliuoli d’Israele che dieno, della possessione della loro eredità, ai Leviti, delle città da abitare, e anche i contorni di esse città.
3 terre dov'egli abitino, e del terreno di fuori per lo circuito in quantità, acciò che loro stiano nelle terre, e che le loro pecore e giumente possano istare3 Abbiano adunque le città per abitarvi; e sieno i contorni di esse per li lor bestiami, per le lor facoltà, e per tutte le lor bestie.
4 (e pascere) di fuori delle mura intorno, che tengano per spazio di mille passi;4 E sieno i contorni delle città, che voi darete a’ Leviti, ciascuno di mille cubiti d’ogn’intorno, dalle mura della città in fuori.
5 contro all'oriente due milia gobiti, e verso il mezzo giorno due milia gobiti; al mare, che raguarda l'occidente, anco due milia; dalla parte di settentrione anche due milia; le terre saranno di mezzo, e di fuori le ville.5 Misurate adunque fuor della città duemila cubiti, per lo lato orientale, e duemila cubiti, per lo lato meridionale, e duemila cubiti, per lo lato occidentale, e duemila cubiti, per lo lato settentrionale, e sia la città nel mezzo. Questo sia loro lo spazio de’ contorni di quelle città.
6 Delle terre che darete a' Levitici, sei ne saranno separate (libere) per rifugio de fuggitivi, acciò che fuggano ad esse coloro che facessero isparsione di sangue; e oltra queste, altre quarantadue;6 E quant’è alle città, che voi darete a’ Leviti, sienvi imprima le sei città di rifugio, le quali voi costituirete, acciocchè chi avrà ucciso alcuno vi si rifugga; e a quelle sopraggiugnetene quarantadue altre.
7 cioè insieme quarantotto, colle sue ville.7 Tutte le città, che voi darete a’ Leviti, sieno quarantotto città, insieme co’ lor contorni.
8 Queste terre, che si daranno delle possessioni de' figliuoli d'Israel, si farà che chi più n'ha, più ne darà, e chi meno ha, meno darà: ogni uomo, secondo la sua quantità, daranno della sua eredità le terre a' Levitici.8 E di queste città, che voi darete a’ Leviti, dell’eredità dei figliuoli d’Israele, datene più, della tribù che sarà più grande; e meno, di quella che sarà più piccola. Ciascuna tribù dia delle sue città a’ Leviti, a ragion della sua eredità ch’ella possederà
9 Parlò Iddio a Moisè, dicendo:9 Poi il Signore parlò a Mosè, dicendo:
10 Parla ai figliuoli di Israel, e di' a loro: quando voi averete passato il Giordano nella terra di Canaan,10 Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando voi sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan,
11 discernete quali terre debbono essere per securità de' fuggitivi, i quali non vogliendo faces sero isparsione di sangue;11 assegnate fra voi delle città di rifugio, nelle quali l’ucciditore, che avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente, si rifugga.
12 nelle quali, quando vi sarà fuggito, (sarà libero; sicchè) il cognato dell' ucciso nol potrà uccidere, insino a tanto che starà nel cospetto della moltitudine, e la sua cagione si giudichi.12 E quelle città vi saranno per rifugio d’innanzi a colui che ha la ragione di vendicare il sangue; acciocchè l’ucciditore non muoia, finchè non sia comparito in giudicio davanti alla raunanza.
13 Di quelle terre (libere), le quali sono separate per rifugio de' fuggitivi,13 Di quelle città adunque, che voi darete a’ Leviti, sienvene sei di rifugio.
14 tre ne saranno di là dal Giordano, e tre di quà nella terra di Canaan.14 Assegnate tre di quelle città di qua dal Giordano; e tre altre, nel paese di Canaan, per esser città di rifugio.
15 E così saranno per li forestieri, come per li terrazzani, acciò che fuggino in esse,15 Sieno queste sei città per rifugio, a’ figliuoli d’Israele, a’ forestieri, e agli avveniticci che saranno fra loro; acciocchè vi si rifugga chiunque avrà percossa a morte alcuna persona disavvedutamente.
16 Chi sarà colui che percoterà con ferro, si che ne muoia il percosso, sarà omicidiale, e dee morire egli.16 Ora, se alcuno percuote un altro con alcuno strumento di ferro, colui è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.
17 E se gitterà pietra, (e percuoterà con essa), e il percosso muoia, similmente sia punito.17 Parimente, se lo percuote con una pietra da mano della qual possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.
18 E se quello che è percosso con legno muoia, sarà giudicato come quello che sparge sangue.18 Simigliantemente, se lo percuote con uno strumento di legno da mano, del quale egli possa morire, ed esso muore, egli è micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale.
19 E il più propinquo del morto uccida colui che l'hae morto; e così tosto come l'avrà preso, ?uccida.19 Colui che ha la ragione di vendicare il sangue faccia morire quel micidiale; quando lo scontrerà egli stesso lo potrà uccidere.
20 E se, per odio, alcuno caccerà alcun altro con violenza, ovver getterà alcuna cosa contro per insidie,20 Così ancora se lo spinge per odio, o gli gitta contro alcuna cosa apposta, onde sia morto;
21 ovver essendo inimico, lo percuoterà con mano, e quello muoia, colui che percuoterà sarà omicidiale; e lo cognato del morto lo potrà subito uccidere, dovunque lo trova.21 ovvero per nimicizia lo percuote con la mano, ed esso muore, del tutto sia il percotitore fatto morire; egli è micidiale; colui che ha la ragione di vendicare il sangue potrà uccidere quel micidiale, quando lo scontrerà.
22 E se fortuitamente, e senz' odio22 Ma, s’egli lo spinge, o gli gitta contro impensatamente, senza nimicizia, qualche strumento, ma non apposta;
23 e inimicizia, di queste cose alcuna gli avvenisse;23 ovvero, senza averlo veduto, gli fa cadere addosso alcuna pietra, della quale egli possa morire, ed esso muore, senza che gli fosse nimico, o procacciasse il suo male;
24 e questo in presenza del popolo sia provato, e infra i più propingui parenti del percosso e del percotitore sia [ la questione del sangue] esaminata;24 allora giudichi la raunanza fra il percotitore, e colui che ha la ragion di vendicare il sangue, secondo queste leggi;
25 sarà liberato della percossione, e per sen tenza sarà rimenato nella terra d'onde avrà fuggito; ed ivi istarà, insino a tanto che il prete, ch' è unto d'olio santo, muoia.25 e riscuota l’ucciditore dalle mani di colui che ha la ragione di vendicare il sangue, e faccialo ritornare alla città del suo rifugio, ove si era rifuggito; e dimori egli quivi, fino alla morte del sommo Sacerdote, il qual sarà stato unto con l’olio santo.
26 E colui che uccide, se sarae trovato fuori di quelle terre che sono deputate per li sbanditi,26 Ma, se pur l’ucciditore esce fuor de’ confini della città del suo rifugio, ove egli si sarà rifuggito;
27 colui a cui cade di fare la vendetta, il puote uccidere; e sarà sanza pena;27 e colui che ha la ragione di vendicare il sangue, trovandolo fuor de’ confini della città del suo rifugio, l’uccide; egli non è colpevole d’omicidio.
28 però che doveva, insino a tanto che il sacerdote fosse morto, stare nella città: poi che il sacerdote sarà morto, l'omicidiale torni alla sua terra.28 Perciocchè colui ha da star nella città del suo rifugio, fino alla morte del sommo Sacerdote; e dopo la morte del sommo Sacerdote, l’ucciditore potrà ritornare alla terra della sua possessione.
29 E questa sì vi sarà legge sempiternale a tutti i vostri abitatori.29 Sienvi adunque queste cose per istatuto di legge, per le vostre generazioni, in tutte le vostre stanze.
30 L'omicidiale sarà punito, avendo testimonii; per uno testimonio non sia alcuno condennato.30 Quando alcuno avrà percossa a morte una persona, sia quel micidiale ucciso, in sul dire di più testimoni; ma non possa un solo testimonio render testimonianza contro a una persona a morte.
31 Non farete ricomperare colui a cui è pro vata l'uccisione; ma incontanente sia morto.31 E non prendete prezzo di riscatto per la vita dell’ucciditore, il quale è colpevole, e degno di morte; anzi del tutto sia fatto morire.
32 Gli sbanditi, insino a tanto che il sacerdote non è morto, non ritornino nella terra loro,32 Parimente non prendete alcun prezzo, per lasciar rifuggire alcuno alla città del suo rifugio; nè per ritornare a dimorar nel paese avanti la morte del Sacerdote.
33 acciò che voi non contaminate la terra della vostra abitazione, la quale si macula con lo sangue degl'innocenti; e altramente non si puote purgare se non per lo sangue di colui che ha sparso lo sangue d'altrui.33 E non profanate il paese, nel quale voi abiterete; conciossiachè il sangue profani il paese; e il paese non può esser purgato del sangue, che sarà stato sparso in esso, se non col sangue di chi l’avrà sparso.
34 E a questo modo sarà mondata la vostra possessione, abitando io con voi. Però che io son Iddio, il quale abito tra i figliuoli d'Israel.34 Non profanate adunque il paese, nel quale voi dimorerete, in mezzo del quale io abiterò; perciocchè io sono il Signore, che abito per mezzo i figliuoli d’Israele