SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 1


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1 Ogni sapienza dal Signore Iddio è, e con lui fu sempre, ed è dinanzi al secolo.1 Tutta la sapienza viene dal Signore e con lui rimane per sempre.
2 Or chi annumeroe l'arena del mare e le gocciole della piova e li dì del secolo? Or chi misuroe l'altezza del cielo e l'ampiezza della terra e il profondo dello abisso?2 La sabbia dei mari, le gocce della pioggia, i giorni dei secoli, chi può contarli?
3 Or chi cercoe la sapienza di Dio, da cui procedono tutte le cose?3 L'altezza del cielo, la distesa della terra, la profondità dell'abisso, chi può esplorarle?
4 Prima di tutte le cose si è da lui creata la sapienza, e lo intelletto della prudenza dal secolo.4 La sapienza fu creata prima d'ogni cosa, e l'intelligenza che comprende c'è da sempre.
5 Fonte di sapienza si è la parola di Dio in excelsis, e li intramenti di colui sono li comandamenti eterni.5 La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce?
6 Or a cui è rivelata la radice della sapienza? chi conobbe il sapere suo?6 Uno solo è sapiente, egli è molto terribile e sta assiso sul suo trono.
7 Or a cui è rivelata e dimostrata la dottrina della sapienza? or chi comprese il multiplicamento del suo entramento?7 Il Signore stesso l'ha creata, l'ha vista e l'ha misurata, l'ha riversata in tutte le sue opere.
8 Uno è l'altissimo (Dio) Creatore onnipotente, re potente e da essere temuto molto, sedente sopra la sedia della sapienza, e signoreggiante Iddio.8 Essa è posseduta secondo il suo dono, egli l'ha dispensata a quanti lo amano.
9 Egli creò quella sapienza collo Spirito santo, e vidde e annumeroe e misuroe.9 Il timore del Signore è gloria e vanto, è allegrezza e corona di festa.
10 E sparse quella sopra tutte l' opere sue, e sopra ogni carne; secondo il dato suo dà quella a coloro che lui amano.10 Il timore del Signore rallegra il cuore, dà gioia, allegrezza e abbondanza di giorni.
11 Lo timor di Dio sì è gloria e glorianza e letizia e corona d' allegramento.11 Chi teme il Signore si troverà bene alla fine, nel giorno della sua morte sarà benedetto.
12 Lo timore di Dio diletterae il cuore, e daralli letizia e gaudio nella lunghezza delli dì.12 Principio della sapienza è temere il Signore, essa è data ai fedeli nel seno materno.
13 A colui che temerà Iddio sarà bene nella fine, e nel dì della sua morte sarà benedetto.13 Ha posto il suo nido fra gli uomini con fondamenta eterne, sarà quindi affidata alla loro discendenza.
14 La dilettazione di Dio sì è onorabile sapienza.14 Apice della sapienza è temere il Signore, essa inebria con i suoi frutti.
15 (A) coloro a cui ella apparisce in visione, amano quella nella visione, e nella cognizione delle sue maraviglie.15 Riempirà la loro casa secondo i loro desideri, e con i suoi prodotti i loro magazzini.
16 Il principio della sapienza sì è il timor di Dio, che colli (santi) fedeli insieme sì è creato nel ventre; e va colle elette femine, e cogli giusti e fedeli si conosce.16 Corona della sapienza è il timore del Signore, essa genera pace e buona salute,
17 Il timore di Dio sì è la religiositade di scienza.17 effonde scienza e conoscenza intelligente, esalta la gloria di quanti la possiedono.
18 La religiosità guarderae e giustificherae il cuore, e daragli giocondità e gaudio.18 Radice della sapienza è temere il Signore, i suoi rami sono abbondanza di giorni.
19 Colui che temerae Iddio averà bene, e nelli dì della sua fine sarà benedetto.19 La collera ingiusta non sarà scusata, perciò l'eccesso dell'ira sarà causa di caduta.
20 La plenitudine della sapienza si è nel timore di Dio, e la plenitudine procede dalli frutti di quello.20 L'uomo paziente si domina in tempo, ma poi avrà soddisfazione.
21 Empierà lui tutta la casa di figliuoli, e là dove egli si ricetta sì empierà delli suoi tesori.21 Per un certo tempo nasconde i suoi pensieri, ma le labbra di molti parleranno del suo buonsenso.
22 La corona della sapienza sì è il timore di Dio, riempiuta di pace e di frutti di salute.22 Nei tesori della sapienza ci sono proverbi intelligenti, ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
23 E videla, e annumeroe quella; l'una e l'altra sono doni di Dio.23 Se desideri la sapienza osserva i comandamenti, così il Signore te la concederà;
24 La sapienza compartirà la scienza e lo intelletto della prudenza; ed esalta la gloria di coloro che la tengono.24 perché nel timore del Signore c'è sapienza e istruzione, a lui piace la fedeltà e la mansuetudine.
25 La radice della sapienza sì è temere Iddio; li rami suoi sono di lunga vita.25 Non disprezzare il timore del Signore e non avvicinarti a lui con cuore doppio.
26 Nelli tesori della sapienza sì è la religiositade dello intelletto e della scienza; una abbominazione è a' peccatori la sapienza.26 Non fare l'ipocrita davanti agli uomini, ma fai attenzione alle tue labbra.
27 Lo timore di Dio caccia il peccato.27 Non ti esaltare, per non cadere e tirarti addosso il disonore;
28 Però chi è sanza il timore (di Dio) non potrà essere giustificato; la iracondia della animositade di colui è sovversione dello iracundo.28 il Signore svelerà i tuoi segreti e ti svergognerà davanti all'assemblea,
29 Lo paziente sopporta insino al tempo; e poi a lui tornerae gioconditade.29 perché non hai camminato nel timore del Signore e il tuo cuore era pieno d'inganno.
30 Il buono senno asconderae infino al tempo le parole di colui; e (le lingue e) le labre di molti narreranno il senno di colui.
31 La significazione della disciplina sì è nello tesauro della sapienza.
32 L'adorare Iddio pare una maledizione al peccatore.
33 O figliuolo, ama la sapienza e conserva la giustizia; e Iddio te la darae.
34 Sapienza e disciplina è il timor di Dio; e quello che piace a colui,
35 fede e mansuetudine; e adempierà li tesauri di colui.
36 Non sii incredibile al timore di Dio; e non anderai a quello con doppio cuore.
37 Non sarai ipocrito nel cospetto delli uomini; e non scandalizzare colle parole tue (gli uomini).
38 Guàrdati da quelli (che hanno doppio cuore) acciò che tu non caggia e adduchi morte all' anima tua,
39 e acciò che Iddio non riveli i tuoi secreti, e percuota te nel mezzo della sinagoga;
40 per che tu andasti malignamente a Dio, e lo tuo cuore sì è pieno d'inganno e di fallacia.