SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Iob 29


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.