SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 21


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Rispose Iob, e disse:1 Respondens autem Iob dixit:
2 Io v' addomando che voi udiate li miei sermoni, e facciate penitenza.2 “ Audite, quaeso, sermones
meos,
et sint haec consolationes vestrae.
3 Sostenete me, acciò ch' io favelli; e dopo le mie parole, se vi parerà, ridete.3 Sustinete me, et ego loquar;
et post verba mea ridebitis.
4 Or (non) è contro all' uomo la mia disputazione, acciò che per merito non mi debba contristare?4 Numquid contra hominem disputatio mea est,
ut merito non debeam impatiens fieri?
5 Attendete a me, e maravigliatevi, e ponete lo dito sopra la bocca vostra.5 Attendite me et obstupescite
et superponite digitum ori vestro.
6 E io, quando me ne ricorderò, comincio a temere, e percuote lo tremore la mia carne.6 Et ego, quando recordatus fuero, pertimesco,
et concutit carnem meam tremor.
7 Adunque perchè vivono i malvagi, sollevati sono e confortati colle ricchezze?7 Quare ergo impii vivunt,
senuerunt confortatique sunt divitiis?
8 Lo seme loro permane innanzi a loro; la turba de' propinqui e de' nepoti (loro) nel cospetto loro sono.8 Semen eorum permanet coram eis,
et progenies eorum in conspectu eorum.
9 Le case loro sono sicure e umiliate, e non è la verga di Dio sopra loro.9 Domus eorum securae sunt et pacatae,
et non est virga Dei super illos.
10 Lo bue loro concepette, e non disperse; la vacca partorì, e non è privata del suo parto.10 Bos eorum concepit et non abortivit,
vacca peperit et non est privata fetu suo.
11 Vanno, sì come le gregge, li loro figliuoli; e li fanciulli loro si rallegrano con le lusinghe.11 Egrediuntur quasi greges parvuli eorum,
et infantes eorum exsultant lusibus.
12 Tengono lo timpano e le chitarre, e rallegransi allo suono degli organi.12 Tenent tympanum et citharam
et gaudent ad sonitum organi.
13 Menano in bene li loro dì, e in uno punto all' inferno discendono,13 Ducunt in bonis dies suos
et in puncto ad inferna descendunt.
14 coloro che dicono a Dio: pàrtiti da noi, e la scienza delle tue vie non vogliamo.14 Qui dixerant Deo: “Recede a nobis!
Scientiam viarum tuarum nolumus.
15 Chi è lo Onnipotente, che serviamo a lui? Che fa prode a noi, se oreremo a lui?15 Quis est Omnipotens, ut serviamus ei,
et quid nobis prodest, si oraverimus illum?”.
16 Ma pertanto, perciò che non sono nelle sue mani li suoi beni, lo consiglio de' malvagi sia dalla lunga da me.16 Sint in manu eorum bona sua;
consilium vero impiorum longe sit a me.
17 Quante volte la lucerna delli malvagi sarae spenta, e la inondazione sopraverrae a loro, e li dolori divideranno li loro furori?17 Quam saepe lucerna impiorum exstinguitur,
et superveniet eis pernicies,
et dolores dividet in furore suo?
18 Saranno sì come paglia dinanzi alla faccia del vento, e sì come favilla la qual il vento sparge..18 Erunt sicut paleae ante faciem venti,
et sicut favilla, quam turbo dispergit.
19 Iddio serba alli loro figliuoli lo dolore del padre; e quando ritornerà, allora lo saperà.19 “Servabitne Deus filiis iniquitatem eius?”.
Retribuat illi, ut sciat.
20 Vedranno gli occhii suoi la uccisione sua, e del furore dell' Onnipotente berà.20 Videbunt oculi eius interfectionem suam,
et de furore Omnipotentis bibet.
21 Che adunque a lui s' appartiene della casa sua dopo sè? e se lo numero delli mesi suoi sarà ammezzato?21 Quid enim ad eum pertinet de domo sua post se,
et si numerus mensium eius recidetur?
22 Or saravvi alcuno che vogli ammaestrare Iddio in scienza, il quale giudica le creature superiori?22 Numquid Deum docebit quispiam scientiam,
qui excelsos iudicat?
23 Questo muore robusto e sano, ricco e bene avventurato.23 Iste moritur robustus et sanus,
dives et felix;
24 Le budella sue sono piene di grasso, e l'ossa sue sono bagnate delle midolla.24 viscera eius plena sunt adipe,
et medullis ossa illius irrigantur.
25 Ma l'altro muore nella amaritudine dell' anima sua senza quelle dolcezze.25 Alius vero moritur in amaritudine animae
absque ullis opibus;
26 E pure insieme nella polvere dormiranno,26 et tamen simul in pulvere dormient,
et vermes operient eos.
27 Certo io hoe conosciuto li vostri pensieri, e le sentenze contro a me malvagie.27 Certe novi cogitationes vestras
et sententias contra me iniquas.
28 E certo voi dite: dov'è la casa del principe? e dove sono li tabernacoli delli malvagi?28 Dicitis enim: “Ubi est domus principis,
et ubi tabernacula impiorum?”.
29 Addomandate ciascuno delli viandanti, questa medesima cosa intenderete lui conoscere.29 Nonne interrogastis quemlibet de viatoribus
et signa eorum non agnovistis?
30 Perciò che nel dì della perdizione sarae servato lo rio, e al di del furore sarae menato.30 Quia in diem perditionis servatur malus
et ad diem furoris abducetur.
31 Chi reprenderà dinanzi a lui la sua via? e chi renderae (dinanzi) a lui quello ch' elli fece?31 Quis arguet coram eo viam eius,
et, quae fecit, quis reddet illi?
32 Alli sepolcri sarae menato, e nella dannazione delli morti vegghierae.32 Ipse ad sepulcra ducetur,
et super tumulum vigilabunt.
33 Dolce fue la giara del fiume infernale, e dopo sè ogni uomo trarrae, e innanzi a sè senza numero.33 Dulces erunt ei glebae vallis,
et post se omnem hominem trahet
et ante se innumerabiles.
34 Come adunque consolate me indarno, conciosia cosa che sia dimostrato che la vostra risposta contrasta alla veritade?34 Quomodo igitur consolamini me frustra,
et responsionis vestrae restat perfidia? ”.