Scrutatio

Martedi, 20 maggio 2025 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Iob 15


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Rispose Elifaz Temanite, e disse:1 Elifaz di Teman prese a dire:
2 Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?2 «Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate in aria
e riempirsi il ventre del vento d’oriente?
3 E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.3 Si difende egli con parole inutili
e con discorsi inconcludenti?
4 Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.4 Ma tu distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5 E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.5 Infatti la tua malizia istruisce la tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
6 E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.6 Non io, ma la tua bocca ti condanna
e le tue labbra attestano contro di te.
7 Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o prima dei monti sei stato generato?
8 Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?8 Hai tu avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriato tu solo della sapienza?
9 Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?9 Che cosa sai tu, che noi non sappiamo?
Che cosa capisci, che non sia chiaro anche a noi?
10 E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.10 Sia il vecchio che il canuto sono fra di noi,
carichi di anni più di tuo padre.
11 Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata rivolta a te?
12 Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?12 Perché il tuo cuore ti stravolge,
perché ammiccano i tuoi occhi,
13 Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?13 quando volgi contro Dio il tuo animo
e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
14 Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?14 Che cos’è l’uomo perché si ritenga puro,
perché si dica giusto un nato da donna?
15 Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,15 Ecco, neppure nei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi,
16 Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?16 tanto meno un essere abominevole e corrotto,
l’uomo che beve l’iniquità come acqua.
17 Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.17 Voglio spiegartelo, ascoltami,
ti racconterò quel che ho visto,
18 Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.18 quello che i saggi hanno riferito,
che non hanno celato ad essi i loro padri;
19 A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.19 solo a loro fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20 In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
21 Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
22 E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
23 Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.23 Abbandonato in pasto ai falchi,
sa che gli è preparata la rovina.
Un giorno tenebroso
24 Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.24 lo spaventa,
la miseria e l’angoscia l’assalgono
come un re pronto all’attacco,
25 Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l’Onnipotente;
26 Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.26 correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo,
27 E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28 Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.28 Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
29 Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.29 Non si arricchirà, non durerà la sua fortuna,
le sue proprietà non si estenderanno sulla terra.
30 Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.30 Alle tenebre non sfuggirà,
il fuoco seccherà i suoi germogli
e il vento porterà via i suoi fiori.
31 Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.31 Non si affidi alla vanità che è fallace,
perché vanità sarà la sua ricompensa.
32 Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.32 Prima del tempo saranno disseccati,
i suoi rami non rinverdiranno più.
33 Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancora acerba
e getterà via come ulivo i suoi fiori,
34 Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.34 poiché la stirpe dell’empio è sterile
e il fuoco divora le tende dell’uomo venale.
35 Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.35 Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva l’inganno».