SCRUTATIO

Utorak, 28 Listopad 2025 - Sant´Evaristo ( Letture di oggi)

Evanđelje po Marku 2


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Biblija HrvatskiDIODATI
1 I pošto nakon nekoliko dana opet uđe u Kafarnaum, pročulo se da je u kući.1 ED alquanti giorni appresso, egli entrò di nuovo in Capernaum; e s’intese ch’egli era in casa.
2 I skupiše se mnogi te više nije bilo mjesta ni pred vratima. On im navješćivaše Riječ.2 E subito si raunò gran numero di gente, talchè non pure i contorni della porta li potevan più contenere; ed egli annunziava loro la parola.
3 I dođu noseći k njemu uzetoga. Nosila ga četvorica.3 Allora vennero a lui alcuni che menavano un paralitico, portato da quattro.
4 Budući da ga zbog mnoštva nisu mogli unijeti k njemu, otkriju krov nad mjestom gdje bijaše Isus. Načinivši otvor, spuste postelju na kojoj je uzeti ležao.4 E, non potendosi accostare a lui, per la calca, scopersero il tetto della casa dove era Gesù; e, foratolo, calarono il letticello, in sul quale giaceva il paralitico.
5 Vidjevši njihovu vjeru, kaže Isus uzetome: »Sinko! Otpuštaju ti se grijesi.«5 E Gesù, veduta la lor fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi.
6 Sjedjeli su ondje neki pismoznanci koji počeše mudrovati u sebi:6 Or alcuni d’infra gli Scribi sedevano quivi, e ragionavan ne’ lor cuori, dicendo:
7 »Što to ovaj govori? Huli! Ta tko može grijehe otpuštati doli Bog jedini?«7 Perchè pronunzia costui bestemmie in questa maniera? chi può rimettere i peccati, se non il solo Dio?
8 Isus duhom odmah proniknu da tako mudruju u sebi, pa će im: »Što to mudrujete u sebi?8 E Gesù, avendo subito conosciuto, per lo suo Spirito, che ragionavan così fra sè stessi, disse loro: Perchè ragionate voi coteste cose ne’ vostri cuori?
9 Ta što je lakše? Reći uzetomu: ‘Otpuštaju ti se grijesi’ ili reći: ‘Ustani, uzmi svoju postelju i hodi’?9 Quale è più agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti son rimessi; ovver dire: Levati, togli il tuo letticello, e cammina?
10 Ali da znate: vlastan je Sin Čovječji na zemlji otpuštati grijehe!« I reče uzetomu:10 Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell’uomo ha podestà di rimettere i peccati in terra,
11 »Tebi zapovijedam, ustani, uzmi postelju i pođi kući!«11 io ti dico disse egli al paralitico: Levati, togli il tuo letticello, e vattene a casa tua.
12 I on usta, uze odmah postelju i iziđe na očigled svima. Svi su zaneseni slavili Boga govoreći: »Takvo što nikad još ne vidjesmo!«12 Ed egli prestamente si levò; e, caricatosi addosso il suo letticello, uscì in presenza di tutti; talchè tutti stupivano, e glorificavano Iddio, dicendo: Giammai non vedemmo cotal cosa
13 Isus ponovno iziđe k moru. Sve je ono mnoštvo grnulo k njemu i on ih poučavaše.13 POI appresso Gesù uscì di nuovo lungo il mare; e tutta la moltitudine veniva a lui, ed egli li ammaestrava.
14 Prolazeći ugleda Levija Alfejeva gdje sjedi u carinarnici. I kaže mu: »Pođi za mnom!« On usta i pođe za njim.14 E passando, vide Levi, il figliuol di Alfeo, che sedeva al banco della gabella. Ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguitò.
15 Kada zatim Isus bijaše za stolom u njegovoj kući, nađoše se za stolom s njime i njegovim učenicima i mnogi carinici i grešnici. Bilo ih je uistinu mnogo. A slijedili su ga15 Ed avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa d’esso, molti pubblicani e peccatori erano anch’essi a tavola con lui, e co’ suoi discepoli; perciocchè eran molti, e l’aveano seguitato.
16 i pismoznanci farizejske sljedbe pa vidjevši da jede s grešnicima i carinicima, rekoše njegovim učenicima: »Zašto jede s carinicima i grešnicima?«16 E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co’ pubblicani e co’ peccatori, dissero a’ suoi discepoli: Che vuol dir ch’egli mangia e beve co’ pubblicani e co’ peccatori?
17 Čuvši to, Isus im reče: »Ne treba zdravima liječnika, nego bolesnima! Ne dođoh zvati pravednike, nego grešnike.«17 E Gesù, udito ciò, disse loro: I sani non hanno bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza
18 Ivanovi su učenici i farizeji postili. I dođu neki i kažu mu: »Zašto učenici Ivanovi i učenici farizejski poste, a tvoji učenici ne poste?«18 OR i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, digiunavano. E quelli vennero a Gesù, e gli dissero: Perchè digiunano i discepoli di Giovanni, e quei de’ Farisei, e i tuoi discepoli non digiunano?
19 Nato im Isus reče: »Mogu li svatovi postiti dok je zaručnik s njima? Dokle god imaju zaručnika sa sobom, ne mogu postiti.19 E Gesù disse loro: Que’ della camera delle nozze possono eglino digiunare, mentre lo sposo è con loro? quanto tempo hanno seco lo sposo non possono digiunare.
20 Doći će već dani kad će im se ugrabiti zaručnik i tada će postiti u onaj dan!«20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sarà loro tolto, ed allora in que’ giorni digiuneranno.
21 »Nitko ne prišiva krpe od sirova sukna na staro odijelo. Inače nova zakrpa vuče sa starog odijela pa nastane još veća rupa.«21 Niuno eziandio cuce una giunta di panno nuovo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, quel nuovo ripieno strappa del vecchio, e la rottura si fa peggiore.
22 »I nitko ne ulijeva novo vino u stare mješine. Inače će vino poderati mješine pa propade i vino i mješine. Nego – novo vino u nove mješine!«22 Parimente, niuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti, il vin nuovo rompe gli otri, e il vino si spande, e gli otri si perdono; anzi conviensi mettere il vino nuovo in otri nuovi.
23 Jedne je subote prolazio kroz usjeve. Njegovi učenici počeše putem trgati klasje. A farizeji mu rekoše:23 ED avvenne, in un giorno di sabato, ch’egli camminava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando.
24 »Gle! Zašto čine što subotom nije dopušteno?«24 E i Farisei gli dissero: Vedi, perchè fanno essi ciò che non è lecito in giorno di sabato?
25 Isus im odgovori: »Zar nikad niste čitali što učini David kad ogladnje te se nađe u potrebi on i njegovi pratioci?25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto ciò che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro ch’erano con lui?
26 Kako za velikog svećenika Ebjatara uđe u dom Božji i pojede prinesene kruhove kojih ne smije jesti nitko osim svećenika; a on dade i svojim pratiocima?«26 Come egli entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione, i quali non è lecito di mangiare, se non a’ sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch’eran con lui?
27 I govoraše im: »Subota je stvorena radi čovjeka, a ne čovjek radi subote.27 Poi disse loro: Il sabato è fatto per l’uomo, e non l’uomo per il sabato.
28 Tako, Sin Čovječji gospodar je subote!«28 Dunque il Figliuol dell’uomo è Signore eziandio del sabato