SCRUTATIO

Venerdi, 4 luglio 2025 - San Tommaso ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Filippensi 4


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1 Adunque, carissimi miei e desideratissimi, li quali siete mio gaudio e la mia corona, così [state] nel Signore, carissimi.1 Pertanto, miei fratelli diletti e desiderati, mio gaudio e mia corona, perseverate così nel Signore, o diletti.
2 E priego Evodia e Sintiche, che quello medesimo sentano nel Signore.2 Raccomando a Evodia ed esorto Sintiche a vivere in buona armonia nel Signore.
3 Ed eziandio priego te, germano uguale, che tu aiuti quelli che hanno lavorato nell' evangelio con Clemente e con tutti gli altri miei aiutatori, li nomi de' quali son scritti nel libro della vita.3 Prego caldamente anche te, o sincero Sizigo, di aiutarle, perché hanno strenuamente lottato con me, per il vangelo, insieme a Clemente e ai restanti miei collaboratori, i cui nomi sono scritti nel libro della vita.
4 Gaudete sempre nel Signore; e ancora dico: gaudete.4 Siate sempre allegri nel Signore. Ve lo ripeto: siate allegri.
5 La vostra temperanza sia manifesta a tutti gli uomini; (chè) il Signore sì è appresso.5 La vostra amabilità sia conosciuta da tutti gli uomini. Il Signore è vicino.
6 Non siate solleciti d' alcuna cosa; ma le vostre (addomandagioni e) petizioni siano fatte manifeste a Dio con orazione e con umiltà e rendimento di grazie.6 Non angustiatevi in nulla, ma in ogni necessità, con la supplica e con la preghiera di ringraziamento, manifestate le vostre richieste a Dio.
7 E la grazia di Dio, la qual riempie ogni sentimento, conservi li vostri cuori, e li vostri intendimenti in Iesù Cristo (nostro Signore).7 Allora la pace di Dio, che sorpassa ogni preoccupazione umana, veglierà, in Cristo Gesù, sui vostri cuori e sui vostri pensieri.
8 Da quinci inanzi, fratelli, tutte quelle cose che son vere, tutte quelle cose che son caste, e quelle che son giuste, e quelle che son sante, e quelle che son amabili, e quelle che son di buona fama, e che appartengono a lode di castigamento, quelle pensate di fare.8 Per il resto, fratelli, quanto c'è di vero, nobile, giusto, puro, amabile, lodevole; quanto c'è di virtuoso e merita plauso, questo attiri la vostra attenzione.
9 E tutte quelle cose che avete imparate da me e ricevute e intese, e quelle che vedeste in me, quelle operate (e fate); e Dio di pace sarà con voi.9 Mettete in pratica quello che avete imparato, ricevuto, udito e visto in me. E il Dio della pace sarà con voi.
10 Allegrato sono fortemente nel Signore, che alla perfine alquante volte vi ricordaste di me, e sentiste per me sì come sentivate; ma voi eravate occupati (e infaccendati).10 Mi sono molto rallegrato nel Signore a vedere finalmente rifiorire i vostri sentimenti per me; certamente li coltivavate anche prima, ma vi mancava l'occasione.
11 E questo non dico come per povertà; io ho imparato in quelle cose che son sufficiente (cioè io ho impreso di fare con poco).11 Io non parlo spinto dal bisogno: ho imparato infatti a bastare a me stesso in qualunque condizione mi trovi.
12 E sappomi umiliarmi, abbondare e sostenere povertà.12 So privarmi ed essere nell'abbondanza. In ogni tempo e in tutti i modi, sono stato iniziato ad essere sazio e a soffrire la fame, a vivere nell'agiatezza e nelle privazioni.
13 Tutte le cose posso in colui che mi conforta.13 Tutto posso in Colui che mi dà forza.
14 Veramente voi bene faceste, che partecipaste alle mie tribulazioni.14 Ciò nonostante avete fatto bene a condividere le mie tribolazioni.
15 Ma voi, Filippensi, sapete che nel cominciamento (della predicazione) dell' evangelio, quando mi partii di Macedonia, niuna Chiesa sì comunicò in me in dare ovver in ricevere, se non voi solamente.15 Proprio voi, Filippesi, sapete che all'inizio dell'evangelizzazione, quando lasciai la Macedonia, nessuna chiesa aprì un conto con me di dare e di ricevere, eccetto voi soli,
16 E in Tessalonica una volta e due mandaste a me il bisogno.16 e che una o due volte, mentre ero a Tessalonica, avete provveduto alle mie necessità.
17 Questo non dico, ch' io richieda donamento, ma ricoglio frutto abbondevole.17 Io non cerco il dono; cerco piuttosto il frutto che si accresce sul vostro conto.
18 Ma (fratelli carissimi, per la vostra orazione) io abbo tutte le cose, e abbondo e son ripieno; ricevetti da Epafrodito quelle cose che mi mandaste, secondo che odore di soavità, e sì come ostia accettevole e piacevole a Dio.18 Ricevo tutto e sto nell'abbondanza: sono ricolmo avendo avuto da Epafrodito i vostri doni, profumo soave, sacrificio gradito, che piace a Dio.
19 Il mio Signore Dio riempia tutto il vostro desiderio in gloria, secondo le sue ricchezze, in Iesù Cristo.19 Il mio Dio soddisferà ogni vostro bisogno in proporzione della sua ricchezza, in Cristo Gesù.
20 E a Dio, padre nostro, sia gloria IN SECULA SECULORUM. Amen.20 A Dio e Padre nostro gloria nei secoli dei secoli. Amen.
21 Salutate ogni santo in Cristo Salvatore.21 Salutate ciascun santo in Cristo Gesù; vi salutano i fratelli che sono con me.
22 Salutano voi tutti li santi, e specialmente quelli che son della casa di Cesare; salutanvi tutti li fratelli che sono meco.22 Vi salutano tutti i santi, in modo particolare quelli della casa di Cesare.
23 La grazia del nostro Signore Iesù Cristo sia col vostro spirito. Amen.23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito.