Proverbi 9

BIBBIA VOLGARE	BIBBIA CEI 2008
1 La sapienza (cioè Cristo) ha edificato a sè la casa (cioè la chiesa de' fedeli), e hagli fondato sette colonne (cioè i dottori e predicatori, dotati di sette doni del Spirito Santo).	1 La sapienza si è costruita la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne.
2 Ha fatto i suoi sacrificii (per la morte sua e degli suoi santi), mischiò il vino, e puose la mensa (per la instituzion del sacramento di corpo e sangue di Cristo).	2 Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino e ha imbandito la sua tavola.
3 Mandò le ancille sue (gli apostoli e predicatori) acciò clamassero tutti all' arce (del cielo) e alle mura della città (celeste):	3 Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:
4 Se alcuno è umile, venga a me. E ha parlato agli ignoranti:	4 «Chi è inesperto venga qui!». A chi è privo di senno ella dice:
5 Venite (pueri) e mangiate il mio pane, e bevete il vino il quale vi ho meschiato (per intelligenza dei misterii sono nelle scritture sante).	5 «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.
6 Lasciate le opere e vanità mondane, e vivete; e andate per le vie de' prudenti (operando quello sia giusto e retto).	6 Abbandonate l’inesperienza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza».
7 Colui che ammaestra quello che dileggia i documenti de' savii, fa ingiuria a sè (ponendo le cose preziose dinanzi a' cani e porci); e quello ammaestra l'empio, genera a sè infamia (per esser consueto a tali di infamar gli uomini virtuosi).	7 Chi corregge lo spavaldo ne riceve disprezzo e chi riprende il malvagio ne riceve oltraggio.
8 Non ammaestrar questi tali uomini mali (incorriggibili) per che ti aranno in odio (e sarà cagione che si facci peggiore, provocandolo ad odio); ma ammaestra chi vuole essere ammaestrato, e quelli ti amerà.	8 Non rimproverare lo spavaldo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato.
9 Dà allo imitatore della sapienza occasione di sapere, e farassi più intelligente; ammaestra il giusto, e quello procurerà di sapere.	9 Da’ consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere.
10 Il principio della sapienza è il timor di Dio; e la scienza de' santi è prudenza (per la qual si cognosce quello si de' operare e quello si de' fuggire).	10 Principio della sapienza è il timore del Signore, e conoscere il Santo è intelligenza.
11 Per me certamente (dice la sapienza) ti saranno multiplicati i tuoi dì (cioè le virtù, per le quali serai illuminato), e saranti accresciuti gli anni della vita (per che ti sarà data vita eterna).	11 Per mezzo mio si moltiplicheranno i tuoi giorni, ti saranno aumentati gli anni di vita.
12 Se tu sarai savio, a te gioverai; se sarai dileggiatore, solo arai il male.	12 Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei spavaldo, tu solo ne porterai la pena.
13 La femina pazza, abundante di parole vane, piena di prave delettazioni, la qual niente intende di veritade,	13 Donna follia è irrequieta, sciocca e ignorante.
14 sedè nelle porte della casa sua sopra una sedia (la qual non ha appoggio alcuno dintorno, dove si possi appoggiare) nel luogo eminente della città	14 Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città,
15 acciò possi clamare quelli passano per via (e ridurli alle pessime delettazioni sue, e dice):	15 per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada:
16 Chi è quello abbi poco sentimento, declini (e venga) a me. E parlò al stulto (e disse):	16 «Chi è inesperto venga qui!». E a chi è privo di senno ella dice:
17 Le acque furtive (le quali sono le delettazioni proibite) sono più dolci, e il pane ascosto è più soave; (per le quali parole cerca di trarlo alla delettazione carnale).	17 «Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso».
18 E non sa quello è chiamato, che al luogo dove va vi sono giganti (cioè diavoli), e i conviti di quella nel profondo dello inferno, (e chi si parte da quella sarà salvo).	18 Egli non si accorge che là ci sono le ombre e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.