SCRUTATIO

Martedi, 19 agosto 2025 - S. Giovanni Eudes ( Letture di oggi)

Proverbi 1


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Queste sono le parabole di Salomone, figliuolo del re David,1 Sentenze di Salomone, figlio di David, re d'Israele, I.
2 per dare sapienza e disciplina,2 per conoscere la sapienza e la disciplina,
3 per intender le parole della prudenza, e per ricever verace dottrina, giustizia, giudicio ed equità,3 per capire le parole della prudenza, per ricevere l'istruzione della dottrina, la giustizia, il giudizio, l'equità,
4 acciò che a' fanciulli sia dato astuzia, e a' giovani scienza e intendimento.4 in modo che i piccoli diventino accorti e i giovanetti abbiano conoscenza e riflessione.
5 Udendo l'uomo savio, si farà più savio; e appararà di gubernare (sua vita e l'altrui).5 Il saggio ascoltando diventerà più saggio, e l'intelligente possederà il modo di regolarsi,
6 Considerarà le parabole e la interpretazione, le parole de' savii e gli loro parlari oscuri.6 comprenderà le sentenze e le loro interpretazioni, le parole dei saggi e i loro enimrni.
7 Lo principio della sapienza è il timore di Dio. Ma i stulti spregiano la dottrina e la sapienza.7 Il timor del Signore è il principio della sapienza; gli stolti disprezzano la sapienza e la dottrina.
8 O figliuolo, audi la disciplina (e la correzione). del tuo padre, e non spregiare la legge della madre tua,8 Ascolta, o figlio, le istruzioni di tuo padre, e non dimenticare gl'insegnamenti di tua madre,
9 acciò ch' egli creschi grazia al capo tuo, e orni il collo tuo.9 e avrai sul capo una corona e al collo una collana.
10 Figliuolo mio, se gli uomini peccatori ti persuaderanno agli loro errori, non consentire a loro.10 Figlio mio, se i cattivi ti volessero sedurre, non cedere.
11 Se diranno: vieni con noi, e mettiamo agguato contra la vita d' altrui, e poniamo secretamente i lacci contra allo innocente senza colpa (ovver sua cagione);11 Se dicono: « Vien con noi, insidiamo alla vita, tendiamo lacci all'innocente, che a nulla vale,
12 deglutiamolo vivo, come fa lo inferno, e trattiamolo come degno di morte;12 ingoiamolo vivo, come fa l'Abisso, tutto intero, come sceso nella fossa:
13 e poi prenderemo il suo avere, e le sue cose metteremo nelle nostre case (egli è molto ricco);13 troveremo ogni sorta di ricchezze, empiremo di spoglie le nostre case;
14 ora accempàgnati con noi, e tutto il guadagno sia nostro a comune;14 unisci la tua sorte alla nostra, non ci sia fra noi tutti che Lina sola borsa»,
15 figliuolo mio, non andare appresso a cotal gente, e guàrdati dalle loro vie.15 figlio mio, non andar con loro, tieni lontani i tuoi passi dalla loro strada;
16 Però che non intendono se non a far male, e non vogliono se non spander sangue (e uccider gente).16 perché i loro piedi corrono al male e si affrettano a sparger del sangue.
17 Ma vanamente si tendono le reti dinanzi degli uomini prudenti.17 Ma indarno si tende la rete davanti agli occhi dei pennuti uccelli;
18 Ma in verità peccano contra a loro stessi, e fanno malizie contro a loro anime.18 ed è contro la propria vita che essi tendono insidie, è contro l'anima propria che tramano.
19 Cotali sono le vie di tutti gli avari; molte cose penserà l'avaro, come possi acquistare l'avere delle genti.19 Così va a finire l'avarizia: a toglier la vita di chi l'ha addosso.
20 La sapienza prèdica (e grida) ne' luoghi manifesti, e nelle piazze estende la voce sua.20 La sapienza grida per le vie. alza la sua voce sulle piazze,
21 (Con frequenza) grida dove si còngregano le turbe; nelle porte della città chiama in alto, e dice:21 si fa sentire nei crocicchi affollati, alle porte della città proferisce le sue parole, e dice:
22 O voi, miei fanciulli, per che amate singularmente le cose puerili? e come stulti desiderate ciò che non vi giova? e come imprudenti avete in odio la scienza?22 « Fino a quando, o fanciulli, amerete la fanciullaggine, gli stolti brameranno ciò che li rovina, e gl'insensati odieranno la scienza?
23 Convertitevi (e ritornate) alla mia correzione; e io vi manifestarò la mia intelligenza, e dimostrerovvi (per esperimento) lo effetto delle mie parole.23 Volgetevi ai miei rimproveri. Ecco comunicherò a voi il mio spirito e vi dichiarerò le mie parole.
24 Per che io vi chiamai, e voi vi faceste beffe di me; io stesi la mano mia, e non fu chi guardasse.24 Siccome vi ho chiamati, e non siete voluti venire, ho stesa la mia mano, e nessuno ci ha badato,
25 Avete spregiato ogni mio consiglio, e le reprensioni mie non avete estimate.25 e avete disprezzati tutti i miei consigli, e non avete voluto sapere delle mie ammonizioni,
26 Anche nella destruzione vostra me ne riderò; e spregiarovvi, quando vi intraverrà quello di che vi temevi.26 anch'io riderò nella vostra rovina, e vi schernirò quando vi assalirà il terrore,
27 Quando caderete repentinamente in calamitade, e lo interito quasi come sùbita tempesta sopra di voi ruinerà; quando sopra voi verrà tribulazione e angustia (sùbito vi dispiacerà);27 quando vi piomberà addosso la sventura, quando come turbine vi sorprenderà la morte, quando verrà sopra di voi la tribolazione e l'angoscia.
28 allora mi chiameranno, e io non esaudirò; la mattina si leveranno, e non mi troveranno.28 Allora mi chiameranno, ma io non risponderò; mi cercheranno con premura, ma non mi troveranno.
29 Però che loro non mi volsero udire, e non curarono del timore di Dio;29 Perchè ebbero in odio la disciplina e non vollero saperne del timore del Signore,
30 nè si curorono del mio consiglio, e maledissero a tutte le mie correzioni.30 non stettero al mio consiglio e malignarono ogni mia correzione,
31 Mangeranno de' frutti delle vie loro, e (delle opere) de' consigli loro si saziaranno.31 perciò mangeranno i frutti della loro condotta, e si sazieranno dei propri consigli.
32 La opera de' fanciulli (e puerile) ucciderà loro, e la prosperità de' pazzi perderà loro.32 L'indocilità di questi fanciulli sarà la loro morte, e la prosperità degli stolti li manderà in rovina.
33 Qualunque mi udirà si riposerà senza paura; e (con delettazione) si riposerà nell' abbondanza, rimosso il timore de' cattivi.33 Ma chi mi ascolta vivrà tranquillo nell'abbondanza di ogni bene, senza alcun male.