SCRUTATIO

Domenica, 24 agosto 2025 - San Bartolomeo ( Letture di oggi)

Iob 6


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Rispose Iob, e disse:1 Allora Giobbe rispose dicenedo:
2 Dio il volesse, che li peccati miei fossero a peso, per li quali io meritai l'ira; e la miseria, ch' io patisco, nella stadera.2 « Oh, se fossero pesati i miei peccati pei quali ho meritato il castigo, insieme alla sventura che soffro, sulla bilancia!
3 Quasi come l'arena del mare, questa è più grave; donde le parole mie di dolore sono piene.3 Questa apparirebbe più pesante dell'arena a del mare. Ecco perchè le mie parole son piene di dolore:
4 Però che le saette del Signore in me sono, le indignazioni delle quali ha bevuto lo spirito mio; e le paure del (nostro) Signore cavalcano contro a me.4 perchè le saette del Signore mi trafiggono, il loro veleno esaurisce il mio spirito, mentre i terrori del Signore mi assaltano.
5 Or raggirà l'asino, quando avrà l'erba? e muggerà lo bue, quando starà dinanzi alla mangiatoia piena?5 Raglia forse l'asino selvatico quando ha l'erba davanti, o muggisce il bue dinanzi alla mangiatoia piena?
6 Ovvero puote alcuno assaggiare quello che non era salato? (senza sale). Ovvero puote alcuno assaggiare quello, lo qual assaggiato dà la morte?6 Si può mangiare una vivanda insipida senza sale? Si può gustare ciò che assaggiato dà la morte?
7 (All' anima dello affamato ancora quelle cose che sono amare paiono dolci), quelle cose le quali in prima non volea toccare l'anima mia, ora per l'angoscia i cibi miei sono.7 Ciò che prima io sdegnava toccare, ora, nel bisogno, è diventato il mio cibo.
8 Chi mi dà, che venghi a me la petizione mia, e quello ch' io aspetto dia a me Iddio?8 Oh! mi avvenisse quel che desidero, mi concedesse Iddio quel che aspetto!
9 E colui che cominciò, lui mi fracassi, sciolga la mano sua e uccida me?9 Che colui che ha cominciato mi finisca, lasci libera la sua mano e mi faccia morire!
10 E questo sarà a me consolazione, che tormentato me con dolore, non mi perdoni; e non contraddicerò alle parole del Santo.10 Ciò mi sarebbe di consolazione, che in mezzo ai mali non mi risparmi, e di non essermi opposto alle parole del Santo.
11 Che è adunque la fortezza mia, acciò ch' io sostenga? O vero quale è lo mio fine, ch' io mi stia pazientemente?11 E qual'è la mia forza da poterla durare? Quale fine m'aspetta, per sopportare con pazienza?
12 Nè anco la fortezza mia è fortezza di pietre; nè anco la carne mia è di metallo.12 La mia resistenza non è come quella delle pietre, e la mia carne non è di bronzo.
13 Ecco, non è a me aiuto in me, e (alle mie cose bisognevoli) li miei amici si partiro da me.13 Ecco, non c'è più energia in me, ed anche i miei cari mi hanno abbandonato.
14 E colui che toglie dall' amico suo la misericordia, la paura del Signore abbandona.14 Chi non ha compassione per l'amico non ha più il timore del Signore.
15 Li fratelli miei trapassarono me, sì come il torrente che ratto passa nella valle.15 I miei fratelli son passati davanti a me come un torrente che precipita nelle convalli.
16 Coloro che temono la brinata, cadrà sopra loro la neve.16 A chi teme la brinata cadrà addosso la neve.
17 Nel tempo, nel quale saranno dissipati, periranno; e quando si scalderanno, saranno disciolti del suo luogo.17 Appena si saran dileguati, periranno, ai primi calori dispariranno dal loro luogo.
18 Involte sono le vie delli andamenti loro; anderanno in vôto, e periranno.18 I sentieri dove camminano son tortuosi, inoltrandosi nel deserto, periranno.
19 Considerate le vie di Tema, e gli andamenti di Saba; e aspettate uno poco.19 Mirate i sentieri di Tema e le strade di Saba, e aspettate un poco.
20 Confusi sono, perciò ch' io sperai; in verità vennero insino a me, e di vergogna coperti sono.20 Son confusi, perchè io ho sperato; venuti fino a me, sono stati coperti di confusione.
21 Ora siete venuti; e ora vedete la piaga mia, e temete.21 Siete venuti ora, e al sol vedere il mio male inorridite.
22 Or non vi dissi: arrecate a me, e della sostanza vostra donate a me.22 Vi ho forse detto: Portatemi qualche cosa, datemi dei vostri beni?
23 O veramente: liberatemi della mano del nimico, e della mano delli robusti scampate me.23 Oppure: Liberatemi dalla mano del nemico, strappatemi dalla mano dei potenti?
24 Ammaestrate me, e io tacerò; e se per avventura alcuna cosa io non ho saputo, ammaestratemi.24 Insegnatemi, e io tacerò e se per caso ho sbagliato, mostratemelo.
25 Perchè detraeste alle parole della veritade, conciosia cosa che non sia alcuno di voi che mi possa riprendere?25 Perchè intaccate le parole di verità, mentre non v'è tra voi chi possa riprendermi?
26 Di riprendere solamente lo parlare ragionevole voi fabbricate, e le parole alli venti voi proferite.26 Solo per rimproverare fate dei discorsi, e gettate le parole al vento;
27 Sopra lo pupillo rovinate, e di subvertere vi sforzate l'amico vostro.27 date addosso all'orfano, e vi sforzate di rovinare il vostro amico.
28 Ma impertanto quello che avete cominciato, compietelo; date le orecchie, e vedete se io mento.28 Su via, portate in fondo quel che avete cominciato, porgete l'orecchio, e guardate se mentisco.
29 Rispondete, io ve ne prego, senza contenzione; e favellate, e quello ch' è giusto giudicate.29 Rispondete, vi prego, senza altercare, e dicendo ciò che è giusto, giudicate;
30 E non troverete nella lingua mia iniquitade, nè nelle mascelle mie risuonerà sciocchezza.30 e non troverete iniquità sulla mia lingua e sulla mia bocca non risuonerà la stoltezza ».