Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 41


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Non come crudele susciterò lui; chi adunque puote resistere al mio volto?1 Ecco, davanti a lui ogni sicurezza viene meno,
al solo vederlo si resta abbattuti.
2 E chi mi diede innanzi nulla, ch' io glie lo renda? Tutte le cose che sono sotto lo cielo, sono mie.2 Nessuno è tanto audace da poterlo sfidare:
chi mai può resistergli?
3 Non perdoneroe a lui colle potenti parole e composte a pregare.3 Chi mai lo ha assalito e ne è uscito illeso?
Nessuno sotto ogni cielo.
4 Chi rivelerae la faccia del suo vestire? e chi entrerà nel mezzo della sua bocca?4 Non passerò sotto silenzio la forza delle sue membra,
né la sua potenza né la sua imponente struttura.
5 Le porte del suo volto chi aprirà? Intorno delli suoi denti è la paura.5 Chi mai ha aperto il suo manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi è penetrato?
6 Lo suo corpo, quasi scuta fondute, è congiunto colle prementi scaglie.6 Chi mai ha aperto i battenti della sua bocca,
attorno ai suoi denti terrificanti?
7 L'una all' una si congiugne, acciò che niuno spiraglio vada per quelle.7 Il suo dorso è formato da file di squame,
saldate con tenace suggello:
8 L'una all' altra s' accosteranno, e tenenti sè non si partiranno.8 l’una è così unita con l’altra
che l’aria fra di esse non passa;
9 Lo sternutamento suo splendore è di fuoco, e gli occhii suoi come palpebre dell' aurora.9 ciascuna aderisce a quella vicina,
sono compatte e non possono staccarsi.
10 Della sua bocca procederanno le lampade, sì come le tede accese di fuoco.10 Il suo starnuto irradia luce,
i suoi occhi sono come le palpebre dell’aurora.
11 Uscirae delle nari sue fumo, sì come di pentole accese e bollenti.11 Dalla sua bocca erompono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
12 L'alito suo fa ardere li pruni, e la fiamma uscì della sua bocca.12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia infuocata e bollente.
13 Nello suo collo starae la fortezza, e la povertà va innanzi alla sua faccia.13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
14 Le membra delle sue carni accostantisi a lui; manda contro a lui le saette, e ad altro luogo non sono portate.14 Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre il terrore.
15 E lo suo cuore s' indurerae come pietra; strignerassi come massa di ferro malleata.15 Compatta è la massa della sua carne,
ben salda su di lui e non si muove.
16 Quando sarae tolto, temeranno gli angeli, e spaventati si purgheranno.16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la macina inferiore.
17 Quando piglierae lui lo coltello, sostenere non potrae nè l'asta nè la corazza.17 Quando si alza si spaventano gli dèi
e per il terrore restano smarriti.
18 Riputerae come paglia lo ferro, e sì come legno puzzolente lo rame.18 La spada che lo affronta non penetra,
né lancia né freccia né dardo.
19 E non scaccerà lui l'uomo sagittario; e tornate sono a lui in istipula le pietre della fionda.19 Il ferro per lui è come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
20 Quasi stipula stimerà lo maglio, e dileggerà lo movente l'asta.20 Non lo mette in fuga la freccia,
per lui le pietre della fionda sono come stoppia.
21 Sotto lui saranno li radii del sole, e sottometterà a lui l'oro come il fango.21 Come stoppia è la mazza per lui
e si fa beffe del sibilo del giavellotto.
22 E bollire farae, come pentola, lo profondo mare; porrà come quando li unguenti bollono.22 La sua pancia è fatta di cocci aguzzi
e striscia sul fango come trebbia.
23 Dopo lui lucerae la via, e stimerae l'abisso quasi come invecchiante.23 Fa ribollire come pentola il fondo marino,
fa gorgogliare il mare come un vaso caldo di unguenti.
24 Non v'è sopra la terra signoria, che s' assomigli a lui, il quale è fatto che niuno temesse.24 Dietro di sé produce una scia lucente
e l’abisso appare canuto.
25 Ogni cosa alta vede, ed elli è re sopra tutti i figliuoli della superbia.25 Nessuno sulla terra è pari a lui,
creato per non aver paura.
26 Egli domina tutto ciò che superbo s’innalza,
è sovrano su tutte le bestie feroci».