Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Iob 23


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Rispose Iob, e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 Ora in verità è nella amaritudine la mia parola, e la mano della mia piaga aggravata è sopra lo pianto mio.2 «Anche oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano pesa sopra i miei gemiti.
3 Chi mi darae ch' io lo conoschi, e trovi lui, e venghi insino alla sedia sua?3 Oh, potessi sapere dove trovarlo,
potessi giungere fin dove risiede!
4 Porrò dinanzi a lui lo giudicio, e la bocca mia sì empiroe di reprensione,4 Davanti a lui esporrei la mia causa
e avrei piene le labbra di ragioni.
5 acciò ch' io sappia le parole che risponderae a me, e intenda quello che favellerae a me.5 Conoscerei le parole con le quali mi risponde
e capirei che cosa mi deve dire.
6 Io non voglio che con molta fortezza elli contenda meco, nè colla quantità della sua grandezza prema me.6 Dovrebbe forse con sfoggio di potenza contendere con me?
Gli basterebbe solo ascoltarmi!
7 Proponga la equità contro a me, e verrà alla vittoria lo mio giudicio.7 Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice.
8 Se ad oriente andrò, non appare; se ad occidente, non lo intenderò.8 Ma se vado a oriente, egli non c’è,
se vado a occidente, non lo sento.
9 Se alla parte sinistra, che farò? non piglierò lui; se io mi volgerò alla diritta, io non vederò lui.9 A settentrione lo cerco e non lo scorgo,
mi volgo a mezzogiorno e non lo vedo.
10 Elli sa veramente la via mia, e proverae me, come l'oro che passa per lo fuoco.10 Poiché egli conosce la mia condotta,
se mi mette alla prova, come oro puro io ne esco.
11 Gli andamenti suoi seguitò lo mio piede; la sua via guardai, e non mi partii da quella.11 Alle sue orme si è attaccato il mio piede,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato;
12 E non mi partii dai comandamenti de' suoi labbri, e nel mio seno riposi le parole della sua bocca.12 dai comandi delle sue labbra non mi sono allontanato,
ho riposto nel cuore i detti della sua bocca.
13 Certo elli è solo, e niuno puote rivolgere li suoi pensieri; e l'anima sua, ciò che ella volle, quello fece.13 Se egli decide, chi lo farà cambiare?
Ciò che desidera egli lo fa.
14 Quando averae compiuto in me la sua volontade, e altre molte cose simiglianti apparecchiate sono a lui.14 Egli esegue il decreto contro di me
come pure i molti altri che ha in mente.
15 E perciò dalla faccia sua sono turbato; e considerante lui, sono sollecitato con la paura.15 Per questo davanti a lui io allibisco,
al solo pensarci mi viene paura.
16 Iddio umilioe il cuore mio, e l' Onnipotente conturbò me.16 Dio ha fiaccato il mio cuore,
l’Onnipotente mi ha frastornato;
17 Non son ancora perito per le soprastanti tenebre, e la oscuritade non coperse la faccia mia.17 ma non è a causa della tenebra che io perisco,
né a causa dell’oscurità che ricopre il mio volto.