Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Esodo 15


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E allora Moisè cantò, e li figliuoli d'Israel, questo cantico al Signore, e dissero: cantiamo al Signore, però che gloriosamente egli hae fatte le cose grandi; lo cavallo (d'Egitto) e lo suo ascensore gittò in mare.1 ALLORA Mosè, co’ figliuoli d’Israele, cantò questo cantico al Signore, e dissero così: Io canterò al Signore, perciocchè egli si è sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo, e colui che lo cavalcava.
2 Lo Signore è stato la mia fortezza e la mia laude, e hammi fatto salvo. Questo è lo mio Iddio, e glorificato sia; questo Iddio del padre mio, e l'esalterò.2 Il Signore è la mia forza e il mio cantico, E mi è stato in salvezza; Quest’è il mio Dio, io lo glorificherò; L’Iddio del padre mio, io l’esalterò.
3 Lo Signore quasi uomo combattitore; onni potente lo nome suo.3 Il Signore è un gran guerriero; Il suo Nome è, il Signore.
4 Lo carro di Faraone e lo esercito suo gitto nel mare; e gli eletti principi suoi affogati sono nel mare rubro.4 Egli ha traboccati in mare i carri di Faraone, e il suo esercito; E la scelta de’ suoi capitani è stata sommersa nel mar rosso.
5 Gli abissi coprirono loro; e disceseno nel profondo, come pietra.5 Gli abissi li hanno coperti; Essi sono andati a fondo, come una pietra.
6 La mano tua dritta, Signore, è magnificata; la tua mano dritta percosse lo inimico.6 La tua destra, o Signore, è stata magnificata in forza; La tua destra, o Signore, ha rotto il nemico.
7 E nella moltitudine della gloria tua deponesti li avversarii miei; mandasti l'ira tua, la quale divorò loro siccome paglia.7 E con la tua magnifica grandezza, Tu hai distrutti coloro che s’innalzavano contro a te; Tu hai mandata l’ira tua, Che li ha consumati come stoppia.
8 E nello spirito del furore tuo raunate sono l'acque, e istette l'onda scorrente; raunati sono gli abissi nel mezzo del mare.8 E, col soffiar delle tue nari, l’acque sono state accumulate; Le correnti si son fermate come un mucchio; Gli abissi si sono assodati nel cuor del mare.
9 E disse lo inimico: perseguiterò e piglierò, e dividerò le robbe che piglierò; riempierassi l'anima mia; isguainerò lo coltello mio, e ucciderà loro la mano mia.9 Il nemico dicea: Io li perseguirò, io li raggiungerò, Io partirò le spoglie, l’anima mia si sazierà di essi; Io sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà.
10 Soffiò lo spirito tuo, e coprì loro il mare; iti sono a fondo, quasi come piombo, nell'acque grandissime.10 Ma tu hai soffiato col tuo vento, e il mare li ha coperti; Essi sono stati affondati come piombo in acque grosse.
11 Chi è simile a te nelle forze, Signore? Chi è simile a te, grandissimo nella santitade, ispaventevole e laudabile, e faciente le maravigliose cose?11 Chi è pari a te fra gl’iddii, o Signore? Chi è pari a te, magnifico in santità, Reverendo in laudi, facitor di miracoli?
12 Tu estendesti la mano tua, e divorò [ loro ] la terra.12 Tu hai distesa la tua destra, E la terra li ha tranghiottiti.
13 Duca fosti nella misericordia tua al popolo che tu ricomperasti; portasti loro, nella fortezza tua, all'abitacolo santo tuo.13 Tu hai condotto, per la tua benignità, Il popolo che tu hai riscattato; Tu l’hai guidato per la tua forza Verso l’abitacolo della tua santità.
14 Salirono li popoli, e adirati sono; li dolori compresono li abitatori de' Filistei.14 I popoli l’hanno inteso, ed hanno tremato; Dolore ha colti gli abitanti della Palestina.
15 Allora conturbati sono li principi d'Edom; gli forti di Moab oppresse la paura; ispaventarono tutti li abitatori di Chanaan.15 Allora sono stati smarriti i principi di Edom; Tremore ha occupati i possenti di Moab; Tutti gli abitanti di Canaan si sono strutti.
16 Cada sopra loro la paura e lo spavento nella grandezza del braccio tuo; facciansi immobili, quasi come pietre, tanto che passi il popolo tuo, Signore; tanto che passi questo popolo che tu hae posseduto.16 Spavento e terrore caggia loro addosso; Sieno stupefatti per la grandezza del tuo braccio, come una pietra; Finchè sia passato il tuo popolo, o Signore; Finchè sia passato il popolo che tu hai acquistato.
17 Menerai loro dentro, e pianterai nel monte della eredità tua, con fermissimo abitacolo tuo, il quale tu hai preparato, o Signore; lo santuario tuo, Signore, il quale fermarono le mani tue.17 Tu l’introdurrai, e lo pianterai nel Monte della tua eredità; Nel luogo che tu hai preparato per tua stanza, o Signore; Nel Santuario, o Signore, che le tue mani hanno stabilito.
18 Lo Signore regnerà in eterno e più oltre.18 Il Signore regnerà in sempiterno.
19 Venuto è certo a cavallo Faraone con carri suoi e cavalli nel mare; e ridusse sopra loro le acque del mare lo Signore; ma li figliuoli d'Israel andarono per lo secco nel mezzo del mare.19 Questo disse Mosè; perciocchè i cavalli di Faraone, co’ suoi carri, e co’ suoi cavalieri, erano entrati nel mare, e il Signore avea fatte ritornar sopra loro le acque del mare; ma i figliuoli d’Israele erano camminati per mezzo il mare per l’asciutto.
20 Tolse adunque Maria profetessa, sorella di Aaron, lo timpano (cioè il tamburo) nella mano sua; e venute sono tutte le femine dopo lei colli timpani (cioè colli cimbali) e cori.20 E Maria profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano un tamburo; e tutte le donne uscirono dietro a lei, con tamburi, e con danze.
21 Colli quali cantavano, dicendo: cantiamo al Signore, però che gloriosamente è in verità onorificato, e il cavallo (e il cavalcatore) e l'ascensore suo gittò nel mare.21 E Maria rispondeva a Mosè e agli altri uomini, dicendo: Cantate al Signore; perciocchè egli si è sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo e colui che lo cavalcava
22 Menò adunque Moisè Israel del mare rosso; e venuti sono nel deserto di Sur, e andarono tre dì per la solitudine, e non trovarono acqua.22 POI Mosè fece partir gl’Israeliti dal mar rosso; ed essi procedettero innanzi verso il deserto di Sur; e camminarono tre giornate nel deserto senza trovar acqua.
23 E vennero in Mara, nè non poteano bevere l'acque di Mara, perciò ch' elle erano amare; donde al luogo ragunato nome pose, chiamando quello MARA, cioè amaritudine.23 Poi arrivarono a Mara; e non potevano ber dell’acque di Mara; perciocchè erano amare; perciò a quel luogo fu posto nome Mara.
24 Mormorò il popolo contro Moisè, dicendo: che beveremo?24 E il popolo mormorò contro a Mosè, dicendo; Che berremo?
25 Ma quelli chiamò al Signore; il quale mostrò a lui lo legno (il quale) quando lo mise nell'acqua, in dolcezza sono tornate l'acque; e quivi ordinò a lui li comandamenti e li giudicii, e quivi tentò lui lo Signore,25 Ed egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno, il quale egli gittò nell’acque, e l’acque divennero dolci. Quivi ordinò il Signore al popolo statuti e leggi; e quivi ancora lo provò.
26 dicendo: se tu udirai la voce del Signore Iddio tuo, e quello che diritto è innanzi a lui tu farai, e obbedirai li comandamenti suoi, e guarderai ogni comandamento suo, tutto lo languore che tu ponesti in Egitto non inducerò sopra te. Io certa mente sono Signore e sanatore tuo.26 E disse: Se del tutto tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, e fai ciò che gli piace, e porgi gli orecchi a’ suoi comandamenti, e osservi tutti i suoi statuti; io non ti metterò addosso niuna delle infermità, le quali io ho messe sopra l’Egitto; perciocchè io sono il Signore che ti guarisco d’ogni male.
27 E vennero li figliuoli d'Israel in Elim, dove erano dodici fonti d'acque e LXX palme; ed accamparonsi appresso l'acque.27 Poi vennero in Elim, e quivi erano dodici fontane d’acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi presso all’acque