Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Michaeas 5


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Nunc vastaberis, filia latronis.
Obsidionem posuerunt super nos :
in virga percutient maxillam judicis Israël.

1 Ed ora, o figlia del ladrone, sarai desolata: ci hanno assediati; rolla verga percuoteranno la guancia del giudice d'Israele.
2 Et tu, Bethlehem Ephrata,
parvulus es in millibus Juda ;
ex te mihi egredietur qui sit dominator in Israël,
et egressus ejus ab initio,
a diebus æternitatis.
2 E tu, Betlem Efrata, tu sei piccola fra le mille di Giuda; ma da te mi uscirà colui che dev'esere dominatore in Israele: la generazione di lui è da principio, dai giorni dell'eternità.
3 Propter hoc dabit eos usque ad tempus in quo parturiens pariet,
et reliquiæ fratrum ejus convertentur ad filios Israël.
3 Per questo li darà in balìa fino al tempo nel quale Colei che deve partorire partorirà; e il resto dei suoi fratelli si riunirà ai figli d'Israele.
4 Et stabit, et pascet in fortitudine Domini,
in sublimitate nominis Domini Dei sui :
et convertentur,
quia nunc magnificabitur usque ad terminos terræ.
4 Egli starà forte e pascerà il gregge colla fortezza del Signore, colla maestà del nome del Signore Dio suo. A lui si convertiranno, chè fin da ora sarà glorificato, fino agli ultimi confini del mondo.
5 Et erit iste pax :
cum venerit Assyrius in terram nostram,
et quando calcaverit domibus nostris,
et suscitabimus super eum septem pastores
et octo primates homines ;
5 Egli sarà la pace. Quando l'Assiro sarà venuto nella nostra terra ed avrà calpestato le nostre case, noi susciteremo contro di lui sette pastori e otto principi.
6 et pascent terram Assur in gladio,
et terram Nemrod in lanceis ejus,
et liberabit ab Assur cum venerit in terram nostram,
et cum calcaverit in finibus nostris.
6 Ed essi governeranno la terra d'Assur colla spada ed il paese di Nemrod colle sue lance, ed egli ci libererà dall'Assiro, quando sarà venuto nella nostra terra ed avrà calpestato il nostro territorio.
7 Et erunt reliquiæ Jacob in medio populorum multorum
quasi ros a Domino,
et quasi stillæ super herbam,
quæ non exspectat virum,
et non præstolatur filios hominum.
7 E gli avanzi di Giacobbe saranno in mezzo alla moltitudine dei popoli come rugiada che viene dal Signore, come gocce di pioggia sull'erba, la quale non aspetta l'uomo, e nulla aspetta dai figli degli uomini.
8 Et erunt reliquiæ Jacob in gentibus,
in medio populorum multorum,
quasi leo in jumentis silvarum,
et quasi catulus leonis in gregibus pecorum,
qui cum transierit, et conculcaverit, et ceperit,
non est qui eruat.
8 E gli avanzi di Giacobbe saranno tra le nazioni, in mezzo alla moltitudine dei popoli, come il leone in mezzo alle bestie della foresta, come il leoncello tra greggi di pecore, il quale passa, calpesta, porta via, senza che ci sia chi ritoglie.
9 Exaltabitur manus tua super hostes tuos,
et omnes inimici tui interibunt.
9 La tua mano sarà esaltata so­pra i tuoi avversari, e tutti i tuoi nemici saranno sterminati.
10 Et erit in die illa, dicit Dominus :
auferam equos tuos de medio tui,
et disperdam quadrigas tuas.
10 In quel giorno — dice il Si­gnore — io torrò di mezzo a te i tuoi cavalli, e distruggerò i tuoi cocchi;
11 Et perdam civitates terræ tuæ,
et destruam omnes munitiones tuas :
et auferam maleficia de manu tua,
et divinationes non erunt in te :
11 e rovinerò le città della tua terra, e atterrerò tutte le tue fortezze, e toglierò dalla tua ma­no i malefìci, e tu non avrai più indovini.
12 et perire faciam sculptilia tua et statuas tuas de medio tui,
et non adorabis ultra opera manuum tuarum :
12 E farò sparire di mez­zo a te i tuoi idoli e le tue statue, e non adorerai più le opere delle tue mani.
13 et evellam lucos tuos de medio tui,
et conteram civitates tuas.
13 E sbarberò di mezzo a te i tuoi boschetti, e distrug­gerò del tutto le tue città.
14 Et faciam, in furore et in indignatione, ultionem
in omnibus gentibus quæ non audierunt.
14 E agirò con furore e indignazione, per vendicarmi di tutte le nazio­ni che non mi hanno ascoltato.