Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Michaeas 5


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Nunc vastaberis, filia latronis.
Obsidionem posuerunt super nos :
in virga percutient maxillam judicis Israël.

1 - Ma per adesso sarai devastata, o figlia d'un popolo ladro; già hanno posto contro di noi l'assedio, e percoteranno colla verga la guancia del giudice d'Israele.
2 Et tu, Bethlehem Ephrata,
parvulus es in millibus Juda ;
ex te mihi egredietur qui sit dominator in Israël,
et egressus ejus ab initio,
a diebus æternitatis.
2 E tu, o Betleem Efrata, sei piccola tra le migliaia di Giuda; ma da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, e la sua origine è dal principio dei giorni dell'eternità.
3 Propter hoc dabit eos usque ad tempus in quo parturiens pariet,
et reliquiæ fratrum ejus convertentur ad filios Israël.
3 Perciò il Signore li darà in balìa altrui, sino al tempo in cui colei che deve partorire partorirà, e i suoi fratelli superstiti torneranno ai figli d'Israele.
4 Et stabit, et pascet in fortitudine Domini,
in sublimitate nominis Domini Dei sui :
et convertentur,
quia nunc magnificabitur usque ad terminos terræ.
4 Egli si stabilirà e pascerà il gregge in virtù della potestà del Signore, nel nome augusto del Signore Dio suo, e si convertiranno, perchè verrà ora che si renderà grande fino agli ultimi confini della terra. E questi sarà la pace.
5 Et erit iste pax :
cum venerit Assyrius in terram nostram,
et quando calcaverit domibus nostris,
et suscitabimus super eum septem pastores
et octo primates homines ;
5 Quando l'Assiro vorrà entrare nel nostro paese e quando vorrà calcare le nostre dimore, noi faremo sorgere contro di lui sette pastori e otto uomini preclari;
6 et pascent terram Assur in gladio,
et terram Nemrod in lanceis ejus,
et liberabit ab Assur cum venerit in terram nostram,
et cum calcaverit in finibus nostris.
6 e daranno la terra di Assur in pascolo della spada, e il paese di Nembrod in pascolo delle loro lance; egli ci scamperà da Assur quando vorrà venire nel nostro paese e mettere piede nei nostri confini.
7 Et erunt reliquiæ Jacob in medio populorum multorum
quasi ros a Domino,
et quasi stillæ super herbam,
quæ non exspectat virum,
et non præstolatur filios hominum.
7 E i superstiti di Giacobbe in mezzo ai popoli numerosi saranno come rugiada che viene dal Signore, come stille sull'erba che non aspettano l'opera dell'uomo e non attendono l'intervento umano.
8 Et erunt reliquiæ Jacob in gentibus,
in medio populorum multorum,
quasi leo in jumentis silvarum,
et quasi catulus leonis in gregibus pecorum,
qui cum transierit, et conculcaverit, et ceperit,
non est qui eruat.
8 E quelli di Giacobbe rimasti tra le genti saranno, in mezzo a molti popoli, come un leone tra le bestie della selva e come un leoncello in un gregge di pecore, che trascorre, assalta, azzanna senza alcuno che ritolga.
9 Exaltabitur manus tua super hostes tuos,
et omnes inimici tui interibunt.
9 La tua mano si alzerà sopra i tuoi avversari e periranno tutti i tuoi nemici.
10 Et erit in die illa, dicit Dominus :
auferam equos tuos de medio tui,
et disperdam quadrigas tuas.
10 - E avverrà in quel giorno, dice il Signore, che io toglierò via i cavalli che sono in mezzo a te e disperderò i tuoi carri;
11 Et perdam civitates terræ tuæ,
et destruam omnes munitiones tuas :
et auferam maleficia de manu tua,
et divinationes non erunt in te :
11 e rovinerò le città del tuo paese e demolirò tutte le tue fortezze; e strapperò dalle tue mani i tuoi incantesimi, e fattucchierie non vi saranno più in te.
12 et perire faciam sculptilia tua et statuas tuas de medio tui,
et non adorabis ultra opera manuum tuarum :
12 Manderò in frantumi tutti i tuoi simulacri e le statue che sono in mezzo a te, e non adorerai più le opere delle tue mani.
13 et evellam lucos tuos de medio tui,
et conteram civitates tuas.
13 Estirperò di mezzo a te i tuoi boschi e abbatterò le tue città,
14 Et faciam, in furore et in indignatione, ultionem
in omnibus gentibus quæ non audierunt.
14 e nella mia collera e nel mio sdegno farò vendetta di tutte le genti che non hanno dato ascolto. -