Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Isaiæ 29


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Væ Ariel, Ariel
civitas, quam expugnavit David !
additus est annus ad annum :
solemnitates evolutæ sunt.
1 - Guai ad Ariel, Ariel città che David espugnò! Si è aggiunto anno ad anno, si sono succedute le solennità;
2 Et circumvallabo Ariel,
et erit tristis et mœrens,
et erit mihi quasi Ariel.
2 ed io circonderò Ariel, e sarà triste ed afflitta, e per me sarà come un ariel, un rogo da Dio acceso.
3 Et circumdabo quasi sphæram in circuitu tuo,
et jaciam contra te aggerem,
et munimenta ponam in obsidionem tuam.
3 E ti stringerò tutt'intorno come di un cerchio, e alzerò contro di te terrapieni, e metterò fortificazioni per assediarti.
4 Humiliaberis, de terra loqueris,
et de humo audietur eloquium tuum ;
et erit quasi pythonis de terra vox tua,
et de humo eloquium tuum mussitabit.
4 Sarai umiliata: dal suolo parlerai, dalla polvere si udiranno le tue parole; la tua voce dal suolo sarà come il bisbiglio di un'incantatrice e il tuo parlare uscirà dalla polvere sommesso e fioco.
5 Et erit sicut pulvis tenuis multitudo ventilantium te,
et sicut favilla pertransiens multitudo eorum qui contra te prævaluerunt ;
5 La moltitudine di quelli che verranno ad opprimerti sarà come minuta polvere, e gli innumerevoli tuoi assalitori saranno come svolazzanti faville.
6 eritque repente confestim.
A Domino exercituum visitabitur
in tonitruo, et commotione terræ, et voce magna
turbinis et tempestatis, et flammæ ignis devorantis.
6 E sarà all'improvviso e repentinamente: dal Signore Dio degli eserciti sarà visitata, con tuono e terremoto, con grande fragore di turbini e di tempesta e di fiamma di fuoco divoratore.
7 Et erit sicut somnium visionis nocturnæ
multitudo omnium gentium quæ dimicaverunt contra Ariel,
et omnes qui militaverunt, et obsederunt,
et prævaluerunt adversus eam.
7 E la moltitudine di tutte quelle genti che combatteranno contro Ariel, e tutti coloro che sono venuti per espugnarla e per assediarla e per darle l'assalto saranno come svaniti fantasmi di un sogno notturno.
8 Et sicut somniat esuriens, et comedit,
cum autem fuerit expergefactus, vacua est anima ejus ;
et sicut somniat sitiens et bibit,
et postquam fuerit expergefactus, lassus adhuc sitit,
et anima ejus vacua est :
sic erit multitudo omnium gentium
quæ dimicaverunt contra montem Sion.
8 Come chi ha fame che sogna di mangiare, e svegliato si trova a ventre vuoto; e come uno che ha sete che sogna di bere, e svegliato langue ancor dalla sete, fraudato nella sua brama, così sarà di tutte quelle genti che combatteranno contro il monte Sion.
9 Obstupescite et admiramini ;
fluctuate et vacillate ;
inebriamini, et non a vino ;
movemini, et non ab ebrietate.
9 Stupite e strabiliate, brancolate e vacillate, inebriatevi ma non per vino, brancolate ma non per ubriachezza!
10 Quoniam miscuit vobis Dominus
spiritum soporis ; claudet oculos vestros :
prophetas et principes vestros, qui vident visiones, operiet.
10 Perchè il Signore vi ha propinato uno spirito di sopore, chiuderà gli occhi vostri; ai profeti e ai vostri principi che vedono visioni, metterà davanti un velo.
11 Et erit vobis visio omnium
sicut verba libri signati,
quem cum dederint scienti litteras,
dicent : Lege istum :
et respondebit : Non possum, signatus est enim.
11 E ogni visione sarà per voi come le parole di un libro sigillato. Se lo presentano ad uno che sappia leggere dicendogli: «Leggi questo!», risponderà: «Non posso, perchè è sigillato».
12 Et dabitur liber nescienti litteras,
diceturque ei : Lege ;
et respondebit : Nescio litteras.
12 E se presentano il libro ad uno che leggere non sappia, dicendogli: «Leggi qua!», risponderà: «Non so leggere».
13 Et dixit Dominus : Eo quod appropinquat populus iste ore suo,
et labiis suis glorificat me,
cor autem ejus longe est a me,
et timuerunt me mandato hominum et doctrinis,
13 E il Signore disse: «Poichè questo popolo si avvicina a me colle parole e mi onora colle labbra, ma col cuore è lontano da me, e mi prestano culto per comando e dottrina di uomini,
14 ideo ecce ego addam ut admirationem faciam
populo huic miraculo grandi et stupendo ;
peribit enim sapientia a sapientibus ejus,
et intellectus prudentium ejus abscondetur.
14 per questo, ecco che io continuerò a far meravigliare questo popolo con un miracolo grande e meraviglioso, perchè perirà la sapienza dei sapienti e l'intelligenza dei savi si ottenebrerà».
15 Væ qui profundi estis corde,
ut a Domino abscondatis consilium ;
quorum sunt in tenebris opera,
et dicunt : Quis videt nos ?
et quis novit nos ?
15 Guai a voi che nascondete il fondo del vostro cuore, credendo di celare al Signore il vostro disegno, l'opera dei quali si compie nelle tenebre e dicono: «Chi ci vede e chi sa di noi?».
16 Perversa est hæc vestra cogitatio ;
quasi si lutum contra figulum cogitet,
et dicat opus factori suo : Non fecisti me ;
et figmentum dicat fictori suo : Non intelligis.
16 Questo vostro pensare è perverso; come se l'argilla facesse disegni contro il vasaio, e l'opera dicesse al suo autore: «Non se' tu che mi hai fatta!». E la creta dicesse al modellatore: «Tu non te ne intendi!».
17 Nonne adhuc in modico et in brevi
convertetur Libanus in carmel,
et carmel in saltum reputabitur ?
17 Non è egli vero che tra poco e tra breve il Libano diventerà un giardino e il giardino sarà ridotto a selva?
18 Et audient in die illa surdi verba libri,
et de tenebris et caligine oculi cæcorum videbunt.
18 E in quel giorno i sordi udiranno le parole del libro, e gli occhi dei ciechi, usciti dalle tenebre e dalla caligine, vedranno.
19 Et addent mites in Domino lætitiam,
et pauperes homines in Sancto Israël exsultabunt ;
19 E i mansueti si rallegreranno ogni dì più nel Signore, e i poveri esulteranno nel Santo d'Israele.
20 quoniam defecit qui prævalebat, consummatus est illusor,
et succisi sunt omnes qui vigilabant super iniquitatem,
20 Perchè il prepotente è cessato, il beffardo è stato distrutto, e quelli che vegliano a mal fare furono tutti sterminati.
21 qui peccare faciebant homines in verbo,
et arguentem in porta supplantabant,
et declinaverunt frustra a justo.
21 Essi che facevano un delitto all'uomo di dire la sua parola, che tramavano contro chi li ammoniva alle porte e declinarono dal giusto senza alcuna ragione.
22 Propter hoc, hæc dicit Dominus ad domum Jacob,
qui redemit Abraham :
Non modo confundetur Jacob,
nec modo vultus ejus erubescet ;
22 Per questo, così dice il Signore alla casa di Giacobbe, egli che riscattò il seme di Abramo: «Non sarà mai più confuso Giacobbe, nè mai più arrossirà il volto di lui;
23 sed cum viderit filios suos,
opera manuum mearum in medio sui
sanctificantes nomen meum,
et sanctificabunt Sanctum Jacob,
et Deum Israël prædicabunt ;
23 ma quando rivedrà i suoi figli, opera delle mie mani, che glorificheranno in seno a lui il mio nome, tutti glorificheranno il santo di Giacobbe e celebreranno il Dio d'Israele.
24 et scient errantes spiritu intellectum,
et mussitatores discent legem.
24 E gli spiriti traviati conosceranno la scienza e i mormoratori apprenderanno la legge».