Scrutatio

Sabato, 24 maggio 2025 - Maria Ausiliatrice ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Efesini 5


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Siate seguitatori di Dio (e andate dopo) sì come figliuoli carissimi.1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli diletti.
2 E andate per la via dell' amore, sì come Cristo amò noi, e diede sè medesimo per noi, offerta e ostia a Dio in odore di soavità.2 E camminate in carità, siccome ancora Cristo ci ha amati, e ha dato sè stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio, in odor soave
3 Ma fornicazione e ogni sozzura e avarizia non sia nominata intra voi, sì come si conviene alli santi.3 E come si conviene a santi, fornicazione, e niuna immondizia, ed avarizia, non sia pur nominata fra voi;
4 E ancora sozze parole e stolte e novelle di peccato, le quali non s' appartengono alla salute (non siano dette intra voi); ma maggiormente sia (intra voi) rendimento di grazie (a Dio).4 nè disonestà, nè stolto parlare, o buffoneria, le quali cose non si convengono; ma più tosto, ringraziamento.
5 E questo sappiate, intendendo (queste cose) che ogni fornicatore, ovver quel che è sozzo (d' altro peccato carnale) ovver avaro, la qual cosa è secondo la servitù delli idoli, tutti questi non hanno eredità nel regno di Dio.5 Poichè voi sapete questo: che niun fornicatore, nè immondo, nè avaro, il quale è idolatra, ha eredità nel regno di Cristo, e di Dio.
6 Niuno inganni con parole vane; chè per queste cose verrà l'ira di Dio intra coloro che non son fedeli.6 Niuno vi seduca con vani ragionamenti; perciocchè per queste cose vien l’ira di Dio, sopra i figliuoli della disubbidienza.
7 Adunque non vi fate parcenevoli di costoro.7 Non siate adunque loro compagni.
8 Chè voi in qua dietro foste tenebre, e ora siete luce nel Signore. Andate secondo che figliuoli della luce.8 Perciocchè già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate come figliuoli di luce
9 Imperò che il frutto della luce è con ogni bontà e giustizia e verità.9 poichè il frutto dello Spirito è in ogni bontà, e giustizia, e verità,
10 E provando qual cosa sia ben piacevole a Dio,10 provando ciò che è accettevole al Signore.
11 non vi raunate all' opere delle tenebre, che son senza frutto; anzi maggiormente le riprendete (quando le vedete fare).11 E non partecipate le opere infruttuose delle tenebre, anzi più tosto ancora riprendetele.
12 E quelle cose le quali fanno li peccatori occultamente, sozza cosa saranno a dire.12 Perciocchè egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da coloro in occulto.
13 Tutte le cose, che si riprendono, da lume si manifestano; e ogni cosa, che si manifesta, sì è lume.13 Ma tutte le cose, che sono condannate sono manifestate dalla luce; perciocchè tutto ciò che è manifestato è luce.
14 Per la qual cosa dice (la scrittura): 0 che dormi, lèvati e resuscita della morte, e Cristo ti averà a illuminare.14 Perciò dice: Risvegliati, tu che dormi, e risorgi da’ morti, e Cristo ti risplenderà.
15 Adunque vedete, fratelli, come voi andiate con guardia, e non secondo che non savi,15 Riguardate adunque come voi camminate con diligente circospezione; non come stolti, ma come savi;
16 [ma secondo che savi], ricomperando il tempo (e riconquistandolo), imperò che li dì son rei.16 ricomperando il tempo, perciocchè i giorni sono malvagi.
17 E imperò non diventiate stolti; anzi siate intenti a sapere qual sia la volontà di Dio (buona e bene piacente e perfetta).17 Perciocchè, non siate disavveduti, ma intendenti qual sia la volontà del Signore.
18 E non vi inebriate di vino, nel qual è lussuria; ma riempietevi del Spirito Santo,18 E non v’inebbriate di vino, nel quale vi è dissoluzione; ma siate ripieni dello Spirito;
19 parlando intra voi medesimi con salmi e inni e cantici spirituali, cantando, e referendo grazie a Dio nelli vostri cuori;19 parlando a voi stessi con salmi, ed inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando col cuor vostro al Signore.
20 sempre referendo grazie per tutti, nel nome del nostro Signore Iesù Cristo.20 Rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo
21 Siate insieme soggetti l'uno all' altro nel timore di Iesù Cristo.21 Sottoponendovi gli uni agli altri nel timor di Cristo.
22 Le femine siano soggette a' loro mariti, secondo che al Signore.22 MOGLI, siate soggette a’ vostri mariti, come al Signore.
23 Perchè l'uomo è capo della femina, sì come Cristo capo della Chiesa; chè egli è salvatore del suo corpo.23 Poichè il marito è capo della donna, siccome ancora Cristo è capo della Chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo.
24 E secondo che la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogliere a' loro mariti in tutte le cose.24 Ma altresì, come la Chiesa è soggetta a Cristo, così le mogli debbono esser soggette a’ lor mariti in ogni cosa.
25 Voi, mariti, amate le vostre mogliere, sì come Cristo amò la Chiesa, e sè. medesimo diede per lei.25 Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato sè stesso per lei;
26 E per ch' ella fosse santificata, sì la nettò coll' acqua del battesimo e con la parola della vita.26 acciocchè, avendola purgata col lavacro dell’acqua, la santificasse per la parola;
27 E diede sè medesimo a lei (sua mogliere la) Chiesa gloriosa, la qual non ha macula nè ruga nè sozzura alcuna; ma vuole che sia santa e pura.27 per farla comparire davanti a sè, gloriosa, non avendo macchia, nè crespa, nè cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile.
28 E in questo [modo] debbeno li uomini amare le loro mogliere, sì come loro corpo; chè chi ama la sua mogliere, ama sè medesimo.28 Così debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama sè stesso.
29 E persona niuna ebbe in odio per niuno tempo la sua carne; anzi la nutrica e governala, come Cristo fa la Chiesa.29 Perciocchè niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la Chiesa.
30 Chè noi siamo membra del suo corpo, e ossa delle sue ossa, e carne della sua carne.30 Poichè noi siamo membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa.
31 E per questa cosa abbandonerà l'uomo il padre e la madre sua, e accosterassi alla sua mogliere; e saranno due in una carne.31 Perciò, l’uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.
32 Questo sacramento (del matrimonio) è grande; e io dico in Cristo e nella Chiesa.32 Questo mistero è grande; or io dico, a riguardo di Cristo, e della Chiesa.
33 Veramente e voi ciascuno ami la sua mogliere come sè medesimo; e la mogliere tema il suo marito.33 Ma ciascun di voi così ami la sua moglie, come sè stesso; ed altresì la moglie riverisca il marito