SCRUTATIO

Mardi, 8 Juillet 2025 - Santi Aquila e Priscilla ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 6


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Dopo queste cose passò Iesù il mare di Galilea, il qual è (appresso alla città) di Tiberiade.1 DOPO queste cose, Gesù se ne andò all’altra riva del mar della Galilea, che è il mar di Tiberiade.
2 E seguitavalo molta gente, imperò che vedevano gli miracoli che faceva sopra coloro che erano infermi.2 E gran moltitudine lo seguitava, perciocchè vedevano i miracoli ch’egli faceva negl’infermi.
3 E Iesù salì nel monte; e quivi sedeva con gli discepoli suoi.3 Ma Gesù salì in sul monte, e quivi sedeva co’ suoi discepoli.
4 Era appresso il giorno della pasca, che facevano festa gli Iudei.4 Or la pasqua, la festa de’ Giudei, era vicina.
5 E levando Iesù gli occhi, vide grande moltitudine di gente venire a lui. Disse Iesù a Filippo : onde compraremo noi il pane che costoro mangino?5 Gesù adunque, alzati gli occhi, e veggendo che gran moltitudine veniva a lui, disse a Filippo: Onde comprerem noi del pane, per dar da mangiare a costoro?
6 Questo dicea tentandolo; imperò ch' egli sapeva bene quello ch' egli voleva fare.6 Or diceva questo, per provarlo, perciocchè egli sapeva quel ch’era per fare.
7 Respose Filippo, e disse: ducento denari non bastarebbe a comperare tanto pane, che avesse ciascuno pure uno poco.7 Filippo gli rispose: Del pane per dugento denari non basterebbe loro, perchè ciascun d’essi ne prendesse pure un poco.
8 Disse a Iesù uno delli discepoli suoi, Andrea fratello di Simone Pietro:8 Andrea, fratello di Simon Pietro, l’uno de’ suoi discepoli, gli disse:
9 egli è quivi uno fanciullo, il quale ha cinque pani di orzo e due pesci; ma questo (poco) che sarà fra tanti?9 V’e qui un fanciullo, che ha cinque pani d’orzo, e due pescetti; ma, che è ciò per tanti?
10 Disse Iesù fate assettare la gente. E in quello luogo era di molto fieno. E ponendosi la gente a sedere, erano gli uomini per numero quasi cinque milia.10 E Gesù disse: Fate che gli uomini si assettino. Or v’era in quel luogo erba assai. La gente adunque si assettò, ed erano in numero d’intorno a cinquemila.
11 Allora prese Iesù il pane; e (benedisselo) dando a Dio grazie (e) distribuillo a quelli ch' erano per mangiare; e simigliantemente così fece de' pesci, quanti ne volevano (mangiare).11 E Gesù prese i pani, e, rese grazie, li distribuì a’ discepoli, e i discepoli alla gente assettata; il simigliante fece dei pesci, quanti ne volevano.
12 Ed essendo tutti sazii, disse alli suoi discepoli: ricogliete quello ch' è avanzato, che non si perda.12 E dopo che furon saziati, Gesù disse a’ suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda.
13 Ricolsero (gli discepoli quello ch' era rimasto), ed empirono dodici cofini de' cinque pani d'orzo (e de' due pesci) ch' erano avanzati a quelli che aveano mangiato.13 Essi adunque li raccolsero, ed empierono dodici corbelli di pezzi di que’ cinque pani d’orzo, ch’erano avanzati a coloro che aveano mangiato.
14 E vedendo quelli uomini il miracolo che Iesù avea fatto, dicevano; questo è (certo) il vero profeta il qual è venuto nel mondo.14 Laonde la gente, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Certo costui è il profeta, che deve venire al mondo
15 Conoscendo adunque Iesù, che loro dovevano venire a pigliarlo, e farlo re, un' altra volta fuggitte solo nel monte.15 Gesù adunque, conoscendo che verrebbero, e lo rapirebbero per farlo re, si ritrasse di nuovo in sul monte, tutto solo.
16 E fatta la sera, discesero gli suoi discepoli al mare.16 E QUANDO fu sera, i suoi discepoli discesero verso il mare.
17 Ed essendo saliti sulla navicella, passorono il mare per venire in Cafarnao; e già era oscurato il giorno, e Iesù non era venuto a loro.17 E montati nella navicella, traevano all’altra riva del mare, verso Capernaum; e già era scuro, e Gesù non era venuto a loro.
18 Ma il mare per il grande vento si gonfiava.18 E perchè soffiava un gran vento, il mare era commosso.
19 Avendo adunque quelli navigato quasi per venticinque ovvero tenta stadii, videno Iesù andare sopra il mare, e accostossi alla navicella; li quali temettero.19 Ora, quando ebbero vogato intorno a venticinque o trenta stadi, videro Gesù che camminava in sul mare, e si accostava alla navicella, ed ebbero paura.
20 Onde egli li disse: io sono, non vogliate spaventarvi.20 Ma egli disse loro: Son io, non temiate.
21 Volsero adunque quelli riceverlo nella navicella; e incontanente la navicella fu alla terra, alla quale loro andavano.21 Essi adunque volonterosamente lo ricevettero dentro la navicella; e subitamente la navicella arrivò là dove essi traevano
22 Nell' altro giorno, la turba che stava oltre il mare vide come non v' era altra navicella quivi salvo una, e come Iesù non era entrato con gli suoi discepoli nella navicella, ma soli li suoi discepoli erano andati.22 IL giorno seguente, la moltitudine ch’era restata all’altra riva del mare, avendo veduto che quivi non v’era altra navicella che quell’una nella quale erano montati i discepoli di Gesù, e ch’egli non v’era montato con loro; anzi che i suoi discepoli erano partiti soli
23 Etiam sopravennero l' altre navi da Tiberiade, appresso il luogo dove aveano manducato il pane referendo grazie a Dio.23 or altre navicelle eran venute di Tiberiade, presso del luogo, ove, avendo il Signore rese grazie, aveano mangiato il pane;
24 Vedendo adunque la turba, che Iesù non fusse quivi, nè etiam gli suoi discepoli, salirono nelle navicelle, e vennero in Cafarnao cercando Iesù.24 la moltitudine, dico, come ebbe veduto che Gesù non era quivi, nè i suoi discepoli, montò anch’ella in quelle navicelle, e venne in Capernaum, cercando Gesù.
25 Li quali poscia che l'ebbero trovato oltre il mare, gli dissero: maestro, quando venisti in questo luogo?25 E trovatolo di là dal mare, gli disse: Maestro, quando sei giunto qua?
26 Alli quali rispose Iesù in verità, in verità vi dico che voi mi chiedete, non già perchè avete veduti gli miracoli, ma sì bene perchè voi avete manducato il pane, e siete satolli.26 Gesù rispose loro, e disse: In verità, in verità, io vi dico, che voi mi cercate, non perciocchè avete veduti miracoli; ma, perciocchè avete mangiato di quei pani, e siete stati saziati.
27 Operate, non il cibo che perisce, ma quel che persevera in vita eterna, il quale daravvi il Figliuolo dell' uomo; imperò che il Padre ha segnato questo.27 Adoperatevi, non intorno al cibo che perisce, ma intorno al cibo che dimora in vita eterna, il quale il Figliuol dell’uomo vi darà; perciocchè esso ha il Padre, cioè Iddio, suggellato
28 Quelli adunque gli dissero: che faremo a fare l'opere di Dio?28 Laonde essi gli dissero: Che faremo, per operar le opere di Dio?
29 Resposegli Iesù: questa è l'opra di Dio, che voi crediate in quello ch' egli ha mandato.29 Gesù rispose, e disse loro: Questa è l’opera di Dio: che voi crediate in colui ch’egli ha mandato.
30 Quelli adunque gli dissero: quale adunque segno farai, acciò vediamo e crediamo a quello? che cosa operi?30 Laonde essi gli dissero: Qual segno fai tu adunque, acciocchè noi lo veggiamo, e ti crediamo? che operi?
31 Gli padri nostri nel deserto manucorono la manna, come egli è scritto: dètte a loro il pane dal cielo a manucare.31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto: Egli diè loro a mangiare del pan celeste.
32 Ai quali disse Iesù in verità, in verità vi dico, che Moisè non vi dètte il pane dal cielo, ma il Padre mio dà a voi il vero pane dal cielo.32 Allora Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che Mosè non vi ha dato il pane celeste; ma il Padre mio vi dà il vero pane celeste.
33 Imperò ch' egli è il pane di Dio quello che è disceso dal cielo, ed egli dà la vita al mondo.33 Perciocchè il pan di Dio è quel che scende dal cielo, e dà vita al mondo.
34 Quelli etiam li dissero: Signore, sempre dacci questo pane.34 Essi adunque gli dissero: Signore, dacci del continuo cotesto pane.
35 E disseli Iesù: io sono il pane della vita; quello che a me viene, già mai non sarà famelico; e quello che crede in me, già mai non arà sete.35 E Gesù disse loro: Io sono il pan della vita; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà giammai sete.
36 Ma vi ho detto, come avete me veduto, e non avete creduto.36 Ma io vi ho detto che, benchè mi abbiate veduto, non però credete.
37 Verrà a me tutto quello che a me dà il Padre; e io non gitterò fuori quello che viene a me.37 Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me, ed io non caccerò fuori colui che viene a me.
38 Imperò che discesi dal cielo, non per fare la volontà mia, ma la volontà di colui che mi ha mandato.38 Perciocchè io son disceso del cielo, non acciocchè io faccia la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
39 Questa è adunque la volontà di esso Padre che mi ha mandato, che tutto quello ch' egli mi ha dato, nulla perda di lui, ma che il resusciti nell' ultimo giorno.39 Ora questa è la volontà del Padre che mi ha mandato: ch’io non perda niente di tutto ciò ch’egli mi ha dato; anzi, ch’io lo riscusciti nell’ultimo giorno.
40 Certo questa è la volontà del Padre mio, il quale mi ha mandato, che ogni uomo che vede il Figliuolo, e in lui crede, egli abbia vita eterna; e io resuscitarollo nell' ultimo giorno.40 Ma altresì la volontà di colui che mi ha mandato è questa: che chiunque vede il Figliuolo, e crede in lui, abbia vita eterna; ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
41 Adunque in quel giorno murmuravano gli giudei, imperò ch' egli avea detto: io sono il pane vivo, il quale son disceso dal cielo.41 I Giudei adunque mormoravano di lui, perciocchè egli avea detto: Io sono il pane ch’è disceso dal cielo.
42 E dicevano: or non è questo [Iesù] figliuolo di Iosef, il cui padre e madre conosciamo noi? Come egli dice: ch' io sono desceso dal cielo?42 E dicevano: Costui non è egli Gesù, figliuol di Giuseppe, di cui noi conosciamo il padre e la madre? come adunque dice costui: Io son disceso dal cielo?
43 Respuosegli Iesù, dicendo: non vogliate mormorare insieme.43 Laonde Gesù rispose, e disse loro: Non mormorate tra voi.
44 Nullo può venire a me, se il Padre, che mi ha mandato, non il traesse; e resuscitarollo io nel giorno ultimo.44 Niuno può venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga; ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
45 Egli è scritto ne' profeti, che tutti saranno discepoli di Dio. E ciascuno il quale ha udito il Padre, e hallo impreso, viene a me.45 Egli è scritto ne’ profeti: E tutti saranno insegnati da Dio. Ogni uomo dunque che ha udito dal Padre, ed ha imparato, viene a me.
46 Non che niuno vedesse il Padre, altro che colui il quale è da Dio; e questo è quello che ha veduto il Padre.46 Non già che alcuno abbia veduto il Padre, se non colui ch’è da Dio; esso ha veduto il Padre.
47 Onde io vi dico in verità, che chi crede in me, averà vita eterna.47 In verità, in verità, io vi dico: Chi crede in me ha vita eterna.
48 (Imperò ch' ) io sono pane di vita.48 Io sono il pan della vita.
49 Gli padri vostri mangiorono la manna nel deserto, e morti sono.49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto, e morirono.
50 Quivi è il pane ch' è disceso dal cielo; e chiunque mangiarà di questo pane (viverà in eterno, e) non morirà.50 Quest’è il pane ch’è disceso dal cielo, acciocchè chi ne avrà mangiato non muoia.
51 Io sono pane vivo, il quale discese dal cielo.51 Io sono il vivo pane, ch’è disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, la quale io darò per la vita del mondo.
52 E chiunque mangerà di questo pane, viverà in eterno; e il pane ch' io vi darò, egli è la mia carne per la vita del mondo.52 I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne?
53 Litigavano adunque gli giudei insieme, dicendo: come puote questo dare a noi a manucare la carne sua?53 Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell’uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi.
54 Alli quali disse Iesù: in verità, in verità io vi dico, che se voi non mangiarete la carne del Figliuolo dell' uomo, e beverete il suo sangue, non averete vita eterna.54 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell’ultimo giorno.
55 Chi manuca la mia carne, e beve il mio sangue, egli ha vita eterna; e resuscitarollo nell' ultimo giorno.55 Perciocchè la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda.
56 Imperò che la carne mia veramente egli è cibo, e il sangue mio egli è veramente bere.56 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui.
57 Quello che manuca la mia carne, e beve il mio sangue, sta in me, e io in quello.57 Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per il Padre, così, chi mi mangia viverà anch’egli per me.
58 Come mi ha mandato il vivente Padre, e io vivo per il Padre; e chi mi manuca, egli viverà per me.58 Quest’è il pane ch’è disceso dal cielo; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono; chi mangia questo pane viverà in eterno.
59 Questo è il pane ch' è disceso dal cielo; non a modo che li vostri padri manucorono la manna, e sono morti. Quello che manuca questo pane, voverà in eterno.59 Queste cose disse nella sinagoga, insegnando in Capernaum
60 Disse egli queste cose, ammaestrando nella sinagoga in Cafarnao.60 LAONDE molti de’ suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare è duro, chi può ascoltarlo?
61 Molti adunque delli suoi discepoli che udittero questo, dissero: egli è duro questo parlare, e chi il può udire?61 E Gesù, conoscendo in sè stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalezza egli?
62 Onde sapendo Iesù appo di sè stesso (imperò) che gli suoi discepoli mormoravano di questo, dissegli: questo vi scandalizza?62 Che sarà dunque, quando vedrete il Figliuol dell’uomo salire ove egli era prima?
63 Imperò adunque vederete il Figliuolo dell' uomo ascendere dove prima era.63 Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita.
64 Il spirito è quello che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch' io vi ho parlato, sono spirito e vita.64 Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono poichè Gesù conosceva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe.
65 Ma sono alcuni di voi, che non credono. Imperò che [Iesù] sapea insino dal principio, quali fossero gli non credenti, e quello che [lo] dovea tradire.65 E diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio.
66 E diceva: imperò ve l'ho detto, come nullo può venire a me, se se non gli sarà concesso dal Padre mio.66 Da quell’ora molti de’ suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui.
67 Per questo molti de' suoi discepoli ritornorono in drieto, e più con quello non andavano.67 Laonde Gesù disse a’ dodici: Non ve ne volete andare ancor voi?
68 Disse adunque Iesù alli dodeci: adunque volètevene andare ancora voi?68 E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna.
69 Risposegli Simon Pietro: Signore, a qual andaremo? tu hai parlato di vita eterna.69 E noi abbiamo creduto, ed abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.
70 E noi abbiamo creduto, e conosciuto come tu sei Cristo Figliuolo di Dio.70 Gesù rispose loro: Non ho io eletti voi dodici? e pure un di voi è diavolo.
71 Rispose Iesù, e disse a loro: or io non vi ho eletti dodeci? ed egli è uno di voi il diavolo.71 Or egli diceva ciò di Giuda Iscariot, figliuol di Simone; perciocchè esso era per tradirlo, quantunque fosse uno de’ dodici
72 Ma egli diceva di Iuda di Simone Scariote; imperò ch' egli, essendo uno de' dodeci, era per doverlo tradire.