Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 2


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1 E il terzo giorno fecero le nozze in Cana Galilea; ed era quivi la madre di Iesù.1 Tre giorni dopo c'era, un banchetto nuziale in Cana di Galilea, e v'era la madre di Gesù.
2 E a queste nozze egli fu invitato Iesù, e gli suoi discepoli.2 E alle nozze fu invitato Gesù coi suoi discepoli.
3 E mancando il vino, disse la madre di Iesù a lui (figliuolo), non gli è vino.3 Ed essendo venuto a mancare il vino, dice a Gesù la madre: Non hanno più vino.
4 E Iesù gli disse: femina, nè a me nè a te non fa nulla, imperò che non è venuta ancora l'ora mia.4 E Gesù a lei: Che ho da far con te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta.
5 Disse la madre alli servitori: fate ciò che egli vi dirà.5 Dice la sua madre ai servitori: Fate tutto quello che vi dirà.
6 Erano quivi sei mezzarole di pietra secondo l'usanza della purificazione de' giudei, e ciascuna teneva due o tre mezzarole.6 Or c'eran lì sei idrie di pietra, preparate per le purificazioni dei Giudei, le quali contenevano da due a tre metrete ciascuna.
7 Disse a loro Iesù: empiete queste mezzarole d'acqua. Ed empierole insino al sommo.7 Gesù disse loro: Empite d'acqua le idrie. E le empirono fino all'orlo.
8 E poi disse a loro: andatevi ora, e portatene al siniscalco delle nozze. E così fecero.8 E disse ad essi: Ora attingete e portate al maestro di tavola. E portarono.
9 E quando il siniscalco assaggiò l'acqua fatta vino, e non sapendo donde fosse venuto; ma li servitori bene il sapevano loro, imperò che aveano portata l'acqua; chiamò, il siniscalco lo sposo.9 Or com'ebbe il maestro di tavola assaggiata l'acqua mutata in vino, che non sapeva donde venisse (ma lo sapevano i servitori che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo
10 E dissegli: ogni uomo pone in prima il buono vino, e quando la gente è avvinata, poi vi pone di quello che non è così buono; ma tu hai servato il buono vino insino a ora.10 e gli disse: Tutti da principio pongono il vino migliore, e quando son già brilli danno l'inferiore; mentre tu hai serbato il migliore fino ad ora.
11 Questo fu il primo segno (e miracolo) che Iesù facesse in Cana di Galilea; e manifestò la gloria sua, e credettero in lui li suoi discepoli.11 Cosi Gesù fece il primo dei suoi miracoli in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
12 Dopo questo Iesù discendette in Cafarnao; e la sua madre e gli suoi fratelli e gli discepoli qui dimororono [non] molti giorni.12 Dopo ciò discese in Cafarnao colla madre, i fratelli e i discepoli; ma vi stettero pochi giorni:
13 E approssimandosi la pasca de' giudei, andò Iesù in Ierusalem.13 E siccome era vicina la Pasqua dei Giudei, salì a Gerusalemme.
14 E trovò nel tempio gente che vendevano pecore e buoi e columbi, e cambiatori che sedevano (a cambiare moneta).14 E trovò nel tempio venditori di bovi, di pecore e di colombe e cambiamonete ai loro banchi.
15 E (vedendo questo Iesù) fece a modo di uno flagello di funi; e con esso tutti gli cacciò del tempio; e le pecore e gli buoi cacciò fuori; e gli denari de' cambiatori gittò per terra, e loro tavole gittò sotto sopra.15 E fatta una sferza di cordicelle, li scacciò tutti dal tempio, con le pecore e i bovi, sparpagliò il danaro dei cambiamonete, e ne rovesciò i banchi.
16 E coloro che vendevano gli columbi, disse a loro portate via queste cose, e non vogliate fare della casa del Padre mio casa di mercanzia.16 Disse poi ai venditori di colombe: Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio una casa di mercato.
17 E ricordaronsi gli discepoli suoi, ch' era scritto: l'amore della casa tua mi ha mangiato.17 Allora i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo della tua casa mi ha consumato.
18 Risposero gli giudei a Iesù, e dissero: che segno ci mostri tu a noi, per che tu fai queste cose?18 Ma i Giudei rivoltisi a lui gli dissero: Qual segno ci mostri per far queste cose?
19 Rispose Iesù, e disse a loro: voi disfarete questo tempio, ma in tre giorni io lo rifarò.19 E Gesù rispose loro: Disfate questo tempio ed in tre giorni lo rimetterò di nuovo in piedi.
20 Dissero gli giudei: questo tempio si stette a fare quaranta e sei anni; come adunque lo rifarai in tre giorni?20 Ed i Giudei gli dissero: Quarantasei anni ci son voluti per fabbricare questo tempio e tu lo farai sorgere in tre giorni?
21 Ma Iesù parlava del tempio del corpo suo.21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
22 Ed essendo poi Iesù resuscitato da morte, ricordandosi gli discepoli, che Iesù diceva del corpo suo, credettero alle scritture e alle parole che disse Iesù.22 Quando poi fu risuscitato da morte, i suoi discepoli ricordarono come egli avesse ciò detto, e credettero alla Scrittura ed alle parole di Gesù.
23 Ed essendo in Ierusalem per la pasca nel giorno della festa, molti credettero nel nome suo, vedendo gli segni (e miracoli) che faceva.23 Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti, vedendo i prodigi che faceva credettero nel suo nome.
24 Ma Iesù non si curava di loro; imperò che tutti gli conosceva,24 Ma Gesù non fidava loro se stesso, perchè li conosceva tutti;
25 e (bene sapeva che) non era di bisogno che rendessero testimonianza dell' uomo; imperò che sapeva quello ch' era nell' uomo.25 e non aveva bisogno che altri gli rendesse testimonianza d'alcun uomo sapendo da sè quello che fosse dell'uomo.