SCRUTATIO

Dimanche, 22 Juin 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 40


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Una occupazione grande è (nata e) creata a tutti li uomini, e grave giogo sopra li figliuoli di Adamo, dal die che uscirono del ventre della madre loro, infino nel die della sepoltura nella madre di tutti;1 Occupatio magna creata est omnibus hominibus,
et jugum grave super filios Adam,
a die exitus de ventre matris eorum
usque in diem sepulturæ in matrem omnium.
2 cioè li loro pensieri e le pagure del cuore e li trovamenti dell' aspettare e il dì dello affinimento (di questa occupazione);2 Cogitationes eorum, et timores cordis,
adinventio exspectationis, et dies finitionis,
3 da colui che siede (Signore) nella gloriosa sede insino a colui che è abbassato in terra e in cenere;3 a residente super sedem gloriosam,
usque ad humiliatum in terra et cinere :
4 e da colui che usa il color (rosato ovver) celeste, e porta corona, infino a colui che è coperto di lino crudo; furore, gelosia, rumore, tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione,4 ab eo qui utitur hyacintho et portat coronam,
usque ad eum qui operitur lino crudo :
furor, zelus, tumultus, fluctuatio, et timor mortis,
iracundia perseverans, et contentio :
5 e nel tempo della refezione nella camera il sogno della notte (che) muta la scienza sua.5 et in tempore refectionis in cubili,
somnus noctis immutat scientiam ejus.
6 Poco come niente sta in riposo, e da lui si vede nel sonno, sì come nel dì si fa ragguardamento.6 Modicum tamquam nihil in requie,
et ab eo in somnis, quasi in die respectus.
7 Conturbato è nel sogno del cuore suo, sì come è conturbato colui ch' è scampato il die della battaglia; levossi suso nel tempo della sua salute, e maravigliandosi (della sua grandezza), nulla temea delle cose che sono,7 Conturbatus est in visu cordis sui,
tamquam qui evaserit in die belli :
in tempore salutis suæ exsurrexit,
et admirans ad nullum timorem :
8 dall' uomo infino alla bestia, e sopra li peccatori sette cotanti.8 cum omni carne, ab homine usque ad pecus,
et super peccatores septuplum.
9 A queste cose (oltre le predette) si aggiugne morte, sangue, contenzione, mortalità, oppressione, fame e dicertamento e battiture.9 Ad hæc mors, sanguis, contentio, et rhomphæa,
oppressiones, fames, et contritio, et flagella :
10 Tutte queste cose sono create sopra li iniqui, e però fu fatto il diluvio.10 super iniquos creata sunt hæc omnia :
et propter illos factus est cataclysmus.
11 (Però) tutte le cose, che sono di terra, in terra rivertiranno; e tutte l'acque ritorneranno in mare.11 Omnia quæ de terra sunt in terram convertentur,
et omnes aquæ in mare revertentur.
12 Ogni dono (temporale) e iniquitade si disfarae; e la fede durerà sempre.12 Omne munus et iniquitas delebitur,
et fides in sæculum stabit.
13 Le facultadi delle iniquitadi sì come fiume si seccheranno, e staranno sì come il grande tuono alla piova.13 Substantiæ injustorum sicut fluvius siccabuntur,
et sicut tonitruum magnum in pluvia personabunt.
14 In aprire le mani sue s'allegrerà; così li peccatori languiranno nella fine.14 In aperiendo manus suas lætabitur :
sic prævaricatores in consummatione tabescent.
15 Li nipoti degl' impii non multiplicheranno rami; e le radici corrotte suonano in su la sommitade della pietra.15 Nepotes impiorum non multiplicabunt ramos :
et radices immundæ super cacumen petræ sonant.
16 La verdezza sopra ogni acqua, e alla bocca del fiume sarà divelta prima che nullo fieno.16 Super omnem aquam viriditas,
et ad oram fluminis ante omne f?num evelletur.
17 La grazia sì come il paradiso permane (sempre) nelle benedizioni; e la misericordia starà in eterno.17 Gratia sicut paradisus in benedictionibus,
et misericordia in sæculum permanet.
18 La vita dell' operario, lo quale è sufficiente a sè, s'addolcerae; e in lei troverai tesoro.18 Vita sibi sufficientis operarii condulcabitur,
et in ea invenies thesaurum.
19 O figliuolo, lo edificamento della cittade confermerae la fama dello edificatore; e sopra questa fia computata la fen:ina sanza macula.19 Filii et ædificatio civitatis confirmabit nomen :
et super hæc mulier immaculata computabitur.
20 Il vino e la musica allegrano il cuore; e sopra l'uno e l'altra la dilezione della sapienza.20 Vinum et musica lætificant cor :
et super utraque dilectio sapientiæ.
21 Le pifare e li salteri fanno soave melodia; e sopra l'una e l'altro è la lingua suave.21 Tibiæ et psalterium suavem faciunt melodiam :
et super utraque lingua suavis.
22 L'occhio desidera di vedere le cose belle e ben formate; e sopra questo desideroe verdi campi.22 Gratiam et speciem desiderabit oculus tuus :
et super hæc virides sationes.
23 L'amico e il compagno, che nel tempo sono convenevoli, si provano; e sopra amendue la moglie col marito.23 Amicus et sodalis in tempore convenientes,
et super utrosque mulier cum viro.
24 Sono li fratelli in adiutorio nel tempo della tribulazione; e la misericordia, che sopra di loro è, li libererà.24 Fratres in adjutorium in tempore tribulationis :
et super eos misericordia liberabit.
25 Oro e argento è stabilmento de' piedi; e sopra amendue lo buono e unanime consiglio.25 Aurum et argentum est constitutio pedum :
et super utrumque consilium beneplacitum.
26 Le facoltadi e le potenze corporali esaltano il cuore; e sopra ciascuna d'esse il timore di Dio.26 Facultates et virtutes exaltant cor,
et super hæc timor Domini.
27 Non è nel timore di Dio diminuzione, e non è bisogno in quello cercare altro adiutorio.27 Non est in timore Domini minoratio :
et non est in eo inquirere adjutorium.
28 Il timore di Dio è sì come paradiso di benedizione, e sopra ogni gloria coprirono quello.28 Timor Domini sicut paradisus benedictionis,
et super omnem gloriam operuerunt illum.
29 Figliuolo, nel tempo della vita tua non sii mendico; però ch' egli è meglio morire, che mendicare.29 Fili, in tempore vitæ tuæ ne indigeas :
melius est enim mori quam indigere.
30 L'uomo che guarda ad altrui mensa, non è la vita sua disposta in pensare dond' egli viva; però ch' egli nutrica l'anima sua con gli altrui cibi.30 Vir respiciens in mensam alienam,
non est vita ejus in cogitatione victus :
alit enim animam suam cibis alienis :
31 L'uomo addottrinato e ammaestrato si guarderae da questo.31 vir autem disciplinatus et eruditus custodiet se.
32 La inopia fia abbattuta nella bocca dello isciocco; il fuoco arderà nel ventre suo.32 In ore imprudentis condulcabitur inopia,
et in ventre ejus ignis ardebit.