SCRUTATIO

Martedi, 10 giugno 2025 - Santa Faustina di Cizico ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 12


BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Se tu farai bene, sappi a cui tu il fai; e molta grazia sarae nelli tuoi beni.1 Se fai il bene, sappi a chi lo fai;
così avrai una ricompensa per i tuoi benefici.
2 Fa bene al giusto, e troverai grande merito; e se tu nol troverai da lui, certo tu il troverai da Dio.2 Fa' il bene al pio e ne avrai il contraccambio,
se non da lui, certo dall'Altissimo.
3 Non fia bene a colui che sarà continuo nelli mali e che non darà limosina; però che eziandio l'Altissimo inodia li peccatori, ed ebbe misericordia di coloro che si penterono.3 Nessun beneficio a chi si ostina nel male
né a chi rifiuta di fare l'elemosina.
4 Dà al misericordioso, e non accettare il peccatore; alli rei e alli cattivi renderae Iddio punimento, e serberalli al dì della pena.4 Dà al pio e non aiutare il peccatore.
5 Dà al buono, e non ricevere il peccatore.5 Benefica il misero e non dare all'empio,
impedisci che gli diano il pane e tu non dargliene,
perché egli non ne usi per dominarti;
difatti tu riceverai il male in doppia misura
per tutti i benefici che gli avrai fatto.
6 Fa bene all' umile, e non dare al reo; non li lasciare dare dei pane, acciò che quello non sia più potente di te.6 Poiché anche l'Altissimo odia i peccatori
e farà giustizia degli empi.
7 Però che tu troverai doppi mali in ciascuni beni; eziandio l' Altissimo ha in odio li peccatori, e farae vendetta de' malvagi.7 Dà al buono e non aiutare il peccatore.

8 Non si conosce l'amico nelli beni; e non fia nascoso il nimico nelle avversitadi.8 L'amico non si può riconoscere nella prosperità,
ma nell'avversità il nemico non si nasconderà.
9 Nelli beni dell' uomo, li nimici di colui sono in tristizia; e nella avversità dell' uomo si è conosciuto l'amico.9 Quando uno prospera, i suoi nemici sono nel dolore;
ma quando uno è infelice, anche l'amico se ne separa.
10 In eterno non crederai allo nimico tuo; sì come inchiostro, la malvagitade di colui macchia (e arrugginisce).10 Non fidarti mai del tuo nemico,
poiché, come il metallo s'arrugginisce, così la sua
malvagità.
11 E avvegna ch' ello umiliato vada chinato, parti l'animo tuo; e guàrdati da lui.11 Anche se si abbassa e cammina curvo,
sta' attento e guardati da lui;
compòrtati con lui come chi pulisce uno specchio
e ti accorgerai che la sua ruggine non resiste a lungo.
12 Non porre lui a lato a te; e non seggia dalla tua destra mano, nè convertito stia nel luogo tuo, acciò che vòlto nel luogo tuo non cerchi la sedia tua; però che alla fine conosceresti le parole mie, e saresti stimolato nelli sermoni miei.12 Non metterlo al tuo fianco,
perché non ti rovesci e si ponga al tuo posto,
non farlo sedere alla tua destra,
perché non ricerchi la tua sedia,
e alla fine tu conosca la verità delle mie parole
e senta rimorso per i miei detti.
13 Or chi medicherae lo incantatore percosso dal serpente, e tutti quelli che approssimano alle bestie? e chi s' accompagna collo reo uomo, sì è inviluppato nelli peccati suoi.13 Chi avrà pietà di un incantatore morso da un serpente
e di quanti si avvicinano alle belve?
14 Una ora starae teco; se tu abbasserai, non ti comporterae.14 Così capita a chi si associa a un peccatore
e s'imbratta dei suoi misfatti.
15 Il nimico, il dolce si è nelli labbri suoi; e nel cuore suo t' agguata, acciò ch' egli ti stravolga nella fossa.15 Per un momento rimarrà con te,
ma se cadi, egli non reggerà più.
16 Il nimico lacrima nel cospetto tuo; e se egli troverae tempo, non si sazierae del sangue tuo.16 Il nemico ha il dolce sulle labbra,
ma in cuore medita di gettarti in una fossa.
Il nemico avrà lacrime agli occhi,
ma se troverà l'occasione, non si sazierà del tuo sangue.
17 Se ti avverrà male, tu lo troverai peggiore.17 Se ti capiterà il male, egli sarà là per il primo
e, con il pretesto di aiutarti, ti prenderà per il
tallone.
18 Nel cospetto lacrimarà il nimico; sì come aiutandoti, caverae le piante tue.18 Scuoterà il capo e batterà le mani,
poi bisbigliando a lungo cambierà faccia.
19 Scorlerae il capo suo, e picchierae con mano; e molte cose mormorando, muterae il viso suo.