Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iob 37


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1Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.2Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.3Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.4Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.5Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.6Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.7Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.8Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.9Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.10Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.11Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.12Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;13ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.14Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.15Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?16Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?17E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).18Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?19Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.20Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.21Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.22Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.23Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.24Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.