Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Iob 29


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1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:1 poi Giobbe, ripigliando il suo discorso, disse:
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,2 « Chi mi darà di tornare come nei mesi di prima, come nei mesi in cui Dio mi proteggeva?
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?3 Quando la sua lampada splendeva sopra il mio capo, e alla sua luce io camminavo nelle tenebre?
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;4 come fui nei giorni della mia giovinezza, allorché Dio come amico stava nella mia tenda?
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;5 Quando era con me l'Onnipotente e intorno a me i miei figli?
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;6 Quando io lavavo i miei piedi nel burro e la roccia mi fluiva rivi d'olio?
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?7 Quando io me ne andavo alla porta della città e mi preparavano un seggio sulla piazza?
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.8 I giovani, alvedermi, si ritiravano, i vecchi s'alzavano e rimanevano in piedi.
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.9 I principi cessavano di parlare e mettevano il dito alla bocca.
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.10 I grandi rattenevano la loro voce e la loro lingua s'attaccava al palato.
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.11 Chi sentiva parlar di me mi chiamava beato, chi mi vedeva mi rendeva testimonianza.
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.12 Perchè io avevo liberato il povero che gridava (soccorso), l'orfano privo di aiuto.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.13 La benedizione di chi stava per perire veniva sopra di me e io consolavo il cuore della vedova.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.14 Mi rivestii di giustizia, l'equità fu come il mio manto e il mio diadema.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.15 Ero l'occhio del cieco, il piede dello zoppo;
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.16 ero il padre dei poveri e studiavo a fondo la causa da me non conosciuta.
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.17 Rompevo le ganasce all'iniquo, e strappavo dai suoi denti la preda,
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.18 e dicevo: Morrò nel mio piccolo nido e come la palma moltiplicherò i miei giorni;
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.19 la mia radice si stende lungo le acque e la rugiada si poserà sui miei rami;
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.20 si rinnovellerà sempre la mia gloria, il mio arco si rinforzerà nella mia mano.
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.21 Quelli che mi ascoltavano aspettavano il mio parere e in silenzio stavano a sentire il mio consiglio.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.22 Dopo le mie parole nessuno fiatava. I miei discorsi stillavano sopra di loro (come rugiada).
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.23 Essi m'aspettavano come la pioggia, aprivan la loro bocca come alla pioggia della tarda stagione.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.24 Se qualche volta loro sorridevo, non arrivavano a crederlo, e la luce del mio volto non cadeva per terra.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.25 Se mi piaceva andar tra loro, avevo il primo posto, e, sebbene vi stessi come un re in mezzo alle schiere, ero il consolatore degli afflitti ».