Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Iob 27


font

1Aggiunse ancora Iob, pigliante la sua parola, e disse:2Vive Iddio, il quale tolse lo mio giudicio, e l' Onnipotente, lo quale addusse all' amaritudine l' anima mia.3Chè insino che sarà alito in me, e lo spirito di Dio nelle nari mie,4non favelleranno li labbri miei iniquitadi, nè la lingua mia dirà bugia.5Partasi da me, ch' io giudichi che voi siate giusti; insino ch' io verroe meno, non mi partiroe dalla mia innocenza.6E non lasceroe la giustificazione mia, la quale incominciai a tenere; e nè certo non riprenderae me lo mio cuore in tutta la vita mia.7Sia come malvagio [lo] nimico mio, e lo mio avversario quasi reo.8Adunque quale è la speranza dello ipocrita, se avaramente rapirà, e non liberi Iddio l'anima sua?9Or (non) udirae Dio lo suo chiamare, quando verrae sopra lui l'angoscia?10Ovvero potrassi nello Onnipotente dilettare, e chiamare Iddio in ogni tempo?11Insegneroe a voi, per la mano di Dio, quelle cose che l' Onnipotente hae, nè non le nasconderoe.12Ecco, tutti voi avete conosciuto; e chè favellate senza cagione le vane cose?13Questa è la parte dell' uomo malvagio apro Dio, e la ereditade delli sforzatori, la quale riceveranno dall' Onnipotente.14Se moltiplicati saranno li figliuoli suoi, nello coltello saranno; e li nepoti suoi non si sazieranno del pane.15E tutti gli altri che rimarranno di lui, saranno seppelliti nella morte; e le vedove sue non piagneranno.16Se comporterà l'ariento quasi come terra, e sì come fango apparecchierà le vestimenta,17[sì le apparecchierà], ma lo giusto sarà vestito di quelle; e lo innocente dividerà l'ariento.18Edificoe, sì come tignuola, la sua casa; e, sì come guardiano, fece l'ombra.19Lo ricco, quando morirà, niuna cosa ne porterà seco; aprirà gli occhi suoi, e niuna cosa. troverae.20E piglierà lui, quasi come acqua, la povertà; e di notte costrignerà lui la tempesta.21Torrà lui lo vento ardente, e porterallo; ovvero, sì come turbamento, (turberae e) rapirae lui del suo luogo.22E manderà sopra lui; e non perdonerà; della mano sua fuggente fuggirà.23E strignerae sopra lui le sue mani; e zufolerae sopra lui, ragguardante lo suo luogo.